CALCIO Napoli in “guerra”

(ANSA) – NAPOLI, 29 LUG – La seconda maglia del Napoli,
quella che gli azzurri indosseranno in campionato, e se arriverà il
permesso dell’Uefa anche in Champions League, è mimetica, di tipo
militare. La useremo – ha commentato il presidente Aurelio De Laurentiis
presentandola stasera allo stadio San Paolo prima della partita con il
Galatasaray – come la nostra maglia da guerra’. La maglia ha tonalità
prevalenti sul verde e sul marrone. La prima maglia è azzurra e la terza
è gialla.

 http://www.giornalettismo.com/archives/1051647/la-maglia-mimetica-del-napoli-non-piace-proprio-a-nessuno/

Attraverso il link è possibile leggere alcune reazioni dei tifosi dopo la presentazione della seconda maglia del Napoli, lunedì sera al San Paolo in occasione di Napoli-Galatasaray Istanbul, finita 3-1

 La scelta del Napoli calcio non mi è piaciuta. Gli stilisti avranno da eccepire per l’accostamento cromatico tra l’azzurro del colletto e dei bordi sulle mezze maniche con le varie tonalità di verde della mimetica. Già, una mimetica. la seconda maglia scelta dal Napoli richiama la guerra, l’abbigliamento militare. La maglia è stata chiamata Camo fight, dove camo sta per le iniziali di camouflage (che, qualcuno forse lo ricorderà, era anche il titolo di un album di Rod Stewart uscito nel 1984: conteneva le hit Some guys have all the luck e Infatuation, alla chitarra c’era anche Jeff Beck). E’ vero che dagli spalti degli stadi e nelle riprese in campo lungo della tv, si vedrà solo una maglia verde, ma penso sarebbe stato meglio evitare l’accostamento tra il calcio e la guerra, tra una partita e un abbigliamento che riecheggia scenari bellici. Lo sport, il calcio, non devono avere nulla a che vedere con la guerra. Si cerca di sensibilizzare il pubblico a mettere da parte atteggiamenti negativi, minacciosi, violenti. Una società importante come il Napoli, avrebbe potuto evitare questa trovata e puntare su qualcosa di diverso per richiamare l’attenzione dei media e portare in giro per il mondo il nome di Napoli.

Leandro De Sanctis

Torna in alto