VOLLEY Mondiale di club? Ma non è una cosa seria

Ruben Acosta per primo coniugò gli aspetti commerciali ed economici al volley agonistico, al ranking, al valore nudo e crudo dello sport pallavolistico. La World League nacque per questo e fu subito chiaro che non era una copia dei Mondiali o degli Europei, e men che meno di una Olimpiade. Per questo tutto o quasi era lecito, come formula, nazionali invitate, requisiti d’accesso.
La scelta di riesumare il campionato mondiale per club, che ha visto Trento primeggiare per quattro anni consecutivi (dal 2009 al 2012) ha convinto fino ad un certo punto. La scelta di andare là dove c’erano i soldi, con 500 spettatori a partita, ha sicuramente fatto felice un po’ di gente ma non ha aggiunto nulla al volley, essendo chiare le ragioni primarie della manifestazione. Il fatto che una squadra italiana sia riuscita a vincere per quattro anni di fila, ci ha inorgoglito e si è finito col dare spazio ad un torneo con regole troppo discutibili. Una squadra come l’Al-Rayyan ha speso montagne di dollari per ingaggiare per una sola settimana gli ex trentini Raphael e Kaziyski, il cubano di Piacenza, Simon. E’ come se nel calcio, ad esempio, dovendo partecipare al mondiale di club, il Guangzhou cinese allenato da Marcello Lippi potesse far giocare per quella manciata di partite, Cristiano Ronaldo, Messi e Bale. Già un torneo che si definisce mondiale ma che ammette le wild card, svilisce il significato sportivo. Ma la ciliegina è arrivata ieri con il risultato guarda caso proprio quello giusto per eliminare i trentini: un bel 3-2 tra Al-Rayyan e gli argentini dell’UPCN e Trento eliminata nonostante le due vittorie in tre gare. Come sia possibile giocare con la regola dei tre punti un mini torneo sulle tre partite, lo potrebbe spiegare solo la Fivb. Anticamera dei biscottoni che non vengono cotti soltanto nel calcio.
Al riguardo, riporto la coda significativa del comunicato appena diffuso dalla Diatec Trentino Volley, che ha per bersaglio un giocatore squalificato per tesseramento irregolare ma senza che i risultati della sua squadra siano stati cancellati. In bafrba ad ogni regolamento ed alla logica.


“Nel contempo la Trentino Volley ha presentato via mail alla Fivb e poi alla giuria del torneo un reclamo ufficiale rispetto al comportamento disonesto e contrario al regolamento dell’Al-Rayyan per quel che riguarda il tesseramento dei propri atleti”

In coda il commento, in linea, di Gian Luca Pasini

http://dal15al25.gazzetta.it/2014/05/09/fivb-ma-perche-fai-una-manifestazione-come-questa/

Leandro De Sanctis

Torna in alto