CALCIO Juventus, 2-0 alla Lazio e arriva la dodicesima Coppa Italia

Nemmeno lo scoglio scaramantico della finale numero 17 ha fermato la Juventus. Battendo la Lazio 2-0, gol di Dani Alves e Bonucci, la formazione di Allegri ha conquistato la sua dodicesima Coppa Italia, terza consecutiva (non era mai riuscito a nessuno il tris di fila nella manifestazione).
Con buona pace dell’amico granata che si augurava uno “zeroplete” bianconero, un trofeo si è già aggiunto nella bacheca bianconera, nella speranza che sia soltanto il primo e che non resti solitario a lungo, magari solo fino a domenica pomeriggio…
La Lazio è stata una finalista degna e ha provato a giocarsi le sue carte. L’occasione più ghiotta l’ha avuta in avvio, con il contropiede finalizzato da Keita sul palo, dopo deviazione di Barzagli (anche tocco col dorso della mano, involontario, la palla è andata verso la mano, un tocco che nemmeno tutti hanno visto in diretta, allo stadio o in tv).
Poi però è uscita la Juve, di prepotenza e di classe, sull’asse brasiliana delle due fasce: Alex Sandro (cross alto e lungo dalla sinistra) e Dani Alves (piazzato in attesa e smarcato a destra: tiro al volo di interno, leggermente sporco e sbilenco ma trementamente efficace).
E dopo un’altra occasione mancata da Higuain (che ha sempre trovato il portiere laziale Strakosha pronto a respingere con i piedi le sue conclusioni), il raddoppio inesorabile di Bonucci su spiovente da calcio d’angolo: perfetto il tempismo del suo inserimento che ha sorpreso e beffato l’intera retroguardia laziale.
Lampi di bel gioco, tocchi di classe, un Dani Alves decisivo, ottimo nel suo ruolo di regista avanzato (mancava lo squalificato Pjanic, in panchina Cuadrado, apparso spento nelle ultime settimane). Difesa attenta (bene Bonucci, Chiellini e Barzagli), Mandzukic il solito leone ovunque, Marchisio presente, Dybala guizzante e calamita di falli, Neto vigile e bravo su palloni sempre fortunatamente centrali (ma lui era sempre ben piazzato).
Se si deve muovere un appunto, in proiezione Champions soprattutto, si suggerisce di catechizzare a dovere Rincon che troppo spesso rallenta l’azione dopo un contrasto vinto o una palla recuperata, fin poi a farsela risoffiare o ad essere costretto al fallo.
Dopo i dubbi di domenica sera, generati dalla sconfitta con la Roma, la Juve si è rimessa in linea con le sue ambizioni e con il vangelo del suo tecnico Allegri, che solo un folle potrebbe contestare, essendo uno degli artefici di una stagione brillantissima, in cui tanto si è seminato, arrivando ora alla fase finale, quella del raccolto. Iniziato all’Olimpico, con una Coppa Italia che è trofeo importante.
Se la Juve vincerà lo scudetto, la Supercoppa italiana si giocherà ancora tra Juventus e Lazio.

Tutte le finali della Juve in Coppa Italia
1937-38 
Torino-Juventus 1-3, Juventus-Torino 2-1 JUVENTUS
1941-42
Milano-Juventus 1-1, Juventus-Milano 4-1  JUVENTUS 
1958-59
Inter-Juventus 1-4  JUVENTUS 
1959-60
Juventus-Fiorentina 3-2 dts   JUVENTUS
 1965
Juventus-Inter 1-0    JUVENTUS 
 1972-73
Milan-Juventus 1-1 dts, 6-3 rigori  MILAN
1978-79
Juventus-Palermo 2-1 dts   JUVENTUS
 1982-83
Verona-Juventus 2-0, 0-3 dts  JUVENTUS
1989-90
Juventus-Milan 0-0,1-0  JUVENTUS
1991-92
Juventus-Parma 1-0, 0-2  PARMA
1994-95
Juventus-Parma 1-0, 2-0  JUVENTUS
2001-02 
Juventus-Parma 2-1, 0-1  PARMA
2003-04
Lazio-Juventus 2-0, 2-2  LAZIO
2011-12
Juventus-Napoli 0-2   NAPOLI
2014-15
Juventus-Lazio 2-1 dts   JUVENTUS
2015-2016 
Milan-Juventus 0-1 dts   JUVENTUS
2016-2017
Juventus-Lazio  2-0   JUVENTUS

Leandro De Sanctis

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