VOLLEY L’uguaglianza cromatica, fuori luogo, di Bergamo e Busto

La bandiera della Francia in segno di solidarietà dopo l’ennesima vile tragedia che ha emotivamente coinvolto ogni persona dotata di cuore e sentimenti.
Dal cuore al campo, per esprimere senso di libertà, fratellanza e uguaglianza, valori che il mondo del volley italiano ha voluto riaffermare in queste giornate di lutto.

Uguaglianza cromatica fuori luogo, invece, quella mostrata nelle divise indossate domenica dalle squadre di Busto Arsizio e Bergamo. Il nero di Busto, il blu di Bergamo. Proprio non si poteva evitare? E’ vero, il blu è diverso dal nero, ma non fanno contrasto i due colori, troppi simili e vicini, specie se visti (o televisti) da lontano. Date un’occhiata al sito della Lega Pallavolo Femminile, c’è il video, con ripresa da fondo campo, che consente di apprezzare pienamente l’efficacia della… varietà cromatica (assente) delle divise con cui le due squadre sono scese in campo. 
Anticipo l’obiezione: ma non ne hai abbastanza di sottolineare, dopo tanti anni, quando due squadre vanno in campo ed in tv con divise che si distinguono a fatica o per nulla?
La risposta è si, ne ho abbastanza, non se ne può più. Evidentemente i club sono più tenaci. Stucchevole ricordarlo ogni volta, ma chi sbaglia? I club che se ne infischiano o chi lo fa notare? Speravo si stancassero prima i club, ma insistono e periodicamente gettano l’amo a cui quasi sempre finisco per abboccare… Come potrei deluderli?

Leandro De Sanctis

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