Malmoe-Juventus 0-3, la Champions rilancia Allegri. Tre gol e tre punti per la Juventus al debutto in Champions: la squadra di Allegri recupera i sudamericani e in una ventina di minuti segna lo stesso numero di gol che a stento è riuscita a realizzare in tre partite di campionato.
Certo, il Malmoe non è parsa una squadra particolarmente competitiva, ma quello che è certo è che la Juventus stasera le ha reso la vita impossibile. Una Juve diversa, veloce, geometrica senza rinunciare alla fantasia. I giocatori si muovevano rapidamente, hanno verticalizzato maggiormente, sapevano sempre dove stare.
Si è vista una bella partita e una Juventus ben diversa da quello che ha perso in casa con l’Empoli e sabato al Maradona con il Napoli. Non una squadra goffa e spaurita ma un team più sicuro di sé, in buona forma fisica e con la giusta voglia di giocare, sia a livello di singoli che coralmente.
Al di là dei tre gol che in breve hanno chiuso la sfida (per Alex Sandro è stato il primo in Champions League) la Juve ha giocato e creato tante occasioni. Alcune sciupandole, altre trasformandole in gol con abilità (il colpo di testa di Alex Sandro) e talento (il bel gol di Morata con tocco sotto non impeccabile canonicamente ma efficace all’incrocio dei pali) e con un briciolo di quella buona sorte che finora era mancata (sul rigore segnato Dybala è scivolato, sul campo inzuppato d‘acqua, ma la palla è entrata ugualmente, centrale, sfiorata dal piede del portiere maliano del Malmoe).
La Juventus del secondo tempo, nonostante i cambi, ha continuato a creare molto, fallendo il quarto gol in più di un’occasione (con Morata e Kean soprattutto, che aveva anche realizzato il 4-0, annullato dalla VAR per fuorigioco, chiaro e non millimetrico).
Serata soddisfacente anche per i singoli: Rabiot soprattutto è stato finalmente incisivo e presente, Bentancur ha corso con costrutto, molto bravo Alex Sandro (oltre al gol ne ha fallito di poco un altro sull’1-0).
Difesa impeccabile con Danilo, Bonucci e deLigt mentre sempre fondamentale è Cuadrado, ricordando a tutti quanta qualità sia mancata alla Juve decimata dalle assenze sudamericane che ha perso a Napoli. Szczesny ha vissuto una serata tranquilla: ci voleva dopo tutto quello che ha passato in campionato. Sarà un caso, sarà la relativa qualità del Malmoe, ma con un centrocampo abile a interdire e ripartire, spesso a ridosso della metà campo, la difesa bianconera non ha praticamente mai rischiato nulla.
Per gli amanti del bel calcio, alcune trame offensive, alcune azioni confezionate da Dybala, Cuadrado e Morata, sono stati meravigliosi lampi da applaudire. Celebrata la prima serata serena per i tifosi bianconeri, sarà il Milan domenica sera a dare la misura di quanto la squadra stia crescendo.
Malmoe-Juventus 0-3
MALMÖ-JUVENTUS 0-3
RETI: Alex Sandro 23′ pt, Dybala rig. 45′ pt, Morata 46′ pt
MALMOE
Diawara; Berget, Ahmedhodzic, Nielsen, Brorsson, Rieks (30′ st Olsson); Innocent (30′ st Nanasi), Christiansen, Rakip (14′ st Nalic); Birmancevic (14′ st Abubakari), Colak
A disposizione: Ellborg, Dahlin, Olsson, Noah, Larsson, Beijmo, Björkqvist, Gwarisl Allenatore: Tomasson
JUVENTUS
Szczesny; Danilo, de Ligt, Bonucci (42′ st Rugani), Alex Sandro; Cuadrado (37′ st Kulusevski), Bentancur (23′ st McKennie), Locatelli, Rabiot; Dybala (37′ st Ramsey), Morata (23′ st Kean)
A disposizione: Perin, Pinsoglio, De Sciglio, Chiellini
Allenatore: Allegri.
ARBITRO: Dias (Portogallo).
AMMONITI: 39′ pt Brorsson, 43′ pt Nielsen, 13′ st de Ligt