VOLLEY La lezione del Forum e il coraggio di cambiare

Il Mediolanum Forum di Assago tutto esaurito per Milano-Modena (3-0) di pallavolo, regular season. La foto è di Fiorenzo Galbiati

La lezione del Forum e il coraggio di cambiare

Abbiamo gioito tutti per il record di pubblico che al Forum di Assago ha premiato l’intuizione del presidente della PowerVolley Milano, Lucio Fusaro: fa giocare la partita di regular season con Modena al Mediolanum Forum di Assago, che nello scorso settembre è stato teatro delle partite della Nazionale e dei Mondiali.
Il responso ufficiale, 12.343 spettatori, ha sancito il primato di pubblico per una partita di regular season di SuperLega/Serie A1. Come riassunto sotto in dettaglio, gli altri primati appartengono a Roma: 12.411 spettatori per la finale di Coppa Italia 1994-95, 15.000 per la finale scudetto del 17 maggio 2000, gara3 tra Roma e Modena. Primati imbattibili all’Eur perché poi il Palasport fu ristrutturato con una contrazione della capienza.

L’applauso incondizionato al presidente Fusaro, che ha avuto anche l’enorme soddisfazione di veder vincere la sua squadra, deve accompagnarsi a qualche riflessione. Intanto prendere atto dell’appeal dell’azzurro Ivan Zaytsev e di Modena farcita di giocatori azzurri (anche Anzani, Mazzone, Rossini). Chiaro che il richiamo dello Zar, piaccia o meno, costituisce un fattore primario nell’aumento di pubblico: dopo la finale olimpica di Rio 2016 succede praticamente in ogni partita in trasferta prima di Perugia e ora di Modena. Indipendentemente dall’aspetto tecnico. Piazze depresse a livello di pubblico, si animavano soltanto quando arrivava Zaytsev, con punte anche del 50% di spettatori in più.

Dubito fortemente che se non fosse stata Modena l’avversaria di Milano al Forum, sarebbe nata l’idea di giocare in quel grande impianto, le squadre di bassa classifica (solo per non far nomi) non avrebbero certo smosso migliaia di spettatori.
Il campionato di pallavolo maschile, ma anche quello femminile, vivono una realtà ormai certificata: ci sono piazze che assicurano grandi numeri (soprattutto in relazione alla capienza degli impianti, spesso vetusti e piccoli), altre che vivono come palle al piede del movimento.

Mi è capitato di rileggere articoli vecchi di 30 anni, sul campionato di pallavolo: ebbene si dicevano già allora le stesse cose su cui si discute oggi. Quattordici squadra sono troppe, il campionato non può permettersele. La corsa ai numeri del basket nella maggior parte dei casi resta perdente, a causa di tutti quei club che vivacchiano a fondo classifica, racimolando a malapena un migliaio di spettatori, e nemmeno sempre.

La pallavolo non ha il coraggio di tagliare i rami secchi, nonostante fossero proprio queste le premesse ispiratrici della riforma SuperLega, che aveva fissato paletti precisi su vari argomenti, tra i quali la percentuale di riempimento dei palasport.
Ma il problema dell’impiantistica non è certo un guaio solo della pallavolo. Basta pensare alle carenze strutturali delle metropoli Roma e Milano (la Powervolley non ha mai potuto giocare veramente in casa per l’assenza di palasport). Alla mancanza di nuovi impianti. Alle battaglie per certificare capienze risibili. All’esilio più o meno temporaneo che alcuni club hanno dovuto sostenere, perdendo pubblico e danneggiando di riflesso tutto il movimento.

Eventi come quello del Forum, domenica scorsa, ricordano quale sia la pallavolo che smuove le folle e piace al pubblico. E’ in quella direzione che bisogna andare? Meno squadre ma senza pesi morti e più partite competitive da proporre al pubblico, negli impianti e in tv. Questo campionato è zeppo di irrilevanti posticipi, anticipi, recuperi notturni, che spesso non hanno il conforto del pubblico, nè dei media. Non sarebbe meglio avere solo 10 squadre? E una stagione magari non più breve ma con un maggior respiro e partite di alta qualità, spremendo meno i giocatori di vertice.

Perché anche quel fattore è rimasto identico a 30 anni fa: pochi giocatori giocano troppe partite, tra club e nazionali; troppi giocatori giocano un esiguo numero di partite. La pallavolo farebbe bene a riflettere sulla lezione del Forum.

Nei tre record di pubblico c’è sempre Modena

Italia 1994-95 al PalaEur di Roma: Modena-Treviso 12.411 spettatori

Finale scudetto 1999-2000 gara 3 al PalaEur di Roma: Roma-Modena 15.131 spettatori

Regular season 2018-19 al Forum di Milano Assago: Milano-Modena 12.343 spettatori

Il Palasport dell’Eur stracolmo

Leandro De Sanctis

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