Povere creature! | Recensione film

Povere creature! | Recensione film.
Non sono un particolare estimatore della cinematografia di Yorgos Lanthimos, pur riconoscendogli personalità e fantasia che esprime però in film che mi hanno più irritato, talvolta annoiato, che coinvolto. Per queste ragioni, e a causa di un trailer doppiato che non mi aveva invogliato alla visione, ho tardato ad avvicinarmi alle sue Povere creature!, il film Leone d’oro dell’ultima Mostra di Venezia.
Potendo vedere la versione originale ho evitato di aspettare il passaggio in streaming e ho potuto ricredermi sui pregiudizi che avevo, sempre dannosi. Penso che Povere creature sia il capolavoro di Lanthimos, il suo miglior film sotto ogni punto di vista. Non soltanto per la bravura del cast che ha scelto, dalla straordinaria Emma Stone (se vi siete accontentati della versione doppiata, peggio per voi, non sapete cosa vi siete persi) a Mark Ruffalo e Willem Dafoe.
La storia e la costruzione del film strizzano l’occhio alla fantascienza, rivisitando il mito di Frankenstein e della sua creatura in chiave psicologica e sociale con una vicenda che da un lato consolida e dall’altro ribalta ruoli e caratteri, confezionando quello che potrebbe essere un ideale manifesto del femminismo, una rilettura della libertà sessuale che non potrà non piacere alle donne e mortificare un certo tipo di uomo, meschino, possessivo, invidioso e geloso, in sintesi assai poco dotato intellettualmente, anche quando sembra essere diverso dallo stereotipo.
Ripreso spesso col grandangolo che aggiunge una dimensione fiabesca, valorizzato da una splendida fotografia, ricco di colori e di immagini che paiono quadri, Povere creature! è anche un film molto divertente nella sua serietà. E riesce a narrare con leggerezza perfino cose insostenibili, come ciò che il dottor Godwin “God” Baxter subì da bambino da suo padre. Indimenticabile la Bella Baxter a cui dà vita Emma Stone (con il regista Lanthimos era stata già protagonista del film La favorita), che si esprime con una recitazione simil meccanica che in realtà sprizza umanità, una leggerezza innocente e inconsapevolmente comica nel suo viaggio alla scoperta della vita, da anima fanciulla, motivata dall’incipit della vicenda.
Se da un lato Povere creature! è un manifesto che rivendica l’autodeterminazione della donna, dall’altro propone tre modelli di figure maschili nei panni degli uomini di Bella Baxter. L’innamorato gentile che amandola l’accetta come è, l’apparente amante di larghe vedute che in realtà si trasforma nel classico uomo divorato e sconvolto dalla gelosia, il despota crudele e insensibile dominatore della peggior specie, mostruosamente egoista incapace di amare.
E poi c’è God, un William Dafoe affettuoso e paterno, quasi costretto dalle vessazioni del papà scienziato e crudele aguzzino, ad abbracciare la scienza come chiave della vita. Le mostruose cicatrici sul suo volto, sono lo specchio delle ferite della sua anima, sopravvissuta alle torture dell’infanzia.

Povere creature!

POVERE CREATURE! – (orig. Poor things). 2023. Durata 141′. * visto in versione originale con sottotitoli.
Regia: Yorgos Lanthimos
Interpreti: Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Ramy Youssef, Hanna Schygulla,

Leandro De Sanctis

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