CINEMA Oscar 2017: da Moonlight a La La Land, Casey Affleck e Emma Stone

Cominciava così il post di Visto dal basso sull’interpretazione di Casey Affleck in Manchsster by the sea.
Non
considero gli Oscar una reale vetrina del miglior cinema, a volte lo
sono stati, altre meno o per niente. Ma stando al gioco, dopo aver visto
Manchester by the sea nell’edizione originale, penso che il
miglior attore non può essere che Casey Affleck, una delle sei
candidature conquistate dal bellissimo film di Kenneth Lonergan.

Ok non c’è molto da vantarsi perchè l’interpretazione di Casey Affleck è stata talmente convincente e toccante che il pronostico non era certo difficile. Dopo le polemiche dello scorso anno, la comunità black del cinema (ma quant’è sbagliato dividere il cinema in…colori) si è presa una prevedibile rivincita e a Moonlight è andata la statuetta per il miglior film. Sei Oscar per La La Land (regia – Damien Chazelle – attrice protagonista Emma Stone, la colonna sonora di Justin Hurvitz, la canzone City of stars, scenografia, fotografia), tre per Moonlight (miglior film, sceneggiatura non originale, attore non protagonista Mahershala Ali). A Manchester by the sea “solo” due premi ma importanti: miglior sceneggiatura originale, del regista stesso Kenneth Lonergan, e miglior attore, Casey Affleck appunto.Tanti vincitori di qualità, perchè quest’anno il livello generale delle nomination è stato notevole, molti sconfitti che avrebbero potuto tranquillamente ricevere con merito la statuetta (penso ad esempio a Michael Shannon in Animali notturni, al Tom Hanks di Sully, tra i film che ho avuto modo di vedere).
Diciamo che tra il sogno di La La Land e la realtà dura e ancora razzista dell’America di oggi segnata dall’era Trump, il cinema è rimasto con i piedi per terra, premiando Moonlight, consapevole che questi non sono i giorni migliori per sognare quell’America delle opportunità che innumerevoli volte il cinema ha raccontato.
Un brusco risveglio, come quello del cast di La La Land, che per sbaglio, per la busta sbagliata, era stato annunciato inizialmente come vincitore dell’Oscar per il miglior film. Tutti sul palco a ringraziare, metaforicamente volando sulle ali dell’entusiasmo come nella scena del film ispirata a Mary Poppins, poi zac, il sogno si è interrotto bruscamente. E l’Oscar vero è andato a Moonlight.
A me, per ora, resta anche il rammarico di aver dovuto scegliere tra Manchester by the sea e Moonlight, nelle mai sufficienti occasioni di libertà dal lavoro per godere di queste opere così come sono state concepite e recitate, nei giorni di programmazione nel cinema romano benemerito che dà solo film in edizione originale (il Nuovo Olimpia, ma ora spesso anche Barberini e Fiamma, oltre a serate dedicate a Lux, Odeon, Adriano: qualcosa sta cambiando…). Ma rimedierò appena possibile…

https://www.vistodalbasso.it/2017/02/27/cinema-oscar-2017-tutti-i-vincitori-e/

https://www.vistodalbasso.it/2017/02/21/cinema-manchester-by-sea/

https://www.vistodalbasso.it/2017/02/02/cinema-la-la-land/

 http:/leandrodesanctis.blogspot.it/2016/12/cinema-sully.html

https://www.vistodalbasso.it/2016/11/19/cinema-animali-notturni/

lhttps://www.vistodalbasso.it/2017/02/09/cinema-arriva/

https://www.vistodalbasso.it/2017/02/15/cinema-lion/

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https://www.vistodalbasso.it/2016/12/31/cinema-rogue-one-star-wars-story/

Leandro De Sanctis

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