Juventus-Milan 1-0, lampo Dybala, sgarbo Ronaldo

Dybala festeggia il gol dell'1-0 sul Milan JUVENTUS.COM
Dybala festeggia il gol dell’1-0 sul Milan JUVENTUS.COM

Juventus-Milan 1-0, lampo Dybala, sgarbo Ronaldo. Il gol della liberazione arriva a 13 minuti dalla fine e porta la firma di Paulo Dybala, che era subentrato a Cristiano Ronaldo al 10′ della ripresa. Un gol molto bello, giunto a capo di un’iniziativa di Douglas Costa conclusa con lo scambio nello stretto tra Higuain e Dybala. Paulo si smarcava in area per concludere di destro con un rasoterra angolatissimo che non lasciava scampo a Donnarumma. Il primo posto è salvo, l’Inter è di nuovo sorpassata, ma la Juventus ha faticato tanto per venire a capo di un bel Milan, capace di costruirsi almeno tre palle gol nitide nel primo tempo e di tenere sempre in apprensione la retroguardia bianconera. Al punto che il miglior giocatore juventino è risultato il portiere Szczesny, autore di ottime parate (spettacolare il guizzo sul colpo di testa di Paquetà) e latore di una sicurezza provvidenziale, sia sui tiri da fuori area che nelle uscite.
Ma la Juventus è apparsa stanca, lenta, poco incisiva e imprecisa nei passaggi, in quei fondamentali che abitualmente padroneggia senza difficoltà.
Insomma, il Milan avrebbe meritato di uscire con un punto dall’Allianz Stadium. Ma ancora una volta il talento e la classe di gente come Douglas Costa, Dybala e Higuain, sono risultati determinanti. Positivo il fatto che una volta tanto non ci siano polemiche sull’arbitraggio: Maresca ha diretto con sicurezza una partita sostanzialmente corretta.

Il caso Ronaldo

Da qualche partita Cristiano Ronaldo non riesce più ad essere fondamentale per la squadra. Sicuramente in ombra, a volte meno a volte più. Contro il Milan la sua prestazione era stata ampiamente sotto la sufficienza, per usare un eufemismo e coprire quel 4 in pagella sacrosanto. Apprezzabile il coraggio di Sarri, che non poteva far altro che sostituirlo per cercare di vincere la partita, come poi è successo. Il caso nasce perché Cristiano Ronaldo uscendo sibila qualcosa all’indirizzo del tecnico bianconero e va direttamente nello spogliatoio. Sarebbe bastato questo per far nascere la grana. In aggiunta Cristiano Ronaldo se ne andava dallo stadio prima ancora che Juventus-Milan finisse.
Sarà stato anche arrabbiato, ma Ronaldo ha sbagliato due volte, mancando di rispetto a se stesso, innanzitutto, poi ai suoi compagni e alla Juventus. CR7 ha problemi fisici, è stato spiegato anche a fine partita. Ma allora perché lo si fa giocare, esponendolo a infortuni più gravi e a brutte figure che poi innescano le detestate sostituzioni?
Ronaldo è un patrimonio su cui la società torinese ha investito tantissimo e bisognerebbe cercare di evitare di vivere conflittualità pericolose, che possono destabilizzare enormemente l’ambiente della squadra che da otto anni vince lo scudetto e che è ancora capolista della Serie A, con un solo punto di vantaggio sull’Inter dell’ex Conte.
Tutti sono stati abili a non alimentare la grana, parlando ai microfoni delle tv, e la Juve quasi sempre riesce a districarsi al meglio in questo genere di situazioni. Ci si augura sia così anche stavolta. Un ammutinamento di Cristiano Ronaldo, il suo fuoriclasse più celebrato, è l’ultima cosa che serve in questa delicata stagione, tra la caccia al nono scudetto e l’inseguimento della stregata Champions League.

JUVENTUS-MILAN 1-0


RETI: Dybala 32′ st

JUVENTUS

Szczesny; Cuadrado, Bonucci, De Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic, Matuidi (25′ st Rabiot); Bernardeschi (16′ st Douglas Costa); Ronaldo (10′ st Dybala), Higuain
A disposizione: Buffon, Pinsoglio, De Sciglio, Danilo, Rugani, Demiral, Ramsey, Emre Can, Khedira
Allenatore: Sarri


MILAN
G. Donnarumma; Conti, Duarte, Romagnoli, Hernandez; Paquetà (40′ st Rebic), Bennacer, Krunic (16′ st Bonaventura); Suso, Piatek (21′ st Leao), Calhanoglu
A disposizione: Reina, A. Donnarumma, Calabria, Gabbia, Caldara, Rodriguez, Biglia
Allenatore: Pioli

ARBITRO: Maresca
ASSISTENTI: Preti, Carbone
QUARTO UFFICIALE: Mariani. VAR: Mazzoleni, Ranghetti
AMMONITI: 40′ pt Krunic, 45′ pt Bennacer, 11′ st Cuadrado, 44′ st Hernandez, 46′ st Calhanoglu, 46′ st Suso

Leandro De Sanctis

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