CINEMA Tutta colpa di Freud

TUTTA COLPA DI FREUD – Italia, 2014 – Regia: Paolo Genovese. Interpreti: Marco Giallini, Vittoria Puccini, Anna Foglietta, Claudia Gerini, Vinicio Marchioni, Laura Adriani, Alessandro Gassman 

Quattro
belle donne, un comprimario di successo promosso ad attor principale,
una storia apparentemente vicina anche se non propriamente comune,
raccontata con garbo, partecipazione ed ironia. Sono forse questi gli
ingredienti di un film made in Italy che ha incontrato il gradimento del
pubblico. Paolo Genovese è passato dagli Immaturi giocherelloni che si
ritrovavano decenni dopo l’esame di maturità ad un altro gruppo che potremmo
definire di diversamente immaturi. Anche se Marco Giallini, il grande
protagonista di questo film, da professionale e partecipe psicanalista,
di maturità ne ha per tutti, figlie e conoscenze acquisite incluse.

Un
padre, tre figlie e…affettuosamente gli altri. Si sorride, si ride,
si partecipa emotivamente al viaggio sentimentale di questa banda
eterogenea di immaturi sentimentalmente incerti. Non che sia un film
perfetto, d’accordo. Ma direi che di questi tempi può essere apprezzato
per la mancanza di sguaiatezza, per l’onestà con cui si propone e per il
fascino delle attrici scelte. Non mi stupirei se tra qualche tempo
dovesse spuntar fuori una produzione americana che ne farà un remake a
stelle e strisce. Marco Giallini misurato, sembra
quasi ingabbiato da questo ruolo responsabile, dopo tante sparate sopra
le righe che ci ha regalato nei film che lo hanno fatto conoscere ed
apprezzare. A voler trarre una morale, si può dire che lo psicologo
Giallini dà una lezione agli uomini-bestia che al giorno d’oggi
ammazzano le compagne che li abbandonano, o per futile e ormai
banalissima gelosia. Un modo sottile per ripudiare certi comportamenti
maschili e maschilistici.
 E poi fa capolino la tematica della
menomazione, del disabile sordomuto che insegna qualcosa. Fermarsi un attimo a riflettere non fa mai male.
Bravo
Alessandro Gassman, il solito gaglioffo sentimentale. Brava Claudia
Gerini, sottratta all’influenza negativa del Tulpa.

Leandro De Sanctis

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