Privacy | Recensione

Privacy | Recensione serie tv spagnola, su Netflix. La produzione spagnola affronta spesso e volentieri tematiche sessuali, siano film o serie tv. Con leggerezza o con intenti di denuncia e approfondimento, di costume e malcostume. Privacy, un titolo italiano che non rispecchia al meglio il tema, come invece Intimidad, ma è arcinoto che spesso il mercato italiano registra una titolazione disinvolta e spesso tradisce le intenzioni originali.
In ogni caso Privacy è una serie che merita attenzione. Si parla di vendetta porno, porn-revenge, ovvero la diffusione in pubblico di video privati, che si tratti di filmati rubati o realizzati dagli stessi protagonisti. Un fenomeno vigliacco e odioso, che può condurre ad estreme conseguenze.
L’aspetto interessante di Privacy è che accomuna nella problematica tanto la donna rampante che sta candidandosi alla carica di sindaco cittadino, quando l’operaia che lavora in fabbrica. Le sciocchezze di sceneggiatura che affliggono molte produzioni sono ridotte davvero al minimo, e il racconto fila proponendosi con interesse.
I caratteri dei personaggi, ad esempio il marito dell’aspirante sindaco, risultano umani nelle loro reazioni: c’è l’istinto, c’è la riflessione, c’è il cambiamento e l’alternanza di umori. Come accade alle persone normali quando sono coinvolte in un matrimonio, nell’amore che dura, e accade qualcosa che sembra travolgere ogni certezza. Il tutto condito con una certa dose di ironia.
Come sempre quando c’è di mezzo la politica, combinata con la ricchezza, ogni ipotesi sui mandanti della porcata anti futura sindaca, è lecita e possibile.
Ma non si parla solo di elezioni e politici, lo sguardo di Privacy arriva in fabbrica e coinvolge le dinamiche tra colleghi operai e operaie, con piccolezze, gelosie, meschinerie maschiliste che accomunano padroni e operai.
La sorella della donna che ha compiuto la scelta definitiva (dopo essere rimasta vittima della condivisione pubblica del suo video sex, ripresa a sua insaputa) non si arrende e trova alleate. Donne che dopo i tentennamenti iniziali sanno unirsi nel nome della verità, di chi non ce l’ha fatta a uscire indenne dalla bufera. Per il ricordo, per il presente e per il futuro di altre donne. Troverete attrici viste nella Casa di carta, ma chi ama Almodovar avrà piacere di trovare Emma Suarez, che per Pedro fu protagonista di Julieta.

Privacy

PRIVACY (originale Intimidad) Spagna, 2022. Dieci episodi di circa 50 minuti su Netflix.
Regia: Jorge Torregrossa.
Interpreti: Verónica Echegui, Itziar Ituño, Emma Suárez, Patricia López Arnaiz, Yune Nogueiras, Elisabeth Larena, Miguel Garcés, Eneko Arkas,

Leandro De Sanctis

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