CALCIO Juventus, eliminazione agghiacciante

Certi sfortunati eventi sono scritti da qualche parte. I tifosi se lo sentono, specie chi ha ingoiato tanti bocconi amari in Europa, serviti con perfidia a fine pasto, al posto del dolce che sta per arrivare, ma che sai bene potrebbe trasformarsi in uno sgradito amaro. da un momento all’altro. Allora si chiamavano Coppa Campioni e Coppa Uefa, ma quante eliminazioni all’ultimo respiro…
Una semifinale col Bruges persa allo scadere dei supplementari, un duello con l’Arsenal andato in malora all’88° per colpa di tal Vaessen. I maledetti rigori con Real Madrid e Milan.
Ma sono lampi che riemergono dal passato. Basta ricordare l’andata con il Galatasaray: lo 0-1 (propiziato da un retropassaggio suicida di Bonucci) ribaltato e poi sciupato allo scadere, per un 2-2 che risulterà fatale dopo l’agghiacciante nottata-giornata di Istanbul. Ecco, la parola che ha portato Antonio Conte nel pianeta della satira, ci sta proprio bene. Agghiacciante è stata l’eliminazione della Juventus. Al di là della ragion politica dell’Uefa, che ha preteso si giocasse una partita che non poteva essere giocata: tra neve, ghiaccio, un campo con l’erba mangiata e ridotto ad una fanghiglia che non consentiva i regolari rimbalzo della palla. La Juventus ha perso varie volte la qualificazione, che era ampiamente alla sua portata ma che non è riuscita a dimostrare con i punti di meritare. L’ha persa sbagliando l’inverosimile al Parken Stadion con il Copenaghen (1-1). L’ha persa a Torino regalando per distrazione il pareggio al Galatasaray che aveva appena arruolato Mancini in panchina (2-2). L’ha persa al Bernabeu a causa di un evitabile fallo da rigore commesso da Chiellini e per la negligenza di un arbitro che ha decretato l’espulsione di Chiellini per un fallo non commesso su Ronaldo, re della sceneggiata (1-2). Ha continuato a perderla allo Juventus Stadium, con uno sciagurato retropassaggio di Caceres che ha rianimato il Real Madrid, fino ad allora soccombente e sovrastato (2-2). E non è riuscita a sfruttare il dono danese di un Galatasaray bloccato sul pari.
Gli ultimi errori in Turchia: ah se quella palla di Llorente, martedi sera, fosse finita 10 centimetri di quà, invece che sfilare oltre il palo… Quello stesso palo che Sneijder ha accarezzato dalla parte giusta, eliminando i bianconeri a 6 minuti dalla fine. La Juventus ha avuto il demerito di non capire che su quel campo doveva cambiare atteggiamento e giocare la palla in modo diverso. Invece, come sotto ipnosi, si è ripetuta, palla a terra, passaggetti secondo copione. Ma su quel campo non era quello il copione da recitare. Così, ancora una volta, ha vinto la squadre meno forte. Eliminazione deludente, ingiusta nel girone, ma colma di responsabilità. Una delusione da assorbire, perchè allora il Napoli che esce avendo gli stessi 12 punti di Arsenal e Borussia Dortmund, cosa dovrebbe fare? Il Napoli era in un girone decisamente più complicato, eppure è riuscito a vincere quattro partite su sei. La Juve solo una, confermando i disagi delle ultime stagioni europee e che la squadra, pur dotata e dominante in Italia, non  ha ancora acquisito la necessaria cattiveria in Europa. 
La finale a Torino della Europa League potrebbe essere un segnale del destino. L’anno scorso il Chelsea vinse l’Europa League dopo essere stato eliminato da Juventus e Shakhtar. Ma la Juventus dovrà cambiare testa e mentalità europea. E non vorrei sentir dire che l’Europa League non vale niente. Non mi pare che la Juventus possa snobbare alcunchè. Magari arrivarci, in finale allo Juventus Stadium.Come canterebbero i tifosi, quelli educati, dello Juventus Stadium: noi quella coppa la vorremmo…

http://www.juvemagazine.it/2013/12/12/clamoroso-galatasaray-juve-danneggiata-volutamente-ecco-le-prove-video/2267

Leandro De Sanctis

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