Venezia-Juventus 1-1 | Dybala altro ko, Europa sempre più lontana

Venezia-Juventus 1-1 | Dybala altro ko, Europa sempre più lontana. Non c’è pace per questa piccola Juventus nella stagione. Un continuo alternarsi tra speranze, illusioni e disillusioni amare. Lasciare altri due punti a Venezia, non riuscire a vincere la partita nonostante il vantaggio firmato da Morata al 32′ (colpo decisivo su cross basso di Pellegrini), significa riporre definitivamente perfino i sogni. Scivolata già oggi al sesto posto, con due punti di ritardo dalla Fiorentina, domani potrebbe ritrovarsi addirittura a 9 punti dal quarto posto dell’Atalanta e con una partita in meno per recuperare.

Venezia-Juventus 1-1, Dybala subito fuori

Dopo soli 12 minuti la Juventus ha perso Dybala, che ha accusato un problema (probabilmente un risentimento alla coscia destra: in una serata cosi fredda rischiarlo è stato sicuramente un errore). Era uscito martedì scorso dopo il primo tempo con il Malmoe per precauzione, evidentemente non era guarito. E per l’ennesima volta ora ci si interroga sui tempi di recupero. Già la Juve è in debito di piedi buoni e di invenzioni di gioco, se perde ancora anche Dybala, sembra tutto ancora più difficile.
Eppure nel primo tempo la Juventus ha giocato con disinvoltura, movimento ed efficacia. Gioco largo sulle fasce (bene De Sciglio e soprattutto Pellegrini) come predicato da Allegri, nessun rischio difensivo (de Ligt e Bonucci ampiamente sufficienti). Il bel gol di Morata era il coronamento di una superiorità perfino tranquilla.
Poi nella ripresa il solito black out iniziale, calo di concentrazione o di attenzione, costava il pareggio dei veneziani. Gran tiro di Aramu, lasciato colpevolmente solo, da fuori area e Szczesny riusciva a toccare ma non a deviare il pallone. L’ultima mezzora vedeva spesso le due squadre allungarsi, ma a parte una gran botta di Bernardeschi al 65′, deviata da Romero, grandi occasioni da rete non ci sono state. E’ mancata la fantasia, è mancata un’idea di gioco collaudato nonostante la gran mole di lavoro svolta da Morata, che impiega tante energie per i ripiegamenti. Kaio Jorge, subentrato a Dybala, non ha inciso, come peraltro Kean nel finale. Una manovra quasi sempre troppo lenta: si impega tempo per giocare indietro la palla, ritardando le verticalizzazioni e non trovando il modo di mettere gli attaccanti davanti alla porta avversaria. Si è visto poco Cuadrado: un tiro alla fine del primo tempo che in realtà è stata una colossale occasione sprecata per chiudere la partita: c’erano Morata e Kaio Jorge in area, o comunque avrebbe potuto tirare meglio. Per il colombiano una lunga serie di duelli persi con l’arbitro Valeri, che ha deciso di non fischiare i falli commessi su di lui, oltre che di non lasciare il Venezia in dieci dando un sacrosanto secondo cartellino giallo ad Ampadu.
Non è un alibi ma una constatazione: centrocampo e attacco sterile restano i principali problemi di questa Juventus (alla quale manca un regista illuminato e un centravanti) che in difesa (amnesie fuori area a parte, che spesso coinvolgono Rabiot) bene o male ha ritrovato una certa compattezza e affidabilità. Bisognerebbe puntare con decisione su Coppa Italia e Supercoppa, ma bisognerebbe recuperare Chiesa e Dybala e giocare con quella testa che invano sta chiedendo da mesi Allegri.

Venezia-Juventus 1-1

RETI: Morata 32′ pt Aramu 10′ st

VENEZIA

Romero; Ebuehi (34′ st Mazzocchi), Caldara, Modolo, Haps; Ampadu (19′ st Tessman), Busio, Crnigoj (35′ st Peretz); Henry (35′ st Forte), Aramu, Johnsen (12′ st Kiyine)

A disposizione: Lezzerini, Molinaro, Schneeg, Svoboda, Heimans, Bjarkason, Sigurdsson

Allenatore: Zanetti

JUVENTUS

Szczesny; De Sciglio, Bonucci, de Ligt, Pellegrini (31′ st Alex Sandro); Rabiot, Locatelli (42′ st Soulé); Cuadrado, Dybala (12′ pt Kaio Jorge, 31′ st Kean), Bernardeschi (31′ st Bentancur); Morata

A disposizione: Perin, Pinsoglio, Chiellini, Rugani, De Winter, Miretti

Allenatore: Allegri

ARBITRO: Valeri

ASSISTENTI: Di Iorio, Affatato

QUARTO UFFICIALE: Volpi

VAR: Di Paolo, Longo

AMMONITI: 16′ pt Pellegrini, 41′ pt Modolo, 6′ st Caldara, 17′ st Bernardeschi, 17′ st Ampadu, 45′ st Kiyine

Leandro De Sanctis

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