Tutto chiede salvezza | Recensione

Tutto chiede salvezza | Recensione.
TSO, trattamento sanitario obbligatorio. Avviene quando una persona è sottoposta a cure mediche contro la sua volontà e tranne rare eccezioni si verifica in ambito psichiatrico. Dura sette giorni. Il TSO è il focus di una serie Tv italiana, Tutto chiede salvezza, tratta dal romanzo omonimo di Daniele Mencarelli. Una serie in sette puntate, uno per ogni giorno di ricovero, che è un raro esempio di come si possa proporre un argomento difficile trattandolo con profondità ma condendolo con momenti di ironia non sempre volontaria. Tutto chiede salvezza si snoda attraverso gli occhi e la mente di Daniele, che dopo una notte brava con alcol e droga, sbrocca e si ritrova in ospedale senza sapere perché, dato che ha dimenticato tutto, non riesce a ricordare. Ciò che lo ha condotto nella stanza d’ospedale riemergerà a poco a poco, facendolo vergognare e riflettere, acuendo l’insonnia che lo tiene sveglio la notte.
In Tutto chiede salvezza la qualità del cast ha notevole importanza: un opera corale che ha il volto giusto in ogni ruolo, a cominciare dal protagonista Federico Cesari, per proseguire con tutti gli altri attori e le altre attrici, tra cui spicca un fuoriclasse come Andrea Pennacchi, il maestro che è il più vecchio della camerata, ma anche Vincenzo Crea. Filippo Nigro e Raffaella Lebboroni danno spessore ai loro camici di medici. A vederlo, Ricky Memphis sembra…sia nato infermiere e rappresenta una precisa tipologia di operatore sanitario, così come le due donne, Bianca Nappi e Flaure BB Kabore, la ragazza di colore del Tuscolano… Ma in ognuno convivono più anime.
Ogni paziente è arrivato al TSO per un motivo diverso. C’è tanto dolore, segreti di un passato difficile per tutti ma anche la consapevolezza che la pazzia è dilagante nel mondo esterno, forse anche più che nella camerata. Il bene e il male non sono il bianco e nero e la violenza, così come la bontà, la partecipazione e compassione, possono sgorgare ovunque.
Un bel personaggio quello di Daniele, che spesso fatica a resistere agli impulsi ma che sa anche riflettere e far tesoro dell’esperienza che sta vivendo, degli incontri. Genuino, perfino ingenuo, non si ferma dinanzi a nulla: al richiamo d’amore, alla curiosità di scoprire gli altri, compagni diversi per una settimana che gli cambierà la vita. E forte di ciò che agli altri è mancato: il supporto di una famiglia che lo ama. Fragilità e lampi distruttivi appartengono ai personaggi che diventeranno indimenticabili, con le loro debolezze e la loro carica umana, irresistibile. Perché spesso nella vita, bisognerebbe guardare le cose da un punto di vista diverso, come suggerisce la ricorrente scena del tuffo dalla piattaforma di dieci metri: il vero coraggio è fermarsi a riflettere, farsi venire il dubbio. E magari scegliere di non rischiare di buttarsi via inutilmente.
Nell’era di Netflix, Tutto chiede salvezza ha le carte in regole per farsi apprezzare anche fuori dall’Italia. Di sicuro è una delle migliori serie tv, serie, confezionate in Italia. Anche se certi passaggi non rappresentano fedelmente la realtà: non esiste che un ricoverato sia libero di lasciare la camerata e andare a zonzo per il reparto o addirittura in un altro reparto. In realtà la settimana del TSO è come una vera settimana di reclusione, con regole assai più severe.

Tutto chiede salvezza

TUTTO CHIEDE SALVEZZA – Italia 2022. Su Netflix. Una stagione, 7 episodi di circa 45 minuti. Tratto dal romanzo omonimo di Daniele Mencarelli, che ha collaborato alla sceneggiatura.
Regia: Francesco Bruni
Interpreti: Federico Cesari, Fotini Peluso, Filippo Nigro, Bianca Nappi, Ricky Memphis, Andrea Pennacchi, Vincenzo Crea, Carolina Crescentini, Alessandro Averone, Vincenzo Nemolato, Niccolò Ferrero, Carolina Crescentini. Raffaella Lebboroni, Lorenza Indovina, Lorenzo Renzi, Flaure BB Kabore.

Tutto chiede salvezza, serie tv su Netflix
Serie Tv su Netflix, Tutto chiede salvezza

Leandro De Sanctis

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