Verona-Juventus 1-1, lo scudetto sBARAKkato

Verona-Juventus 1-1 sa di scudetto sBARAKkato. Solo due pareggi contro il Verona per la Juve dimessa e discontinua di questo campionato. Il distacco dalle capolista Inter oggi può diventare abissale, non meno consistente lo svantaggio possibile dalla seconda (il Milan) e dover recuperare la partita col Napoli non garantisce affatto i tre punti.
La Juventus si è presentata a Verona con un organico ridotto all’osso e assenze numerose e importanti. Ma non può essere questa l’unica spiegazione di una vittoria sfumata che ancora una volta Cristiano Ronaldo ha provato a costruire, segnando il diciannovesimo gol nelle sue venti partite di campionato, Il portoghese è stato pescato bene in area dallo spunto di Chiesa, a sua volta lanciato da Rabiot.
C’era una volta una Juve che se andava in vantaggio, la partita la vinceva. Sempre o quasi. Ma questa Juve continua a denunciare limiti evidenti, anche nelle qualità individuali limitate e non all’altezza.
Una panchina insolitamente povera stavolta non ha sopperito a stanchezza fisicità perdute: negli ultimi venti minuti la squadra di Pirlo boccheggiava e commetteva l’errore di non comprendere fino in fondo i suoi limiti. Bentancur e Rabiot continuavano a perdere palloni in fase di uscita dall’area, come peraltro Demiral. Eh si, i soliti errori che a un comune mortale appaiono inspiegabili, che poi fa rima con intollerabili, nel loro ripetersi.
Chi come me sperava che il gol regalato da Bentancur al Porto, che potrebbe costare la qualificazione (sciagurato passaggio indietro in area) avrebbe indotto ad un atteggiamento diverso, resta deluso. Non si evitano i rischi di quelle azioni individuali, di quel tentennare, di quei tentativi di dribbling presuntuosi palla al piede.
A Verona c’è stato un buon avvio, con ritmo, voglia e concentrazione. Ma non è durata. Chiesa ha fatto cose buone e servito il quarto assist. Kulusevski solo un paio di azioni delle sue, ma senza essere decisivo (peccato, su suo slalom con assist, quel tiro di Ramsey deviato in corner). Ronaldo non si è visto molto, ma il suo gol l’ha fatto anche oggi. Quello che gli si può imputare è solo la cocciutaggine con cui continua a tirare punizioni sulla barriera: per una Juve che era abituata ai gol su calci piazzati di Pjanic, Dybala, Pirlo, ormai una punizione dal limite o poco fuori non significa più nulla.
D’altro canto anche al Bentegodi il portiere Szczesny ha compiuto due interventi decisivi, deviando un colpo di testa sul palo (Faraoni, primo tempo) e un tiro sulla traversa (secondo tempo, Lazovic).
E così a tredici minuti dalla fine è sfumata una vittoria che sarebbe stata fondamentale: la solita palla persa con superficialità ha innescato una bella manovra del Verona, che ha spostato a sinistra il fronte, con un cross che ha trovato la testa di Barak, abile nel sovrastare Alex Sandro, che se lo è lasciato alle spalle consentendogli di saltare e colpire come ha voluto, senza opposizione.
Chi tifa ha il dovere e la voglia di non arrendersi, ma il gioco della Juventus, il distacco dalle prime e la continuità di rendimento dell’Inter soprattutto, stanno chiaramente indirizzando l’esito del campionato. Il peso delle assenze contro un tenace Verona è stato enorme, ma non è da Juve rifugiarsi negli alibi.
Forse è il caso di tornare ad interrogarsi sul modo in cui è stata costruita la squadra, sui soldi buttati per giocatori non da Juve (Rabiot ne è l’esempio lampante). E’ chiaro che nessuno può mettere in preventivo con certezza gli infortuni, ma se in organico di hanno diversi giocatori che abitualmente saltano molte partite per infortunio, occorre pensarci e considerarlo. Senza dimenticare il solito refrain del vero regista che non c’è. E si vede. Ci vorrebbe un Pirlo in campo.
La provincia è stata fatale alla Juventus tesa ad inseguire il decimo titolo consecutivo: quando si pareggia a Crotone e Benevento (e quando ci si fa acciuffare dalla Lazio all’ultimo secondo), poi non si hanno più jolly da spendere nel momento culminante della stagione.

Verona-Juventus 1-1

Marcatori: 49′ Cristiano Ronaldo (J), 77′ Barak (V)
VERONA (3-4-2-1): Silvestri; Magnani, Gunter, Lovato; Faraoni (84′ Dawidowicz), Sturaro (67′ Ronaldo Vieira), Ilic (46′ Veloso), Dimarco (52′ Lazovic); Barak, Zaccagni (84′ Bessa); Lasagna. All. Juric.

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Demiral, De Ligt, Alex Sandro; Chiesa (86′ Di Pardo), Bentancur, Rabiot, Ramsey (68′ McKennie), Bernardeschi; Kulusevski, Cristiano Ronaldo. All. Pirlo.
ARBITRO: Maresca.
Ammoniti: Ramsey (J), De Ligt (J), Barak (V), Dawidowicz (V)

Verona-Juventus 1-1, Chiesa in azione Foto Juventus.com
Verona-Juventus 1-1, Chiesa in azione Foto Juventus.com
Cristiano Ronaldo segna il gol del vantaggio juventino a Verona. Foto Juventus.com
Cristiano Ronaldo segna il gol del vantaggio juventino a Verona. Foto Juventus.com

Leandro De Sanctis

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