VOLLEY o folley? Così è se vi pare…

C’era una volta il campionato di volley più bello del mondo. C’è ancora ma non più in Italia. 
C’era una volta il campionato più bello. Almeno a detta di chi si poneva dinanzi allo specchio. Nemmeno questo c’è più, in Italia.
C’era una volta il campionato. Ehm, beh, non per infierire ma… Vogliamo chiamarlo ancora campionato, siamo sicuri che possa meritare l’appellativo?
Ok, ci saranno in Italia 12 squadre 12 che hanno deciso, più o meno spontaneamente, di partecipare alla Serie A1. 
Non ci fosse stato il ritardo dell’estate, avremmo giurato che più d’uno è stato vittima di colpi di sole, ma sappiamo che non è così.
Ricapitolando: fortunato chi ha potuto evitare le news del volley nell’ultimo mese. Si è risparmiato la sindrome da disorientamento e non ha dovuto resistere alla tentazione del gesto amato dai metallari, quelle corna col dito aggiuntivo che fanno tanto metal, più o meno trash.
Perché chi ci ripensa è… un pallavolaro.
In breve, riassunto delle spuntate precedenti.
Allora: Città di Castello è promossa in A1 ma non sa se ha soldi e campo per potersela permettere. Allora si lavora alla fusione con San Giustino, che ha ballato una sola estate e sta chiudendo.
La fusione è certa, certissima, anzi probabile.
 Infatti sfuma, smentita e smantellata per ragioni misteriose all’ombra dell’Umbria, verde di rabbia perchè rischia di perdere due club in un colpo solo (o di sole, fate voi).
Una squadra che fu, cerca di riemergere, anche se le garanzie che dette in passato e che tutti ricordano non coincidono, nella memoria, con quelle che ha conservato, sempre nella memoria, il direttore generale della Lega Serie A Pallavolo Massimo Righi (ma ora che sono rimaste solo 12 squadre si chiamerà Leghina? E il leader Massimo diventerà Righini?). Mi sa che dovrò fare una cura di fosforo perchè ho ricordi ed immagini ben diverse nella memoria. Come? Potrei non essere io ad aver bisogno di fosforo? Ma no, che dite mai? Vi pare che un dirigente che guida così da tanti anni il movimento dei club possa aver dimenticato certi episodi? No, no, le pasticche le prenderò io, per cercare di dimenticare questo e altro.
Ma torniamo alla fredda cronaca. Si giocano le finali scudetto ma anche il Cavalier Callipo irrompe da protagonista. Basta con la A1, non se la sente di continuare. Vibo Valentia abbandona la A1, proseguirà con i ragazzi in B2. Addio Calabria, peccato, è stato bello. Anche se piacere per pochi (alle partite quasi mai oltre le 1300 persone).
Verona non lo dice, per settimane annuncia camp, iniziative, perfino il nuovo allenatore Giani (che ancora deve prendere i soldi della sua ultima disavventura, a Roma. Ed è in nutrita compagnia) ma deve saldare un mare di impegni, o debiti, fate voi. Insomma il rischio che salti è grande.
Poi c’è Modena, che ha trovato nuovi proprietari ma non sa a chi deve dare i soldi per i diritti della A1. Finchè non ci sono tutte le liberatorie (gestite dai procuratori più che dai giocatori, viene a volte da pensare, facendo peccato, ovviamente), non si compra un club. Allora si tratta con chi i diritti li cede, nell’Umbria al verde.
Poi magicamente tutto torna a posto: Modena cambia padrone, Verona trova i soldi per saldare stipendi e prenotare un altro giro sulla giostra.
Nel frattempo si decide che per evitare la morìa dei club, Vibo va resuscitata. Con un colpo di teatro (non di sole) il presidente della Lega, don Diego Mosna, che incidentalmente è anche presidente di Trento (ma per favore non ritirate fuori la solita litania del conflitto di interessi) promette ai calabresi giocatori da tutti i grandi club e un aiuto economico da parte della Federazione. Roba che quando Magri mette a fuoco che è lui la Fipav e che i soldi attesi sono i suoi, per poco non ci resta secco. Se ne va in hotel per farsi una doccia e rinfrescare le idee ma sbaglia stanza e si ritrova sul set di scherzi a parte, dove gli chiedono di posare indossando il costume di un tonno per il nuovo spot della Callipo. Ma lui dimentica il nome del tonno e gli tolgono la parte, siegliendo un altro.
Con una grande mossa mediatica, viene promesso un premio extra ai lavoratori dell’azienda calabrese, che spontaneamente dichiareranno che senza la pallavolo la Calabria non se la fila più nessuno e perfino i tonni rischiano di andarsi ad impigliare altrove (ora venivano catturati mentre cercavano di andare a vedere la partita di volley, tanto al Palasport c’era sempre posto). E devolveranno una cifra che aiuterà la società a fare la squadra. Così il Cavaliere di Vibo alla fine ci ripensa, come Celentano torna sui suoi passi, si fida delle promesse di Don Diego e iscrive la squadra in A1.
Nel frattempo l’Umbria riprova l’esperimento e stavolta la fusione a freddo tra Città di Castello e San Giustino si realizza. Lontano dalla luce del sole, all’Umbria.
Ma in Puglia vogliono avere l’ultima parola, e non potendo calare l’asso insultatutti ripescato dallo splendido mare, ne inventano un’altra. Per protesta contro un passaggio di società dei concittadini che partecipano alla A2, decidono di mandare tutti a quel paese e di andarsene dalla A1, nonostante la bella Castellana avesse già fornito tutte le sue misure per essere messa in regola. Castellana si ritira nelle Grotte, la A1 la lascia agli altri, con quale gioia dei giocatori già ingaggiati è facile immaginare. Forse gli verrà proposto un impiego come guide, nelle Grotte, naturalmente.
In realtà nel buio della ragione, luccicano a fatica i 12 club superstiti, come lucciole fuori stagione.
 Ah, Don Diego de la Lega non ha fatto ancora sapere se la squadra campione d’Italia resterà con una rosa degna dello scudetto che porta o se smobiliterà come da più parti si dice. Intanto, per dare immagine di serietà, ha deciso che a Trento non c’era più posto per i Bari. In Puglia di sono offesi per l’ennesimo colpo avverso del destino. In compenso a Ravenna è nato un club unico che senza tante chiacchiare, parole e omissioni, cercherà di rinverdire la tradizione del volley romagnolo.
Così è se vi pare.

EPILOGO (?)

 Il risultato delle cronache di questi mesi di “folley” è il seguente comunicato della Lega (che per risparmiare ha deciso di comunicare solo alcune delle notizie che la coinvolgono): 

PRIMA PUNTATA

Serie A 2013/14
Le domande di iscrizione ai Campionati
E’
scaduto da poche ore il termine per la presentazione dei documenti di
ammissione ai Campionati Serie A1 e A2 2013/2014 da parte dei Club
aventi diritto. Le pratiche consegnate presso la sede della Lega
Pallavolo Serie A sono già pronte all’esame della Commissione Ammissione
Campionati, che dovrà consegnare alla FIPAV e al Consiglio di
Amministrazione della Lega Pallavolo l’elenco delle formazioni
partecipanti alla prossima stagione entro e non oltre il 3 luglio 2013.
La
Lega Pallavolo Serie A, nonostante l’avvenuto deposito di tutta la
documentazione, verificata l’esplicita richiesta di rinuncia
all’iscrizione al Campionato di Serie A1 2013/14 da parte della New
Mater Srl Castellana Grotte (BA), si vede costretta con rammarico a
prendere atto di tale istanza, trasferendo l’atto di rinuncia
all’iscrizione al Campionato alla competente Commissione Ammissione ai
Campionati di Serie A per le determinazioni del caso.
In
Serie A1 si registra anche la mancata iscrizione di Città di Castello
Pallavolo, che ha realizzato la fusione con il sodalizio di San
Giustino.
In
Serie A2 ha rinunciato alla presentazione della domanda di ammissione
la Pallavolo Cavriaghese (RE), mentre la Donati CMC Porto Ravenna,
neopromossa ai Play Off di Serie B1, avrà tempo fino a martedì 18 giugno 2013 per perfezionare la propria posizione.
Hanno presentato richiesta d’iscrizione al Campionato di Serie A1 2013/14:
Piemonte Volley Cuneo
Top Volley Latina
Volley Lube Macerata
Modena Volley Punto Zero
Nuova Pallavolo Molfetta (BA)
Sir Safety Umbria Volley Perugia
Biancorosso Volley Piacenza
GS Robur Angelo Costa Ravenna
Altotevere Volley San Giustino (PG)
Trentino Volley
BluVolley Verona
Callipo Sport Vibo Valentia
Hanno presentato richiesta d’iscrizione al Campionato di Serie A2 2013/14:
Pallavolo Atripalda (AV)
Volley Brolo (ME)
Libertas Cantù (CO)
Matervolley Castellana (BA)
Corigliano Volley (CS)
Pallavolo Matera
Power Volley Milano
Vero Volley Monza
Impavida Ortona (CH)
Pallavolo Padova
Volley Potentino Potenza Picena (MC)
Argos Volley Sora (FR)

La società Alma Mater Pallavolo Casandrino (NA) ha presentato domanda di ammissione come società riserva per la Serie A2.
SECONDA PUNTATA

Il
Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A, ai sensi
dell’art. 13 del Regolamento Ammissione ai Campionati 2013/14, con
propria delibera ha rilasciato parere favorevole alle istanze presentate
dalle Società:
Pallavolo Modena – Modena Volley Punto Zero (Serie A1);
Lupi Pallavolo Santa Croce (PI) – Power Volley Milano (Serie A2);
Materdomini Castellana Grotte (BA) – Matervolley Castellana Cast. Grotte (BA) (Serie A2);
relative all’acquisizione del titolo sportivo.
Le
Società Modena Volley Punto Zero, Power Volley Milano e Matervolley
Castellana Cast. Grotte (BA) hanno pertanto il diritto di regolarizzare
la propria richiesta depositando entro le ore 12.00 di giovedì 13 giugno
2013 tutta la documentazione prevista dal Regolamento predetto che
verrà esaminata dalla competente Commissione Ammissione ai Campionati
2013/14.

Leandro De Sanctis

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