Juventus-Napoli 0-1 | Di Maria cancellato dalla Var, beffa Raspadori al 93′

Juventus-Napoli 0-1 | Di Maria cancellato dalla Var, beffa Raspadori al 93′.
Ora che tutti stanno scoprendo che questo è stato il campionato più anomalo della storia della Serie A, non ci si può stupire più di tanto che anche stasera la sconfitta della Juventus contro il Napoli, che sta per vincere lo scudetto, sia stata altrettanto anomala. E senza nulla togliere al Napoli, stavolta anche abbastanza immeritata. La Juventus ha perso la partita dopo aver pensato, per una manciata di secondi, di averla vinta con il gol di Di Maria, abile a raccogliere un lungo lancio di Locatelli (bella prova la sua, l’ammonizione assolutamente gratuita), a tenere a bada i difensori azzurri e poi a insaccare con la complicità di una deviazione.
Ma a quel punto l’arbitro Fabbri, tutt’altro che convincente la sua prestazione, a cominciare dall’uso dei cartellini gialli a senso unico (anche se l’immotivata e scomposta imprudenza di Gatti che ha colpito Kvaratskhelia con una manata avrebbe meritato un cartellino…arancione o addirittura rosso, non fosse altro che per stupidità), ha raccolto le proteste partenopee ed è stato richiamato alla VAR per valutare il contrasto tra Milik e Lobotka. L’arbitro Fabbri da pochi metri lo giudica regolare perché vede il piede di Milik prendere la palla, al rallentatore il video mostra però che la scarpa del polacco tocca prima lo stinco del giocatore napoletano, che prontamente prende il volo. E mostra anche l’altro piede dello slovacco trascinato col dorso della caviglia parallelo al terreno, come quando si intende accentuare la caduta. La cosa buffa è che un attimo prima c’era stato fallo su Chiesa.
Allora, questo è ciò che va scritto nell’era in cui il calcio ha scelto di soffocare il campo con la tecnologia, la passione con il fermo immagine.
Ma…
Vedendo e rivedendo quel contrasto tra Milik e Lobotka a velocità normale (e come appare nel fotogramma del titolo), come lo vede l’arbitro in campo, mi sembra sempre più un contrasto perfino normale di gioco ed è vero che anche in era VAR, ad esempio in Premier League ovvero nel torneo di calcio per eccellenza, ben difficilmente verrebbe annullato un gol con la dinamica di quello realizzato stasera da Di Maria. E guardando e riguardando la scena, aumentano i dubbi: ci sono delle riprese in cui sembra proprio che l’intervento di Milik sia assolutamente normale e che Lobotka quasi si tuffi a piedi pari. E viene una volta di più da chiedersi: il calcio è il gioco che accade in campo o un altro gioco, diverso troppo spesso, che appare al monitor, al rallentatore, per dare lavoro ad un esercito supplementare di “giudici”? Ma la FIFA che cambia e peggiore le regole non interessa davvero il gioco del calcio. Ha trasformato il calcio in un business rapendolo allo sport, consegnandolo alla fredda tecnologia da sedia e monitor, tra unghie in fuorigioco, elettronico naturalmente, e palloni piovuti su braccia sorprese e “non amputabili” (avete presente che non si salta con le braccia distese lungo il corpo, che non si cade a terra senza appoggiare le mani…?).
Naturalmente il discorso vale sempre, così come per gli assurdi rigori fischiati per tocchi fortuiti con mani e braccia, in semplice e inevitabile sintonia con i movimenti e i salti. So di essere in distonia con i colleghi che analizzano il calcio attraverso la moviola e che hanno sposato integralmente la tecnologia, con o senza interpretazioni. Pazienza, ognuno ha la sua idea di calcio.

Juventus-Napoli 0-1 | Partita intensa ed equilibrata

Niente a che vedere con la scialba prestazione contro il Sassuolo, stavolta la Juventus non avrebbe meritato di perdere. Contro un Napoli forte e compatto, meritevole dello scudetto che si avvia a festeggiare, ha giocato una buona partita. Buono l’atteggiamento, l’approccio, il modo di stare in campo, al netto di qualche pallone perso per leggerezze nella sua metà campo. Con la semifinale di San Siro (mercoledi con l’Inter) dietro l’angolo, Allegri ha scelto di risparmiare Chiesa e Di Maria (oltre a Vlahovic), e ha iniziato con Milik punta e Miretti e Soulé a sostegno, mentre in difesa con Danilo ha schierato Gatti e Rugani, che non ha quasi mai giocato ma che se l’è cavata contro un cliente tremendo come Osimhen. Nel primo tempo nemmeno un tiro dei partenopei, meglio la Juve che nella ripresa ha provato a vincere con Chiesa e Di Maria, che non hanno inciso subito come era lecito aspettarsi, ma che nel finale avevano posto le basi per raggiungere il successo. Prima il gol regolare annullato dalla VAR, poi la rete di Vlahovic scaturita da un assist di Chiesa che però ha raccolto la palla già uscita a fondo campo.
Il Napoli si è fatto pungente con l’ingresso di Elmas e non a caso nella ripresa sono arrivati i due tiri di Osimhen, il suo colpo di testa e una serie di pregevoli azioni con tocchi sopraffini fin dentro l’area bianconera. E fino al minuto 92 la retroguardia juventina aveva retto.
Poi al minuto 93 si è passati da una caduta in area napoletana di Cuadrado (senza fallo a mio avviso), che non è rientrato in difesa, così come Di Maria e lo stesso Fagioli: così si è creata una voragine sulla fascia destra della difesa bianconera, dove Raspadori ha potuto raccogliere al volo e infilare Szczesny facendogli passare il pallone scagliato sotto le gambe. Una beffa. Una delle molte che hanno punito la Juventus in questa stagione, anche ben oltre i suoi demeriti.

Juventus-Napoli 0-1 | Con l’Inter peserà l’assenza di Cuadrado

Pensando alla semifinale di Coppa Italia, c’è da chiedersi quanto perderà la Juventus senza Cuadrado, uno dei più attivi anche stasera ma squalificato per due giornate in seguito al parapiglia finale dell’andata. Ed è difficile non ricordare che Lukaku sarà invece in campo. Giustamente, perché la sua squalifica era stata determinata da un fraintendimento. Ma anche forse ingiustamente perché il suo intervento che gli fruttò il primo cartellino giallo, in realtà avrebbe potuto (o dovuto?) essere sanzionato con il rosso. E tutto ciò che è avvenuto dopo, non sarebbe accaduto. A proposito di Cuadrado, non ricordo l’ultima volta che è stato fischiato un fallo a suo favore: ormai anche quando è colpito gli arbitri non fischiano falli a suo favore.

Juventus-Napoli 0-1

JUVENTUS: Szczesny; Gatti, Rugani, Danilo; Cuadrado, Miretti (61′ Di Maria), Locatelli, Rabiot, Kostic (61′ Chiesa); Soulé (66′ Fagioli), Milik (90′ Vlahovic). All. Allegri.

NAPOLI: Meret; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka (94′ Rrahmani), Ndombele (68′ Zielinski); Lozano (68′ Elmas), Osimhen, Kvaratskhelia (86′ Raspadori). All. Spalletti.

Arbitro: Fabbri di Ravenna

Marcatore: 93′ Raspadori

Note: ammoniti Locatelli, Rabiot nel primo tempo, Fagioli, Di Maria, Anguissa nel secondo tempo.

Leandro De Sanctis

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