Veramente falso, i racconti di Daniele Poto

Veramente falso, i racconti di Daniele Poto. Veramente falso è il titolo che dopo lunga riflessione Daniele Poto ha scelto per intitolare quello che sostiene essere il suo ultimo libro. Ma parlando di Veramente falso proprio questa affermazione potrebbe in realtà sollevare dubbi di veridicità, conoscendo la passione inesauribile per la scrittura e per le provocazioni che animeranno sempre l’autore, che ha dato alle stampe ventitré opere letterarie.
Difficile credere al proposito di abbandono del ring delle case di carta che sono i libri. Forse Daniele farà come quelle rock band che annunciano il tour d’addio, ma che continuano per anni a girare il mondo con un tour d’addio che non finisce mai.
Daniele Poto irrompe nelle pagine alla sua maniera, scagliando le sue frecce intrise di polemico veleno a tutto campo, tra pubblico e privato, ovunque ci sia qualcosa da criticare, stigmatizzare, evidenziare.
Secondo il suo punto di vista naturalmente, giornalista che ne ha viste e vissute tante, nello sport che ha raccontato per decenni sulle pagine di Tuttosport e nella vita.
Talvolta con spirito ferocemente critico, altre con la dolente convivenza che spesso fa vivere intricate situazioni, pubbliche e familiari.
Parole che possono essere divisive, che non sempre possono risultare condivisibili al cento per cento, ma che sempre sono animate da schiettezza corrosiva, costi quel che costi. Racconti di fantasia e di realtà. Racconti che anche quando sembrano inventati, potrebbero essere veri. E quadretti che si camuffano nel vero della cronaca, ma che potrebbero invece essere pura fantasia. Al lettore la scelta o l’ardua sentenza.
Ma senza scommetterci, perché sul tema Daniele Poto è particolarmente sensibile, alla luce dei soldi che la ludopatia ruba agli italiani, meglio se in età e vittime di uno dei mali della società italiana che sfrutta invece di curare.
L’Italia è un Paese che fa disperare anche chi lo ama ed è costretto a sopportarne cialtronerie e vizi, capitali e non. Ecco perché Daniele Poto anche in futuro avrà sempre materiale da denunciare e su cui scrivere, per un terapeutico modo di scrollarsi di dosso il marciume che ci circonda.
Veramente falso è un collage di racconti, veri, falsi, verosimili, che pescano nella fantasia ma che possono tranquillamente risultare veritieri. Sessantatré racconti, ora brevissimi, ora più articolati, tra sport, costume, sentimenti, vite pubbliche e private. Con la pandemia, i rapporti virtuali, gli strani amori che condiscono vite spesso vittime delle situazioni che si vengono a creare.
Daniele Poto nella sua carriera di scrittore ha spaziato dal racconto al saggio, dal libro d’inchiesta anche scomodo e pericoloso, come il suo precedente lavoro sulla nuova frontiera degli ultra, che nemmeno lo scorrere del tempo renderà obsoleto, come ricordano le cronache quotidiane dagli stadi, alla faccia di chi dipinge la realtà delle curve edulcorandola a proprio uso e consumo.
Veramente falso insomma, può leggersi come una lunga lettera di amore e odio, sopportazione e fastidio per questa Italia che non si riconosce più, per il tempo perduto e le abitudini dimenticate, seppellite dall’ignoranza. Per rifletterci una volta di più.

Veramente falso

VERAMENTE FALSO The very best for a last book. di Daniele Poto. Porto Seguro editore, 164 pagine, brossura, euro 14,90.

Leandro De Sanctis

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