Lokomotiv-Juventus 1-2, la decide Douglas Costa

Il gol di Douglas Costa, Lokomotiv-Juventus 1-2 FOTO JUVENTUS,.COM
Douglas Costa segna il 2-1 al 93′
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Lokomotiv-Juventus 1-2, la decide Douglas Costa. Prima vittoria in trasferta per la Juventus e qualificazione agli ottavi di finale della Champions già assicurata con due giornate d’anticipo. Da dieci anni la Juve non ci riusciva con così largo anticipo. Non solo: è quasi in cassaforte anche il primo porto, in virtù della sconfitta in Germania dell’Atletico Madrid, battuto dal Leverkusen. La Juve guida con 10 punti, tre più dell’Atletico, che per qualificarsi deve vincere una partita. Prevedibilmente tedeschi e russi si giocheranno l’accesso all’Europa League.
Fin qui le note positive. La partita invece è stata tutt’altro che brillante, nonostante il gol lampo di Ramsey al quarto minuto (prima marcatura britannica in Champions per il bianconero). Una punizione tirata con forza da Cristiano Ronaldo non veniva trattenuta dal portiere Guilherme, che se la lasciava passare spingendola quasi verso la porta. Si avventava sul pallone Ramsey che lo spingeva in gol prima che la palla avesse completamente varcato la linea di porta.

Vantaggio sciupato

Partita in discesa? Macchè! Il vantaggio durava poco: solo 8 minuti per la pèrecisione, perchè come all’andata andava in gol Miranchuk. Marcature lente, tiro sul palo del russo che arrivava primo sulla respinta del legno in diagonale e infilava comodamente. Una Juventus lenta e inconcludente costruiva una bella palla gol su tiro a volo di Higuain, ma puntualmente rischiava apprensioni notevoli sui contropiede della Lokomotiv.
Il possesso palla, perfino noiosa la ragnatela di passaggi, non produceva molto. Mancava la misura, non c’erano guizzi personali né di manovra.
E nel secondo tempo era anzi Bonucci a salvare sulla linea di porta un gol fatto, respingendo elegantemente di piede una conclusione a botta sicura, grazie ad uno strepitoso e provvidenziale senso del piazzamento.

Il jolly Douglas Costa

Sarri provava a cambiare mandando in campo Bentancur prima (per Ramsey) e poi Douglas Costa al 24′ (per Khedira) mentre Cristiano Ronaldo sarebbe uscito per far giocare Dybala negli ultimi minuti. Ma nemmeno l’ingresso del funambolo brasiliano produceva effetti, perché il gioco non si innescava come avrebbe dovuto per esaltare le sue qualità. E in assenza di Cuadrado è mancato quel quid dirompente sulla fascia destra.
Ma il campione è tale perché sa inventare anche da solo, ed è ciò che riesce a Douglas Costa nel terzo minuto di recupero: parte in slalom, supera avversari, appoggia su Higuain che restituisce di tacco e anticipa l’uscita del portiere della Lokomotiv con un rasoterra che passa sotto le gambe dell’estremo difensore e rotola in rete. Epilogo trionfale per il brasiliano, reduce da un brutto infortunio. Liberatoria la sua esultanza, ma continuo a pensare che essere ammoniti perché ci si toglie la maglia dopo aver segnato sia una colossale fesseria che poi conduce alla squalifica anticipata.

Promossa in classifica, non nel gioco

E così la campagna di Russia finisce nel migliore dei modi e con il gol numero 300 della Juventus da quando la Coppa Campioni è diventata Champions League. Un primato che solo Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco e Manchester United avevano già raggiunto. Ma nel complesso il gioco non è ancora convincente e la difesa continua a rischiare troppo, forse anche perché non adeguatamente protetta dal centrocampo in fase di ripiego. Anche se va sottolineato che Miranchuk ha segnato con la difesa schierata. Disattenta e permissiva, ma schierata.

Lokomotiv-Juventus 1-2, il gol di Ramsey al 4' FOTO JUVENTUS.COM
Il gol di Ramsey al 4′ in Lokomotiv-Juventus
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LOKOMOTIV MOSCA-JUVENTUS 1-2

RETI: Ramsey 4′ pt, Miranchuk 12′ pt, Douglas Costa 48′ st
           
LOKOMOTIV MOSCA
Guilherme; Ignatyev, Howedes, Corluka, Rybus; Zhemaletdinov (36′ st Murilo), Krychowiak, Barinov, Joao Mario (40′ st Kolomeytsev); Miranchuk; Eder
A disposizione: Kochenkov, Zhivoglyadov, Idowu, Magkeev, Tugarev
Allenatore: Semin.

JUVENTUS
Szczesny; Danilo, Bonucci, Rugani, Alex Sandro; Khedira (24′ st Douglas Costa), Pjanic, Rabiot; Ramsey (19′ st Bentancur); Ronaldo (36′ st Dybala), Higuain
A disposizione: Buffon, De Sciglio, Demiral, Matuidi
Allenatore: Sarri

ARBITRO: Buquet (FRA)
ASSISTENTI: Debart (FRA), Pacelli (FRA)
QUARTO UFFICIALE: Schneider (FRA)
VAR: Millot (FRA), Brisard (FRA). AMMONITI: 39′ pt Bonucci

Leandro De Sanctis

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