TONYA (orig. I, Tonya) – Regia: Craig Gillespie. Interpreti: Margot Robbie, Sebastian Stan, Allison Janney. * Visto in edizione originale inglese con sottotitoli in italiano.
Tonya, il film sulla Harding, racconta una storia vera che ha dell’incredibile. Lo spettatore ignaro della vicenda penserà di guardare un un film dei fratelli Cohen, una di quelle storie americane dove i personaggi sono talvolta esagerati ed estremi, dove i balordi senza cervello finiscono per essere protagonisti mandando tutto a rotoli.
Invece Tonya è una storia vera, accaduta, documentata, anche se qualche passaggio della vicenda non è mai stato chiarito completamente. Il film di Craig Gillespie è partito dai protagonisti, da lunghe interviste che hanno fornito le loro versioni di cosa accadde realmente, quando la pattinatrice statunitense Nancy Kerrigan fu aggredita da uno sconosciuto che la mise ko colpendola con una spranga al ginocchio destro. Emerse poi che il mandante dell’aggressione era stato l’ex marito della pattinatrice rivale Tonya Harding, Jeff Gillooly. Era il 6 gennaio del 1994.
Nei link allegati si può approfondire la vicenda, uno dei più grandi scandali dello sport statunitense. Il film scava a fondo per far capire la realtà sociale e personale di Tonya, del rapporto con una madre dispotica e cinica, un essere orribile che fu determinante fin dalla tenera età nel percorso, umano prima che agonistico, di Tonya.
Da quel tipo di madre (Allison Janney ha vinto l’Oscar come miglior attrice non protagonista) ad un marito violento, in un tira e molla sentimentale purtroppo frequentissimo in certi rapporti amorosi. L’ossessione del successo, del riscatto da inseguire pattinando su ghiaccio, la ricerca di una rivincita partendo dal basso, sfidando le regole dell’eleganza e dell’immagine obbligata del personaggino pulito costruito su misura per la classe media americana, spot ideale per un’idea di famiglia (non importa se solo di facciata e profondamente ipocrita) a cui rifarsi.
Tonya è un’eroina che subisce e si ribella, seguendo la sua natura, il suo istinto non coltivato sui banchi di scuola. Le giurie la penalizzano puntualmente perché lei, al di là delle qualità di pattinatrice, non si omologa, esce dal branco, vuole imporsi a modo suo. Ma il suo destino è segnato. Voleva essere amata, fini con l’essere odiata.
Tonya non è un film sullo sport in senso stretto, anche se ovviamente il pattinaggio è il fulcro di tutto. Tonya va oltre ed è apprezzabile per la cura documentaristica con cui tiene ad essere fedele alla realtà, l’accuratezza con cui sono stati riproposti gli abiti originali di quelle competizioni, i gesti, i momenti sulla pista di pattinaggio. E l’interpretazione degli attori è notevole ingrediente per la riuscita di un film che sa perfino essere divertente nel tratteggiare i personaggi.
Un ottimo film che ho visto con occhi particolari, ricordando molto della cronaca di quei giorni, con le notizie che arrivavano nel pomeriggio inoltrato o in serata (per via del fuso orario) e che costringevano a rifare le pagine sportive dei giornali. Lo scandalo dell’aggressione alla Kerrigan e di ciò che emerse dopo tenne banco a lungo…
Tonya Harding, la scheda
https://it.wikipedia.org/wiki/Tonya_Harding
Il trailer originale
Le due Tonya a confronto, il film e la realtà
https://www.youtube.com/watch?v=xLubKT0EOL4
All’Olimpade di Lillehammer 1994
https://www.youtube.com/watch?v=ms5Xk2vobiM
Tonya e Margot Robbie
L’intervista
Cosa accadde dopo
https://www.youtube.com/watch?v=OjhHOK_CSww
Nancy Kerrigan, la scheda
https://it.wikipedia.org/wiki/Nancy_Kerrigan
L’attacco a Nancy Kerrigan
https://www.youtube.com/watch?v=PK5F02qiZbs
Nancy Kerrigan e il film