Juventus-Frosinone 4-0 | Triplo Milik più Yildiz: è semifinale

Juventus-Frosinone 4-0 | Triplo Milik più Yildiz: è semifinale.
L’ultima tripletta di un giocatore juventino risaliva alla bellezza di 18 anni fa: Del Piero contro la Fiorentina il 10 gennaio del 2006. Stasera è stato Milik a portarsi a casa il pallone con il quale ha segnato i tre gol che hanno spinto la Juventus alla quinta semifinale (trentaseiesima totale) di Coppa Italia consecutiva, contro la Lazio. Milik avrebbe anche segnato il quarto gol, ma gli è stato annullato per qualche centimetro di fuorigioco. Al 4-0 ha poi pensato Yildiz, bravissimo a raccogliere in acrobazia un bel cross di McKennie, spedendolo alle spalle di Cerofolini.
Nonostante la migliore partenza del Frosinone, con una Juventus che nei primi minuti appariva un po’ distratta e slegata, è bastato il primo lampo per cambiare volto alla serata, diventata poi trionfale e divertente, al punto che ci sono stati perfino cori per Max Allegri. Felice di aver sempre sostenuto e sottolineato la bravura del tecnico livornese, anche in questa sua seconda vita bianconera, così difficile e particolare per le note vicende non legate alla squadra. A metà stagione la sua squadra è seconda in campionato a due punti dal’Inter e semifinalista di Coppa Italia. Alzi la mano chi non avrebbe firmato per una situazione del genere. Non solo, si continuano a vedere in campo (e giocare bene) tanti giovani che hanno consentito di tappare le falle createsi per gli infortuni e per qualche squalifica.
Il Frosinone è mancato in zona gol (allo scadere Garritano ha calciato alto il pallone del possibile gol della bandiera) ma fin quando Milik non ha raddoppiato, è stato in campo con dignità, tutt’altro che rassegnato. Certo, avesse avuto subito Soulé e Barrenechea, forse avrebbe potuto essere più incisivo, ma i giovani juventini in prestito sono entrati solo a risultato deciso.

Juventus-Frosinone 4-0 | McKennie ancora il migliore


Senza esaltarsi oltre misura, va apprezzata e applaudita la prova corale della squadra, ma anche di molti singoli. A cominciare da McKennie, autore di due assist, che ha sfiorato anche il gol: il migliore bianconero e non da stasera. Locatelli regista efficace, Miretti confermatosi in crescita e brillante dopo un periodo così così. Per Milik, in genere bravo a far salire la squadra e a fornire assist, parlano i tre gol (sarebbero stati quattro addirittura…). Yildiz ha confermato visione di gioco e spunto personale, firmando anche un gol d’autore. I panchinari: bravo e con personalità Nicolussi Caviglia, vivace Nonge (ha guadagnato due punizioni sfuggendo a Barrenechea), Iling Junior testato a centrocampo, Cambiaso entrato con determinazione. Solo Vlahovic non è stato messo in condizione di segnare, ma la partita era in realtà finita dopo un’ora.

Juventus-Frosinone 4-0 | Milik, tripletta 18 anni dopo Del Piero

I gol che dopo 18 anni hanno visto un giocatore bianconero realizzare una tripletta: da Del Piero a Milik. Il primo arriva all’11 su calcio di rigore. Yildiz lancia Miretti che entra deciso in area incuneandosi fra tre difensori, che si stringono fallosamente. L’arbitro Sacchi indica deciso il dischetto. Solito saltello di Milik ma stavolta va a segno (l’anno scorso a Bologna si era fatto parare il tiro da Skorupski).
Il secondo gol è il suo capolavoro, perché è proprio il polacco a cambiare gioco con un lungo lancio su McKennie, da destra verso la fascia sinistra. Il texano stoppa, si sposta e crossa verso il secondo palo, dove accorre lo stesso Milik che aveva seguito l’azione: una meraviglia il suo stop e tiro che non dà scampo a Cerofolini. Nella ripresa sono trascorsi solo 3 minuti quando Locatelli ruba palla alla difesa frusinate, dribbla davabti alla porta appoggia su Milik che realizza senza problemi. Come detto il polacco avrebbe anche fatto poker, deviando con tempismo un tiro di McKennie, ma la sua spalla è pescata in fuorigioco.
Ancora un magnifico cross di McKennie diventa il quarto gol, realizzato da Yildiz (che al Frosinone aveva già segnato in campionato) in acrobazia con una specie di sforbiciata.
Peccato solo per le ammonizioni: pesante quella rimediata da Locatelli (non sono convinto di come oggi si interpretano le scivolate che colpiscono nettamente il pallone: ieri sono state sanzionate con rigori decisivi sia in Lazio-Roma che in Milan-Atalanta), inutile quella di Gatti, che avrebbe dovuto evitare di tentare una pericolosa rovesciata nell’area avversaria, con il risultato ampiamente deciso.
Ora in semifinale di Coppa Italia, ad aprile, Juventus-Lazio e Fiorentina-Atalanta

Juventus-Frosinone 4-0, quarti di finale Coppa Italia Frecciarossa. Esulta Yildiz dopo il gol del 4-0 Foto Juventus.com

Juventus-Frosinone 4-0

JUVENTUS: Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Weah (26’ st Cambiaso), McKennie, Locatelli (17’ st Nicolussi Caviglia), Miretti (17’ st Iling Junior), Kostic; Milik (17’ st Vlahovic), Yildiz (33’ st Nonge).

A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Alex Sandro, Rugani, Hasa.

Allenatore: Allegri.

FROSINONE: Cerofolini; Okoli, Romagnoli, Lusuardi; Lirola (37’ st Bonifazi), Mazzitelli (15’ st Barrenechea), Brescianini, Garritano; Ibrahimovic (1’ st Soulé), Kaio Jorge (37’ st Cheddira), Harroui (15’ st Gelli).

A disposizione: Frattali, Turati, Caso, Reinier, Kvernadze, Bourabia, Ghedemjes.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Sacchi di Macerata

Marcatori: 10’ (r), 38’ pt e 3’ st Milik ( J), 15’ st Yildiz (J)

Note: spettatori: 37.940 (circa 100 tifosi del Frosinone); angoli: 4-3 per la Juve; ammoniti: 20’ pt Locatelli (J), 32’ pt Kostic (J), 27’ st Gatti (J); recuperi: 1’ pt; 3’ st.

Leandro De Sanctis

Torna in alto