Golden Gala, le stelle dell’atletica scoprono Firenze

Golden Gala, le stelle dell’atletica scoprono Firenze.
Il Salone dei Cinquecento, il signore dei cinquemila. È vigilia di Golden Gala Pietro Mennea per il primatista del mondo Joshua Cheptegei, padrone dei 5000 metri (e dei 10.000) uomo più atteso di una super gara di mezzofondo che si annuncia spettacolare domani sera all’Asics Firenze Marathon Stadium di Firenze. La conferenza stampa a Palazzo Vecchio, cuore di Firenze, riunisce le stelle mondiali dell’atletica, sicure protagoniste della terza tappa della Wanda Diamond League: oltre all’ugandese, tra le statue di Michelangelo e i capolavori del Vasari, brillano l’olandese Sifan Hassan, doppio oro mondiale (1500 e 10.000), primatista del mondo per due giorni nella distanza più lunga (ieri superata dall’etiope Gidey), e la campionessa del mondo dei 200 Dina Asher-Smith (Gran Bretagna). In platea, il presidente della FIDAL Stefano Mei e l’assessore allo sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione.

Cheptegei è incantato dalle meraviglie di Firenze: “Raramente sono stato in un posto così bello – le sue parole – Sono qui con grande energia, slancio emotivo e fisico, e spero che le condizioni consentano un ottimo tempo. Il record del meeting (12:46.53 di Kipchoge nel 2004)? Sì, è in pericolo, con una buona organizzazione si può provare a batterlo”. A chi chiede del norvegese Jakob Ingebrigtsen, tra gli avversari di domani, Cheptegei risponde così: “Conosco i suoi risultati, è temibile, ci ha fatto vedere qualcosa di unico”. E sulle nuove scarpe iper tecnologiche: “Non riesco a dire quanti secondi permettano di guadagnare, dipenda da atleta ad atleta, ma sono favorevole alle innovazioni”.

Hassan e il suo record flash, durato soltanto 48 ore o poco più (29:06.82): “Possono esserci campioni che vanno più forti di me – osserva – li rispetto perché so quanto lavoro duro ci sia. Domenica sono stata euforica ma questo non deve farmi accontentare”. All’ombra di Fiesole darà il massimo sui 1500 metri, specialità di cui è campionessa del mondo (oltre al titolo di Doha sui 10.000), primatista europea (3:51.95) e primatista del Golden Gala con il 3:56.22 dell’edizione 2017: “Mi sento piena di entusiasmo, cerco di sfruttare questa occasione e in ogni caso mi divertirò. Tra le avversarie tengo d’occhio Laura Muir, una grandissima atleta, non è mai facile competere con lei”. Anche con l’olandese, inevitabili le domande sulle scarpe hi-tech: “Ci aiutano certamente ma ritengo che bisogna essere positivi di fronte alle nuove tecnologie”.

Laureata in storia, Dina Asher-Smith è estasiata da Palazzo Vecchio: “Sono onorata di essere in un Salone così importante, guardo in alto e mi sorprendo – commenta la britannica – Mi sono preparata bene e spero in ottimi tempi anche qui a Firenze”. Intanto ha accelerato nei 100 metri, 10.92 domenica a Hengelo: “Il 10.63 di Fraser-Pryce è un super risultato, sicuramente cercherò di contrastarla. Ora devo togliere un po’ di ruggine di dosso per arrivare ai Giochi olimpici nella migliore condizione possibile”. 

Diretta Tv su Rai3 dalle 20 alle 22

DIRETTA TV – Due ore di diretta televisiva per l’edizione 2021 del Golden Gala Pietro Mennea: sarà Rai 3 a trasmettere le sfide della terza tappa della Wanda Diamond League, giovedì 10 giugno dalle ore 20 alle 22.

26 azzurri impegnati nel Golden Gala Pietro Mennea


Ambiziosi, motivati, carichi di entusiasmo. In casa, davanti al pubblico fiorentino che torna in tribuna per respirare il grande evento, un applauso speciale accoglierà gli azzurri del Golden Gala Pietro Mennea. Sono 26 (dato aggiornato alla tarda mattinata di oggi, mercoledì 9 giugno) gli atleti italiani in gara domani nella terza tappa della Wanda Diamond League all’Asics Firenze Marathon Stadium. Da Gianmarco Tamberi ai fiorentini doc Larissa Iapichino e Leonardo Fabbri, dal trio azzurro dei 400 metri (Davide Re, Edoardo Scotti, Vladimir Aceti) a Yeman Crippa nei 5000, Luminosa Bogliolo negli ostacoli e Roberta Bruni per volare nell’asta, c’è tanta Italia che può confermare il momento di forma tra le star mondiali, a un mese e mezzo dalle Olimpiadi di Tokyo.

Tanto interesse per i salti azzurri. Gianmarco Tamberi (Atl-Etica San Vendemiano) può subito risollevarsi dal 2,20 dell’esordio outdoor di domenica a Hengelo e nella finale olimpica anticipata dell’alto affronta quasi tutto il meglio che esista in circolazione, da Barshim, a Ivanyuk, a Nedasekau: è il momento di rispondere “presente” anche per l’altra carta italiana Stefano Sottile (Fiamme Azzurre). Larissa Iapichino (Fiamme Gialle), ormai prossima all’esame di maturità, può godersi una serata indimenticabile sulla “sua” pedana, al cospetto di fenomeni mondiali come Mihambo, Bekh-Romanchuk, Spanovic e Ibarguen, idoli della sua adolescenza atletica, nel lungo che è pure il set di Laura Strati (Atl. Vicentina). Nell’asta, è “on fire” Roberta Bruni (Carabinieri), primatista italiana a più riprese, 4,60, 4,62, 4,70 in una manciata di giorni, a Firenze al banchetto delle grandissime con Stefanidi e Sidorova.

Il mezzofondo azzurro, trascinato da Yeman Crippa (Fiamme Oro), vuole ridurre le distanze dal resto del mondo. Il triplice primatista italiano (3000, 5000, 10.000) parte da outsider in una delle gare-simbolo di questa edizione come i 5000 metri, quelli del re Cheptegei e del vichingo Jakob Ingebrigtsen, che possono esaltare anche l’altro azzurro Iliass Aouani (Atl. Casone Noceto) alla ricerca del riscatto post-Birmingham. In tre nelle siepi, due con il minimo olimpico già in tasca (Osama Zoghlami dell’Aeronautica, Ahmed Abdelwahed delle Fiamme Gialle) e un altro che auspica di raggiungerlo (Yohanes Chiappinelli dei Carabinieri, missione 8:22). Gaia Sabbatini (Fiamme Azzurre) nel giorno dei suoi 22 anni e Federica Del Buono (Carabinieri) al ritorno in Diamond League dopo sette anni, si meritano il palcoscenico dei 1500 con Sifan Hassan in stato di grazia. 

Nello sprint, come noto, ha rinunciato Marcell Jacobs a scopo precauzionale. In chiave italiana, nei 200 della divina Asher-Smith, si può però ammirare una Dalia Kaddari mai così veloce (22.89 nei 200 agli EuroTeam per la ventenne delle Fiamme Oro) e Gloria Hooper (Carabinieri) pronta a risalire dopo l’amara trasferta polacca, che non ha diminuito il valore del suo recente 11.24 dei 100 metri. Il giro di pista propone tre quarti della staffetta azzurra finalista mondiale a Doha: Davide Re (Fiamme Gialle) per una scossa al proprio 2021, Edoardo Scotti (Carabinieri) per una nuova notte magica dopo il trionfo al Golden Gala 2020, Vladimir Aceti (Fiamme Gialle) sempre più a fuoco.

A Firenze, è anche la notte di Paolo Dal Molin (Fiamme Azzurre) che dopo il bronzo degli Euroindoor di Torun sa di potersi giocare una nuova chance internazionale, affiancato da Lorenzo Perini (Aeronautica) nei 110 ostacoli dell’olimpionico McLeod. Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro) ed Elisa Di Lazzaro (Carabinieri) al femminile: entrambe, fatte le proporzioni, hanno raggiunto una costanza di rendimento nei 100hs, per la ligure dalle parti del record italiano (12.76 di Veronica Borsi), per la triestina intorno alla soglia dei 13 secondi. Nei 400 ostacoli, con l’olandese Bol che imperversa, non vogliono sbagliare Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) e Linda Olivieri (Fiamme Oro): per Ayo è il debutto stagionale sulla sua specialità dopo i recenti problemi fisici. Nei lanci, l’attenzione del pubblico locale è per Leonardo Fabbri (Aeronautica), nato e cresciuto a pochi passi dal “Ridolfi”, orgoglio viola al 100%: il peso nobilitato dal neozelandese Walsh accoglie anche l’altro azzurro Zane Weir (Enterprise Sport&Service). E nel disco, che occasione per Daisy Osakue (Fiamme Gialle): lanciarlo lontano, il più possibile. Per un’Italia senza limiti.
Testo dell’Ufficio Stampa Fidal

Leandro De Sanctis

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