Juventus-Spezia 2-0 | La punizione di Vlahovic, il sigillo di Milik

Juventus-Spezia 2-0 |  La punizione di Vlahovic, il sigillo di Milik.

 Finisce in gloria con la prima rete bianconera di Milik nel secondo minuto di recupero, ma lo Spezia ha tenuto in ansia la Juventus per tutta la partita. Nemmeno la punizione sentenza di Vlahovic è servita a dare scioltezza e tranquillità ad una squadra che ha sbagliato molto e creato poco. Vlahovic ha praticamente bissato il gol su punizione con cui aveva sbloccato la partita con la Roma: stessa posizione, stesso tiro, stesso risultato: il gol.

   Invece di mettere le ali alla squadra e tranquillizzarla per farle esprimere qualità, l’1-0 ha avuto un effetto soporifero. Cuadrado ha sbagliato tanti passaggi, come poche altre volte, (ma su di lui nel primo tempo c’era a mio avviso un possibile rigore: fallo di Hristov) è mancata velocità nel giro palla, l’arma con cui era stata messa sotto la Roma nel primo tempo di sabato scorso. Così per Vlahovic non ci sono state altre occasioni o palle gol. Kean ha sciupato l’occasione di mettere in imbarazzo Allegri: scialba la sua prova, non ha inciso e nella ripresa, dopo che non era riuscito a saltare il difensore spezzino, è stato chiamato fuori.

Szczesny, brutta distorsione alla caviglia: salterà il PSG

Il primo tempo si è chiuso purtroppo con l’ennesimo infortunio di questo agosto: ricadendo male da una brutta uscita su palla alta, il portiere Szczesny si è procurato una brutta e dolorosa distorsione alla caviglia sinistra. Gli esami diranno quanto dovrà star fuori, ma l’esordio in Champions a Parigi appare sfumato. Toccherà a Perin.

 Buon per la Juve che lo Spezia non abbia avuto un attacco pungente: nessuna parata bianconera, se non il gol di Gyasi annullato per fuorigioco. Ma lo Spezia ha tenuto a lungo il pallino del gioco, trovando coraggio grazie all’atteggiamento e agli errori di misura degli juventini, anche in fase di uscita e rilancio del gioco. Non è la prima volta che anche allo Stadium la Juve subisce l’avversario. E probabilmente non sarà stata l’ultima.

Anche stasera il migliore è stato il baby Miretti, che ha propiziato anche il raddoppio a tempo scaduto (e pensare che doveva uscire, aveva avuto anche una grande dose di applausi), con una bella finta sulla fascia sinistra e un’azione conclusa con un cross teso basso a centro area, dove Milik ha sfoderato un bel pezzo del suo repertorio, siglando il 2-0. Il polacco non segnava in Serie A da ben 773 giorni (Napoli-Udinese). Ma prima Allegri si era arrabbiato non poco e aveva dovuto mandare in campo prima Di Maria e Kostic, poi Alex Sandro e appunto Milik. Il debutto da titolare di Gatti è stato positivo e anche fortunato, perché quando ha commesso un grave errore a ridosso di Perin, l’azione spezzina è sfumata per un fuorigioco.
Si è rivisto anche Di Maria: qualche giocata deliziosa, ancorché apparentemente semplice, ha ribadito quanto può dare uno come lui, a patto di avere compagni in grado di sfruttare al meglio le sue invenzioni.

In tribuna si è mostrato Paredes: sarà lui il tanto atteso regista di una Juve che proprio a centrocampo lamenta l’assenza di un illuminatore di gioco? Bisognerà inserirlo e trovare nuovi equilibri, cambiare molto un assetto che dopo vari tentativi non è risultato ancora del tutto convincente, nonostante Rabiot stia mostrando maggior mordente, anche cambiando la sua posizione in campo.

La serata è dunque assai positiva per il risultato e per i tre punti, ma c’è da migliorare notevolmente, soprattutto nel modo di affrontare la partita, ora che è assodato che l’unica arma decisiva è la velocità del palleggio e del giro palla, da cui possono nascere occasioni da rete.

Szczesny infortunato, distorsione alla caviglia

 Juventus-Spezia 2-0

Marcatore: pt 9′ Vlahovic; st 47 Milik.

Assist: st 47′ Miretti.

JUVENTUS: Szczesny (43′ pt Perin); Danilo, Gatti, Bremer (39′ st Alex Sandro), De Sciglio; Locatelli, Rabiot; Cuadrado (10′ st Di Maria), Miretti, Kean (10′ st Kostic); Vlahovic (39′ st Milik). A disp. Pinsoglio, Rugani, McKennie, Zakaria, Soulé, Fagioli. All. Allegri.

SPEZIA: Dragowski; Hristov, Kiwior, Nikolaou; Holm, Kovalenko (15′ st Agudelo), Bourabia, Bastoni (27′ st Sala), Reca; Gyasi (15′ st Strelec), Nzola. A disp. Zoet, Zovko, Beck, Ellertsson, Caldara, Sher, Sanca. All. Gotti.

Arbitro: Colombo di Como.

VAR: Nasca di Bari.

Ammoniti: pt 11′ Bastoni (S); st 28′ Holm (S). 

Leandro De Sanctis

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