RUGBY Sei Nazioni: l’Italia conquista il “cucchiaio” della stella

Un po’ d’ironia per condire con il decimo cucchiaio di legno la quindicesima partecipazione della Nazionale italiana di rugby al torneo delle Sei Nazioni. Mutuando la consuetudine del calcio (ma anche del volley) che assegna la stella al decimo scudetto vinto, potremmo consolarci della sconfitta con l’Inghilterra (52-11 all’Olimpico per gli inglesi) appunto con il cucchiaio della stella, perchè su 15 partecipazioni, l’Italia per dieci volte ha concluso all’ultimo posto. Meritando la citazione d’onore perché interpreta la filosofia di questo blog. Il Sei Nazioni visto dal basso.

Ora però, scherzi a parte, ammetto la forzatura a scopo ironico. In realtà nonostante i dieci ultimi posti, la stella non c’è ancora. Seguendo la filosofia originaria (sposata dall’Italia) il cucchiaio di legno viene assegnato soltanto se si perdono tutte le partite. E quindi ai dieci ultimi posti corrisponderebbero in realtà soltanto sei cucchiai di legno. Poi nei Paesi anglosassoni, negli ultimi anni, si attribuisce il cucchiaio semplicemente alla peggiore squadra del torneo.

PS: ma il ricordo più significativo della giornata e di questo Italia-Inghilterra, è per me la visione, praticamente sotto casa, di una tifosa inglese che alle 10 del mattino si accingeva a prendere il bus per andare allo Stadio Olimpico. Una cascata di capelli biondi, maglietta bianca Inghilterra a mezza manica, collant velato nero, mini shorts. Meraviglioso esempio di tifo inglese e di bellezza albionica.

Leandro De Sanctis

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