Samaritan | Recensione film

Samaritan | Recensione film
Un super eroe anomalo e “povero” rispetto a quanto si è abituati a vedere al cinema, dove i supereroi dei fumetti diventano film, ormai essenzialmente caciaroni e basati su effetti speciali che nel tempo tanto speciali non sono più. Samaritan e Nemesis, fratelli contro, il bene e il male tagliati con l’accetta, nel senso di un racconto terra terra che si concluse in un’esplosione che non finì come si è poi pensato.
Un bambino (Javon Walton, che per tutto il film indossa identico giubbetto, in casa e fuori) che cresce solo con la mamma in un quartiere malfamato dell’immaginaria Granite city, la passione per Samaritan (ovviamente Sylvester Stallone) eroe buono che crede di individuare nel vecchio netturbino, solitario e scontroso, che abita nel palazzo di fronte.
Lo scenario in cui rivivrà il perenne duello tra Samaritan e Nemesis è una città senza legge, se non quella della violenza e del più forte. Per cui scene da bullismo spinto, coreografie di scontri fisici che non inventano nulla. Stallone porta sullo schermo quella tipologia di protettore che tanto gli piace interpretare, riparatore di oggetti vecchi e vetusti ma anche di torti e violenze gratuite.
Più che un film su supereroi, ma a livello di B movie, è una variante sul tema caro a Sylvester Stallone, un film sui suoi muscoli invecchiati e sulla sua faccia, ruvida, scontrosa ma intrisa di fondamentale bontà. Con sorpresa finale.
Da un lato Samaritan è una delusione, dall’altra in fondo è più o meno ciò che ci si aspetta. E un’altra occasione per vedere sullo schermo il “nonno” di Rambo, sia detto bonariamente, poiché Sylvester Stallone, aldilà delle sue discusse doti recitative, al cinema ha sempre fatto presa su un ampio pubblico, anche di affezionati seguaci. Perché chi ha amato Rocky non ha potuto smettere di seguire i suoi film, belli o brutti che fossero.

Samaritan, la scheda

SAMARITAN Stati Uniti 2022, 103 minuti. dal fumetto di Bragi F. Schut, Marc Olivent e Renzo Podesta. Su Amazon Prime video. * visto in versione originale con sottotitoli.
Regia: Julius Avery
Sceneggiatura: Bragi F. Schut
Interpreti: Sylvester Stallone, Javon Walton, Martin Starr,Moises Arias, Dascha Polanco, Pilou Asbaek, Sophia Tatum, Natacha Karam.

Leandro De Sanctis

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