Zero | Recensione serie Tv su Netflix

Zero | Recensione serie Tv. Aspettavo con notevole curiosità questa serie Tv dedicata agli italiani di nuova generazione. Zero è un ragazzo italiano di origini senegalesi, vive a Milano, in periferia, in un Barrio entrato nel mirino della speculazione edilizia. E’ un fenomeno nel disegnare, egli stesso avviato a diventare un super eroe, dalle tavole dei suoi disegni alla realtà.
Un quartiere disagiato abitato da tanti altri nuovi italiani, come spesso li si chiama, e dalle loro famiglie. L’argomento, il riflettore acceso su una realtà che solo la politica ottusa vuole rimuovere (lo ius soli sarebbe un diritto inalienabile, non una merce politica divisiva) è l’aspetto più meritevole di una serie che ha elementi positivi e aspetti meno convincenti.
La recitazione è uno dei punti deboli della serie, anche se la simpatia degli interpreti chiede indulgenza. E la sceneggiatura presenta troppi aspetti ingenui e banali che penalizzano la sostanza del racconto.
Ma forse l’errore è considerare Zero una serie per adulti. Fosse un film adolescenziale ci si accontenterebbe degli aspetti divertenti che il prodigio dell’invisibilità scaturita da fonte emotiva regala al personaggio. Ai modi per sfruttarla, allo stupore iniziale degli amici, al modo in cui il “miracolo” viene cavalcato.
Poi però c’è lo sviluppo lineare della storia, che ricalca storie viste tante volte: i cattivi speculatori che non si fermano di fronte a niente pur di sfrattare gli inquilini da case che devono essere abbattute per far posto ad un quartiere residenziale per ricchi. D’accordo che il protagonista è timido, ma il suo legame con la ragazza di cui si è innamorato (perfino ovvio, classico direi, il vincolo familiare che si immagina subito e che si scoprirà verso la fine) avrebbe meritato una scrittura più disinvolta e meno retoricamente timida.
Insomma, la recitazione è quella che è, lo script non incanta, eppure penso che Zero è una serie che merita di essere vista, per tutte quelle piccole grandi cose che mostra strada facendo, quasi senza indicarle con il dito, ma dimostrando empatia per una realtà che meritava di essere raccontata, anche se in maniera semplicistica ed imperfetta.

Zero, la scheda

ZERO – Italia, 2021. Otto puntate. Ispirato dal romanzo Non ho mai avuto la mia età, dell’ideatore della serie Antonio Dikele Distefano. Su Netflix dal 21 aprile.
Regia: Paola Randi, Ivan Silvestrini, Margherita Ferri, Mohamed Hossameldin,
Interpreti: Giuseppe Dave Seke, Haroun Fall, Beatrice Grannò, Richard Dylan Magon, Daniela Scattolin, Madior Fall, Virginia Diop, Alex Van Damme, Frank Crudele, Giordano De Piano.

Leandro De Sanctis

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