ATLETICA Golden Gala 2014, l’intervento di Franco Fava

di Franco Fava
Da buon intenditore quale sei, la tua analisi/confronto Golden
Gala-Volley al Foro Italico, non fa una piega. E’ precisa e purtroppo
crudele per l’atletica. Più per i suoi dirigenti. Il problema della
promozione del Golden Gala, che in assenza di Bolt stavolta andava intensificato,
è un problema che la Fidal si trascina da più di 20 anni. Non
dimenticare che per l’arrivo di Bolt la prima volta all’Olimpico il
nostro giornale (che è sempre stato partner del Golden Gala), uscì nei 7 giorni
precedenti l’avvenimento con un count-down in Prima. Purtroppo alcuni in
federazione sono rimasti ai tempi in cui c’era meno concorrenza tra gli
avvenimenti sportivi (e non) nella Capitale.  E continuano a ritenere
(a torto) che tanto gli spettatori vengono lo stesso….
Insomma, con
i 20.000 circa di quest’anno, il Golden Gala da questo punto di vista ha fatto
un balzo indietro di almeno 20 anni. Oggi non basta più allestire un
buon prodotto (come hai ricordato tu la gara di alto è stato super e da
sola già valeva la presenza), ma conta assai di più saperlo vendere.
D’accordo
con te poi per la questione biglietti. Mentre per il mancato
allestimento dell’anello superiore dell’Olimpico, credo vi abbiano
dovuto rinunciare per la concomitanza nei giorni precedenti del concerto
e della manifestazione che ha portato il Papa all’Olimpico solo tre
giorni prima il Golden Gala.
Ultima considerazione: Dove è finita la
collaborazione Fidal-Coni Spa di cui tanto si era parlato negli ultimi
tre anni. Esiste ancora la partnerships? La latitanza della Coni
Servizi, prima, durante e dopo, fa pensare che sia naufragata. E se non
lo è, perché la Coni Servizi non ha dato una mano come in passato?

Leandro De Sanctis

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