Si vive una volta sola | Recensione

Si vive una volta sola | Recensione.
Ha avuto una gestazione particolarmente travagliata l’ultimo film di Carlo Verdone. Girato nel 2019 in Puglia, in luoghi bellissimi ormai molto frequentati dal cinema italiano (Bari, Monopoli, Polignano a Mare, Castro, la Grotta Zinzulusa e Otranto) avrebbe dovuto uscire nel 2020 ma è stato a più riprese bloccato dalla pandemia, fino a doversi arrendere alle piattaforme digitali e a farlo uscire anche su Amazon Prime Video.
Un peccato, perché rispetto a L’abbiamo fatta grossa e a Benedetta follia, gli ultimi due suoi film, Si vive una volta sola mi è parso decisamente più dignitoso, pur conservando difetti tipici ormai dell’ultima cinematografia verdoniana. Il film è divertente ma in maniera più intelligente e meno sguaiata, anche se il punto di riferimento che è difficile liquidare come semplice omaggio, è decisamente Amici miei.
Se nell’opera di Pietro Germi ereditata da Monicelli di medico ce n’era uno solo (l’indimenticabile Alfeo Sassaroli, Adolfo Celi), in Si vive una volta sola c’è un’intera equipe: chirurgo, anestesista, assistente, strumentista.
Verdone ha scelto Max Tortora, Rocco Papaleo e Anna Foglietta e il cast funziona. I quattro sono affiatati, divertono e si divertono. Si ride, si sorride, si registra la ferocia di certi scherzi che prendono di mira l’anestesista Papaleo soprattutto.
Se guardando il film vi sembrerà di aver già visto, è anche per via che il trailer iniziò a circolare più di un anno fa.
Nonostante lo sfacciato omaggio alla filosofia di Amici miei che inevitabilmente diventa un rimando inevitabile e forse ingombrante, gli scherzi funzionano e divertono, anche quando appaiono un tantino esagerati e persecutori. Il film è garbato e scorre senza scossoni ma piacevolmente.
A parte la scena della discoteca, che risulta davvero irritante e imbarazzante. La discoteca sembra essere diventata una costante negli ultimi film di Verdone, luogo scelto per rimarcare la distanza del regista dai tempi e dai giovani di oggi, teatro di una comicità in passato efficace ma in questo caso inverosimile e gratuita. In Si vive una volta sola ciò che accade in discoteca è insopportabilmente ridicolo, palesemente falso. Così come il non nuovo incontro del personaggio Verdone con la coppia matura disinvolta nel sesso. Sentirlo definire zozzoni i due sposi amanti del sesso non tradizionale, stona decisamente e lo fa apparire vetusto e bacchettone. Sarebbe stato meglio evitare perché non aggiunge nulla, ma anzi toglie qualcosa al film.

Si vive una volta sola, la scheda

SI VIVE UNA VOLTA SOLA – Italia 2021 (girato nel 2019, doveva uscire nel 2020). Durata 105 minuti.
Regia: Carlo Verdone.
Interpreti: Carlo Verdone, Rocco Papaleo, Max Tortora, Anna Foglietta.

Leandro De Sanctis

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