Juventus, maglia con i numeri invisibili

La maglia della Juventus contro il Genoa FOTO JUVENTUS:COM
La divisa della Juventus nella partita con il Genoa Foto Juventus.com

Juventus, maglia con i numeri invisibili. D’accordo, il calcio ha capito che se stravolgi e cerchi il vilipendio delle maglie, guadagni l’attenzione dei giornali e delle tv, anche se ne parlano male. Non paga di aver cancellato le strisce bianconere optando per la divisa modello Palio di Siena, o fantini all’ippodromo, addirittura per la prima maglia, la Juventus continua la sua cessione d’anima al diavolo del commercio.
Ne fa di tutti i colori, è il caso di dirlo. La divisa bianca e rossa porta sfiga (due partite, nessuna vittoria, due pareggi deludenti a Firenze e Lecce) stavolta non c’entra. Per una sera la Juventus è tornata alle quasi strisce (perché a guardarla bene le strisce bianconere ci sono fino ad un certo punto, poi diventano puntini ubriachi) ma con l’insopportabile retromaglia infestano da numeroni verde fluorescente. Visibili solo agli altri giocatori in campo e all’arbitro, invisibili sui teleschermi e allo stadio, a distanza.
Il retro non è bianco ma grigio chiaro e non c’è niente da fare: i numeri non si leggono. Non so dire se il comunicato che potete leggere in coda sia più irritante o involontariamente divertente. Ma dà la misura di cosa sia diventato il calcio in mano ai creativi, con l’avallo e la complicità delle società. Tristezza infinita. Nelle foto a fondo pagina si vede come i numeri verde fluo risultino invisibili. Come e peggio di quando la Juventus scelse numeri gialli e numeri rossi sulle strisce bianconere.

Come un album per bambini, da colorare

Le macchie colorate ci sono anche sul davanti, e la maglia fa venire in mente quegli album colorati che si comprano per i bambini delle prime classi, con righe e quadretti, forme da colorare. Mettete il verde dove c’è la scritta dello sponsor, dove ci sono le stelle, dove c’è la J di Juventus e lo stemma Adidas, Un bordino arancione, l’altro verde fluo e un tocco d’arancione con la scritta Palace.
E’ uno di quei casi in cui torna alla mente la scena di Totò tra i gagà nel film L’imperatore di Capri. Di fronte ad un ritratto in stile astratto, un Picassò, chiede chi ne è l’autore, si assicura che lo abbia fatto lui e lo fa sedere, chiedendo anche un tovagliolo. Lo mette sopra un occhio e…gli sputa nell’altro.

La maglia Adidas Palace indossata dalla Juventus contro il Genoa FOTO Juventus.com
La maglia Adidas Palace indossata dalla Juventus contro il Genoa FOTO Juventus.com

Il comunicato della Juventus

Lo avrete certamente notato: la divisa con cui la Juve è scesa in campo, e con cui sta giocando all’Allianz Stadium contro il Genoa, è davvero speciale. Si tratta di un kit unico, prodotto dalla collaborazione fra adidas, Palace e Juventus
Il brand londinesenato dalla cultura skater, ha unito le forze con adidas per creare un kit innovativo e sorprendente, caratterizzato da un design urbanche non dimentica i colori della storia di Juventus, il bianco e il nero, ma lo combina con l’arancione e il verde fluo, che spiccano sulle maniche e soprattutto (il verde) nel logo di Jeep e nei nomi e nei numeri dei giocatori sul retro.
«E’ la grande fusione tra calcio e fashion – osserva Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer di Juventus – Per un ulteriore allargamento dei nostri confini. Abbiamo voluto sorprendere, scendendo in campo con una maglia frutto della collaborazione con una realtà iconica del mondo skater a livello mondiale. Ringraziamo il nostro partner adidas che ha reso possibile questo progetto».
Vi piace questa divisa speciale? Stay tuned…

La risposta: fa schifo

No, noi tifosi non lo ringraziamo il vostro partner. No, questa divisa speciale non ci piace, diciamo pure che fa schifo perché chi guarda la partita ha il diritto di vedere i numeri dei giocatori. La cultura skater? E la cultura del calcio dove l’avete messa?

Leandro De Sanctis

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