VOLLEY Bernardi sul seggiolone dopo 24 anni

Lorenzo Bernardi campione del ondo e campione d’Italia in camicia bianca Foto Fiorenzo Galbiati

Lorenzo Bernardi sul seggiolone dell’arbitro: daAtene 1994 a Perugia 2018, dal secondo titolo mondiale vinto dall’Italia del volley al primo scudetto della pallavolo maschile approdato a Perugia grazie alla Sir Safety. E quando Lorenzo il Magnifico, alias Mister Secolo (scorso) è salito sul seggiolone al PalaEvangelisti, chi nel 1994 era al Pireo, nel gigantesco palasport ateniense che dieci anni dopo avrebbe visto anche la finale olimpica (tra Italia e Brasile), è andato immediatamente con la memoria a quella giornata. Inevitabilmente perché in campo o fuori, certe emozioni non si dimenticano.

L’obiettivo di Fiorenzo Galbiati immortalò quel gesto di esultanza di Bernardi, che ieri lo ha ripetuto non nascondendo la sua enorme commozione. Dopo nove scudetti vinti da giocatore (quattro a Modena, cinque a Treviso) è arrivato il primo scudetto da allenatore, con i suoi ragazzi di Perugia.
Giusto un anno fa il rapporto tra Bernardi e Perugia rischiò seriamente di interrompersi, momenti di tensione, qualche parola del presidente Gino Sirci scatenò la reazione di Lorenzo, convinto della bontà del suo lavoro e profondo conoscitore dellapallavolo anche da tecnico, dopo esserlo stato da giocatore.
Le cose, fortunatamente per il club umbro, si ricomposero in fretta, come era giusto che fosse. E dopo quella final four di Champions che vide Perugia arrendersi solo al super Kazan di Wilfredo Leon (che guarda caso si dice sia il nuovo acquisto del Perugia per andare all’assalto dell’Europa ed aprire un ciclo in Italia) Perugia ha centrato la tripletta: nel 2017-18 prima la Supercoppa, poi la Coppa Italia, quindi lo scudetto, sempre battendo in finale quella Lube che quattro anni fa l’aveva sconfitta in occasione della prima finale scudetto raggiunta dai bianconeri di Sirci.

Peccato che anche Perugia, come la maggior parte delle città italiane della pallavolo, abbia un Palasport angusto, che impedisce i grandi numeri e i grandi incassi. Ma ci sarà tempo per cercare almeno di ampliarlo, per superare i 5000/5500 posti. Giusto il tempo di festeggiare, riposare e poi via verso Kazan, dove Perugia è attesa dalla final four della Champions League, di nuovo contro lo Zenit Kazan, mentre nell’altra semifinale ci sarà ancora la Lube Civitanova, opposta ai polacchi del Kedzierzyn.

La gioia per lo scudetto della Sir Perugia Foto Galbiati-Zani

Leandro De Sanctis

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