Roma-Juventus 2-2, in dieci Ronaldo evita la sconfitta

Roma-Juventus 2-2. #RomaJuve
Un punto prezioso ma un vistoso passo indietro per la squadra di Pirlo rispetto al debutto contro la Sampdoria. Molto per i meriti di una buona Roma, ma molto anche per i demeriti dei bianconeri, palesatisi in vari punti.
Intanto il gol del 2-1 subito in contropiede dalla Juventus ha ricordato i gol che prendeva la Juventus di Delneri: la Roma è andata a rete con Veretout (doppietta per lui) con un’azione susseguente a calcio di punizione dei bianconeri a ridosso dell’area giallorossa. Imperdonabile per una difesa che dovrebbe essere smaliziata e immune da certe ingenuità. Specialmente se ciò avviene solo due minuti dopo aver raggiunto il pareggio con il rigore trasformato da Ronaldo (fallo di mano di Pellegrini).
Ma i problemi della Juve sono stati anche altri: un centrocampo lento e molle, dove Rabiot e McKennie hanno commesso errori senza incidere positivamente. Anzi.
Il francese ha commesso il fallo di mano del rigore giallorosso, poi si è fatto espellere per doppia ammonizione per una inutile entrata fuori tempo nella parte centrale del campo. McKennie è risultato lento, quasi impacciato, e ha perso troppe palle. La Juventus ha consegnato alla Roma una quantità industriali di palloni in ripartenza, con vistosi errori tecnici, passaggi clamorosamente sbagliati e fuori misura.
Paradossalmente la scossa è arrivata dopo un’ora di gioco, dall’episodio negativo dell’espulsione di Rabiot (62°). Infatti i bianconeri, rimasti in dieci, hanno trovato la forza di mettere sotto pressione la Roma, che nel frattempo aveva avuto altre due occasioni per chiudere la partita (ma il palo esterno di Dzeko è arrivato dopo un fallo, netto al replay, su Cuadrado, non rilevato).
Meglio dunque il centrocampo con Arthur e Bentancur, che mi auguro vengano promossi titolari domenica prossima contro il Napoli. La Roma ha giocato una partita tatticamente perfetta, soffocando le vie di penetrazione di una Juve lenta e macchinosa, senza fantasia. Cuadrado schierato a sinistra non è stato né brillante né utile. E si è rivisto un giro palla troppo poco rapido e troppo impreciso e falloso (quanti retropassaggi…), che spesso ha innescato il contropiede romanista (e prima del raddoppio di Veretout, Mkhitaryan nel primo tempo si è fatto parare da Szczesny un pallone calciato da distanza ravvicinata).
Bisogna considerare il pareggio dell’Olimpico come il male minore di una brutta serata. Di positivo c’è stato il carattere della squadra, capace di trovare il pareggio pur con l’uomo in meno. E non era né facile né scontato. Ha debuttato Morata, che si è battuto, ha lottato, senza trovare spunti individuali apprezzabili. Da Kulusevski qualche lampo promettente, ma nemmeno lui stavolta ha inciso.

Roma-Juventus 2-2

Marcatori: 31′ rig. e 45’+1′ Veretout (R), 44′ rig. e 69′ Ronaldo (J)
ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Ibanez, Kumbulla; Santon (68′ Bruno Peres), Veretout, Pellegrini (72′ Diawara), Spinazzola; Mkhitaryan, Pedro; Dzeko. All. Fonseca.
JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, McKennie (58′ Arthur), Rabiot, Kulusevski (85′ Frabotta); Ramsey (68′ Bentancur); Morata (58′ Douglas Costa), Ronaldo. All. Pirlo.
Espulso: Rabiot al 62′ per doppia ammonizione
Ammoniti: Kumbulla (R), Pellegrini (R), Frabotta (J)

#RomaJuve

Roma-Juventus, foto gallery

Leandro De Sanctis

Torna in alto