Alice all’Auditorium fa rivivere la magia di Battiato

Alice all’Auditorium fa rivivere la magia di Battiato. Condividere con Alice il suo concerto omaggio a Franco Battiato è un’esperienza quasi mistica, emotivamente coinvolgente per chi ama l’artista forlivese come interprete e il compianto musicista siciliano. Circa cento minuti di emozioni allo stato puro. Un concerto meraviglioso grazie anche ai musicisti che accompagnano e sono componente preziosa; dal pianista Carlo Guaitoli che propone arrangiamenti nuovi e vibranti, che rendono ancora più belle le canzoni di Battiato. Il maestro Guaitoli è pianista classico di livello che per decenni ha suonato con Franco Battiato. Non a caso i suoi arrangiamenti fanno talvolta tornare alla mente le prime opere di Franco, quelle più sperimentali dei primi album, tappeto sonoro nuovo che rimanda all’antico.
Una musica che è classica ma al tempo stesso popolare, restituendo pienamente l’arte di Franco Battiato, della quale Alice (nome d’arte di Carla Bissi) è stata amica e interprete prediletta. Con le compiante Giuni Russo e Milva, Alice costituisce l’interprete per eccellenza dei brani di Battiato, Ma è grazie a lei se la musica di Franco vive ancora in concerto, mai dimenticata, rigenerata.
Con classe e sobrietà, Alice canta con intenso entusiasmo e propone canzoni del suo repertorio condiviso e nato con Battiato, trovando nel Maestro Guaitoli e nei Solisti Filarmonici Italiani i compagni di viaggio ideali.
Accoglienza caldissima, applausi affettuosi per l’intero concerto e finale con il pubblico in piedi ad applaudire.
Non tutte naturalmente, ma tante e bellissime le canzoni scelte per questo concerto, Un tributo, a Battiato ma anche alla stessa Alice. Da Luna indiana a È stato molto bello, da Eri con me, La stagione dell’amore, I treni di Tozeur, E ti vengo a cercare e La cura, Chanson Egocentrique, Povera patria (superbo il primo violino). Poi i bis, Prospettiva Nevski, Per Elisa, L’era del cinghiale bianco.

Alice, le parole prima del concerto
 

” Il compositore e autore che sento più vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato e da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente. Già nel 1985 gli ho reso omaggio con l’album Gioielli rubati e questo programma in qualche modo ne è il naturale proseguimento. Una versione dei brani con i bellissimi arrangiamenti e rielaborazioni per pianoforte e orchestra del pianista Maestro Carlo Guaitoli, con cui condivido il programma e che sarà con me sul palco, già stretto collaboratore di Franco Battiato da alcuni decenni anche come direttore d’orchestra.
Interpreto canzoni che appartengono ai suoi diversi periodi compositivi, alcune mai cantate prima d’ora e altre che abbiamo cantato insieme per la prima volta nel 2016, nel Tour Battiato e Alice. E poi non ho potuto fare a meno di una breve incursione anche nelle sue cosiddette canzoni mistiche, senza dimenticare quelle nate dalle nostre numerose collaborazioni a partire dal 1980 e che abbiamo scritto insieme come Per Elisa, che ad un certo punto della mia carriera non cantavo più nei concerti ma che ora ho ripreso, i nostri duetti oserei dire storici e anche i brani che Franco ha scritto più recentemente per me, Eri con me e Veleni, inclusi rispettivamente nei miei ultimi album Samsara e Weekend.
Ora più che mai è mio profondo desiderio essere semplice strumento insieme a Carlo Guaitoli, per quel che possiamo cogliere e accogliere, di ciò che Franco Battiato ha trasmesso attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra.”

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Le date di Alice canta Battiato

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Leandro De Sanctis

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