CINEMA Cosa fai a Capodanno?

La locandina del film Cosa fai a Capodanno?

COSA FAI A CAPODANNO? – Regia: Filippo Bologna. Interpreti: Alessandro Haber, Luca Argentero, Ilenia Pastorelli, Isabella Ferrari, Vittoria Puccini, Alessandro Scamarcio, Valentina Lodovini, Ludovico Succio, Carlo De Ruggieri, Massimo De Lorenzo.

Cosa fai a Capodanno? ha puntato sul richiamo del sex alternativo, il tema di un incontro fra coppie che amano giocare con il sesso per salutare l’anno che se ne va e il nuovo che arriva. In realtà lo scambio di coppie è uno specchietto per le allodole, o almeno si rivela tale, perché in realtà alla fine il film parla soprattutto d’altro. E’ una commedia amara come nelle tradizioni migliori di un qualcosa che nasce in un modo e va a parare altrove.

Piuttosto non si può fare a meno di sottolineare come la annunciata presenza nel caso di Scamarcio e della Lodovini sia in realtà poco più di un cameo, congelato tra le nevi, in un mix di umorismo nero che nel finale diventa tragicomico nel mostrare la tenacia della coppia. Festa di Capodanno con scambio di coppia, ma in realtà le vere coppie latitano, e se non ci fossero Argentero e la Pastorelli che si presentano come padroni di casa… Insomma, è chiaro che non interessava davvero mettere a fuoco la festa con il sesso ma piuttosto rappresentare l’animo umano, miserie e debolezze dell’italiano,soprattutto  del maschio.

In Cosa fai a Capodanno? abbondano i luoghi comuni (ma perché costringere Isabella Ferrari a quel finto e forzato francesismo?) con Ilenia Pastorelli ormai stucchevole nel reiterare il personaggio della cafona romanaccia che parla male e capisce meno. Passando da Jeeg Robot a Benedetta follia la giovane attrice si è condannata in una gabbia che la svilisce, come purtroppo era stato facile presagire (vedi post su Benedetta follia). Con l’aggravante che dopo un po’, i suoi strafalcioni non fanno più nemmeno sorridere, tanto sono telefonati e prevedibili. Così come il personaggio della Puccini. A regalare una buona interpretazione, incisiva e umana nonostante tutto, c’è Alessandro Haber (finalmente recitante e non balbuziente e ansimante come ce lo hanno sempre proposto) paraplegico innamorato e capace di dare una presenza diversa dal solito, esteriormente cinica ma, scopriremo, profonda più di quanto appaia.
Peccato, l’idea avrebbe potuto essere sviluppata meglio, ma non si è avuto il coraggio di utilizzare fino in fondo l’argomento sesso per dare spessore al tutto e il menù non è stato presentato al meglio (si danno appuntamento per una notte e nemmeno hanno acquisito la consapevolezza sulle caratteriistiche dei padroni di casa?).
Una nota di merito per la coppia di imbranati pasticcioni incaricati di consegnare le aragoste nella tormenta.

https://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_Bologna

https://www.vistodalbasso.it/2018/01/16/cinema-benedetta-follia/

 

Leandro De Sanctis

Torna in alto