Righi: Capienza nei Palasport al 50%, delusione e stupore

Righi: Capienza nei Palasport solo al 50%, delusione e stupore. Ma allora il Green Pass e i vaccini a cosa servono?
Bisogna riconoscere che l’ostracismo perseverante nei confronti dell’accesso del pubblico nei palasport della pallavolo resta difficile da spiegare. Se non basta il Green Pass, peraltro reso quasi obbligatorio dal Governo, cosa può riportare il pubblico nei palazzetti del volley? Un pubblico tra l’altro ben diverso da quello che affolla gli stadi. Il Comitato Tecnico Scientifico sembra venir meno alla sua stessa denominazione, dimostrandosi quanto meno assai poco tecnico. Le immagini degli Europei di pallavolo in Polonia hanno mostrato palasport regolarmente stracolmi. Il presidente della Federbasket Gianni Petrucci ha reiterato il malcontento anche per il suo sport, parlando schiettamente anche nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport (sotto la foto del titolo): Non c’è nulla per cui dover ringraziare il Governo. La pallavolo è allo stremo, specialmente quei club che con gli incassi al botteghino riescono a mantenersi in vita. Sotto potete leggere lo sfogo di Massimo Righi, presidente della Lega Pallavolo.
In realtà le considerazioni di chiunque mastichi sport, veda immagini in tv o esca nelle città prendendo autobus e metropolitane, sono le stesse. Che differenza c’è? Perché si può far stare stretti stretti i passeggeri di un autobus e vietare l’accesso nei palasport dove la gente sta seduta. Al di là delle percentuali ammesse, in molti stadi di calcio si sono viste persone ammassate e larghi spazi vuoti. Insomma, come per le limitazioni nei cinema, altro settore allo stremo anche per l’alternativa dello streaming e per le complicazioni dello spostarsi specie nelle grandi città, non si capisce il criterio di certe decisioni. Non si comprendono le enormi differenze tra stati all’interno dell’Unione Europea. Non si risolvono le cose con i rimborsi, è tutto il sistema sport che va lasciato ripartire. Se è vero come è vero, che anche la pallavolo ha rappresentato quel che ha rappresentato, come anche il Presidente della Repubblica Mattarella ha sottolineato.



Il comunicato della Lega Pallavolo


Il Comitato Tecnico Scientifico nella serata ha fissato gli ingressi nei palasport al 50% delle capienze, in zona bianca. Un modesto avanzamento rispetto al 35% indicato in precedenza.

“Siamo tutti fieri dei risultati delle nostre Nazionali e della splendida accoglienza ricevuta a Roma – commenta il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi. – Ovvio però che si trattasse di una occasione unica per rappresentare anche il malessere dei Club nei confronti del blocco spettatori al 35%. A fine serata è arrivata la doccia fredda dell’aumento modesto del 15%, quando per gli sport outdoor e gli altri spettacoli al chiuso l’incremento è stato ben altro. Ieri ci è stata riconosciuta una filiera di valori unica ed apprezzatissima dal Presidente della Repubblica Mattarella, ma nei fatti il Comitato Tecnico Scientifico ha disatteso le aspettative di giocatori e dei loro Club che si aspettavano di essere protagonisti di uno sport che gode della stessa considerazione degli sport outdoor e degli spettacoli culturali e musicali. Mi domando inoltre se i componenti del CTS abbiano mai assistito ad una partita di pallavolo. Se questo fosse il caso, non sono stati molto attenti alle dinamiche dei nostri spettatori sugli spalti, un ambiente assimilabile ad un pubblico teatrale. Se non sono mai venuti, li invito a farlo subito così da capire finalmente di cosa stiamo parlando! Chiedo fortemente al Governo di correggere la sconcertante proposta del CTS di lasciare pallavolo e basket come maglie nere dello sport italiano”.

Petrucci giustamente polemico, intervista al Corriere dello Sport

L’AIP chiede la riforma, ecco il comunicato

Noi, Italia!
Questo il grido che sentiamo ancora riecheggiare, questo l’urlo sportivo motivazionale che è entrato ieri nelle Istituzioni del nostro Paese, per celebrare la vittoria dei Campionati Europei di Pallavolo 2021 Maschili e Femminili.

Le nostre ragazze e i nostri ragazzi sono stati ricevuti prima dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Casa della nostra Costituzione, il Palazzo del Quirinale e poi a Palazzo Chigi, dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi.

Emozione, orgoglio, senso di appartenenza, gioia, questi i sentimenti che abbiamo percepito tutti noi, seguendo la diretta televisiva su Rai Uno. Tutto lo Spogliatoio di AIP è fiero e orgoglioso dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze.

AIP vuole sensibilizzare ulteriormente la dirigenza sportiva italiana: questi ragazzi e ragazze, oltre essere Atleti e Atlete, sono Persone e Menti Pensanti che vanno ascoltati perché sono i protagonisti di questo sport e sono gli stessi che permettono a tutto il Paese di vivere queste emozioni, permettono di sognare a tutti noi, insieme al lavoro delle società, degli staff e dei dirigenti.

Questi ragazzi e ragazze non vanno solo accompagnati in queste importanti occasioni di fronte alle Istituzioni politiche, questi Atleti vanno ascoltati quotidianamente perché solo così il sistema sportivo italiano si può autoalimentare e crescere.

Ci sono migliaia di collaboratori sportivi, dalla base al vertice, che attendono di ricevere ascolto, con una riforma dello sport approvata che può dare un riconoscimento, assente fino a oggi.

Con questo inviamo un importante messaggio a tutte le Istituzioni sportive italiane, serve un importante cambiamento nell’approccio avuto fino a oggi nei confronti del mondo Atleti, un mondo che va ascoltato, considerato e coinvolto in un’ottica di crescita quotidiana del nostro Sistema Italia.

Siamo un mondo Atleti che deve parlarsi in autonomia, trasparenza e senza ingerenze.
Gli Atleti sono questo, Noi, Italia!
STAFF ASSOCIAZIONE ITALIANA PALLAVOLISTI

Leandro De Sanctis

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