CALCIO Juventus, bentornato Bonucci

Leonardo Bonucci si è “ripresentato” alla Juventus Foto Juventus.com

Juventus, bentornato Bonucci.
Fa strano assistere alla presentazione come nuovo juventino di Leonardo Bonucci, uno che con la Juve ha già vinto sei scudetti, e sarebbero stati sette se non avesse deciso di andarsene al Milan, seguendo l’impulso poi rivelatosi deleterio. In campionato, prima del suo ritorno allo Stadium, scrissi che l’avrei applaudito. Purtroppo invece Leonardo fu fischiato, perché nel calcio gli umori dei tifosi sono mutevoli e volubili. Basta pensare all’assurda accoglienza che fu decretata ad Allegri, alle folli contestazioni in atto anche dopo il primo scudetto. Diciamo pure che in certi casi, il tifoso dimostra anche di non essere ferratissimo sul piano tecnico, insomma, non è che lo status di tifoso assicuri la competenza calcistica.
Pur lamentando la cessione di Caldara (non bisognerebbe privarsi di giovani talenti) e l’innalzamento dell’età della difesa bianconera, il ritorno di Bonucci mi fa piacere, sia sotto il profilo tecnico che quello umano. La Juve ha puntato forte sulla prossima Champions League e ha congelato il progetto rinnovamento per far rotta con decisione sul trofeo dannato, ritenendo fondamentale l’esperienza. L’uovo oggi insomma, più che la gallina domani. Nel moomento in cui la difesa bianconera ha perso il faro Buffon, ritrovare Bonucci è un elemento importante. Con Benatia e Rugani comunque meritevoli di trovare spazio, anche perchè anche in difesa non mancheranno le rotazioni.
Bentornato Bonucci allora, ricomincia a vincere con noi.

Ecco cosa ha tra l’altro detto Leonardo Bonucci nel corso della conferenza stampa di oggi.

Questione di cuore
“Sono tornato perché mi mancava casa e perché qui avevo lasciato il cuore, più positivo e più voglioso di prima”.
“Ho capito che la decisione presa in un momento di rabbia non era quella giusta. Sono entusiasta di iniziare questo nuovo percorso, dopo un anno che mi ha dato tanto dal punto di vista umano ma mi ha tolto a livello di vittorie”

Parte della tifoseria lo ha accolto con freddezza e fischiato.
“Starà a me portare i tifosi della Juventus dai fischi agli applausi. Capisco quello che ho sentito. Dopo l’amarezza di quella esultanza spero di regalare ai tifosi tante tante gioie. Con vittorie e soddisfazioni tutto si sistema”.

“Scusarmi con i tifosi? La mia risposta la darò sul campo, sono un professionista” “Se mi si presentasse di nuovo un’offerta per lasciare la Juve direi di no, ci siamo lasciati con una stretta di mano perché sapevo che poteva succedere quel che è successo. A fine partita vado sempre a ringraziare i tifosi, la mia decisione dello scorso anno, molto emotiva, mi ha portato a prendere quella decisione perché non mi sentivo a mio agio: quel cambio che poteva darmi qualcosa in più, non è stato come mi aspettavo. Accetterò i fischi dei tifosi, quando saranno quelli avversari mi caricheranno, quelli dei miei tifosi proverò a trasformarli in applausi”

Ottimo rapporto con Allegri
“Quando a Londra ho ritirato il premio Top11 l’ho dedicato al mister, perché è grazie a lui se sono migliorato tanto. La discussione col mister è stato uno dei motivi della rabbia che un anno fa mi ha portato a lasciare la Juve, ma in questo anno ci siamo visti più di una volta, in campo e fuori, e ci siamo anche abbracciati”.

L’omaggio a Gattuso
“Ho lavorato e difeso la maglia del Milan come meglio ho potuto, poi sono arrivato ad un certo punto e ho fatto delle riflessioni: sono uno che vuole sempre vincere e migliorare e per me la soluzione migliore era la Juventus”.
“Gattuso è una grandissima persona.  E’ stato lui a risollevare le sorti del Milan arrivando a novembre. Torno dopo un anno con bagaglio cose importanti a livello umano”.

La Champions League
“L’obiettivo della stagione è tornare in finale di Champions. Sì, l’obiettivo è tornare a Madrid, essere competitivi in ogni partita, giocarsi la Champions, lo scudetto e la Coppa Italia. Quando vesti la maglia della Juventus, gli obiettivi sono chiari dall’inizio”

Lo sgabello di Oporto
“Se sono andato via anche per la storia dello sgabello di Porto? Sfatiamo un tabù… Il mio posto ce lo avevo, ma vivo una partita in maniera molto nervosa. Su una fila di dieci ero in mezzo, mi sono spostato: c’era un posto avanti ma poi è arrivato il proprietario del biglietto e mi sono spostato, prendendo di mia iniziativa quello sgabello su cui sono stato per cinque minuti”. “E’ stata la mia rovina…  ma a casa ho diversi sgabelli e riproverò”

Con Ronaldo se c’è il Real…
«Con l’arrivo di Ronaldo se dovessimo incontrare il Real Madrid almeno non partiremmo da 1-0 per loro”
“Allenarsi con Ronaldo è uno stimolo per tutti, non tralascia nulla, è sempre concentrato, ci permette di alzare il livello ed essere pronti per il campionato e gli impegni europei. La concorrenza? Sarà stimolante, è bello scendere ad allenarti dal primo all’ultimo giorno perché sai che dovrai dare tutto”

Leonardo Bonucci festeggia una Coppa Italia bianconera

https://www.vistodalbasso.it/2018/03/31/calcio-juve-torna-bonucci-io-lo-applaudo/

https://www.youtube.com/watch?time_continue=22&v=8xymhmA2bsk

https://it.wikipedia.org/wiki/Leonardo_Bonucci

https://www.vistodalbasso.it/2018/08/04/calcio-juventus-sfrattato-leroe-higuain/

 

Leandro De Sanctis

Torna in alto