Il grande spirito | Recensione film

Il grande spirito colpisce per la sua visionaria ambizione di essere cinema diverso. Radici nella realtà che si arrampicano fino ad un sogno che sembra strampalato ma che diventa poesia. Taranto, con le sue ciminiere avvelenanti, è quanto di più lontano dal West. Eppure tra la Puglia e il West fiorisce una storia originale, verrebbe da dire geniale nella sua follia.
Sergio Rubini, brutto, sporco e un po’ cattivo un po’ no, confeziona un film apprezzabile per ciò che dice e per come lo dice. Una delle sue opere più interessanti e ambiziose. Dimostrando che quando ci sono le idee anche il cinema italiano può continuare ad essere prezioso.
La realtà di una Taranto in mano alla malavita spietata, cinica e un po’ maldestra, conduce sui tetti della città ritrovando purezza di pensiero, lontano dalle fabbriche che occupano l’orizzonte.
Ce ne vuole di fantasia per immaginarsi il Far West, i nativi americani e gli yankee. Oppure ci vuole un’abbondante dose di follia, quella innocua di Rocco Papaleo, diversamente sconfitto dalla vita con la scomparsa dei genitori
Lui è Cervo nero, un Sioux, che accoglie il banditello fuggiasco con il malloppo come l’uomo del destino, un dono del grande spirito.
Un’anima pura che rifiuta i soldi (“che non si mangiano“) e il mondo reale ma che è a suo modo connesso con il suo mondo, con i vicini. Chiede in prestito a chi può dare e dall’alto sa trovare ciò che gli serve, sa trovare e indicare la strada, intonando il canto di guerra dei nativi americani e impugnando tomahawk, usando arco e frecce contro gli invasori.
Vite diversamente perdute che s’incontrano e dopo l’iniziale diffidenza imparano a conoscersi. Cervo nero cura la gamba ferita con impacchi ed erbe, il banditello Rubini saprà restituire il favore sottraendolo al raggiro.
Una città violenta e senza speranza, dai cattivi che imperversano giù in strada al marito che picchia la moglie costretta a prostituirsi.
Rubini e Papaleo danno stralunato spessore e lampi intensi ai loro personaggi. E raccontando una favola che sa di sogno, riescono anche a concluderla con un messaggio di speranza, sia pure pagato a caro prezzo.


Il grande spirito, la scheda

IL GRANDE SPIRITO – Italia, 2019. Regia: Sergio Rubini. Interpreti: Sergio Rubini, Rocco Papaleo, Bianca Guaccero, Ivana Lolito. Durata 113 minuti.
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Il grande spirito trailer

Il trailer del film Il grande Spirito

Leandro De Sanctis

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