Inter-Juventus 4-2 dts | Coppa Italia nerazzurra di rigore

Inter-Juventus 4-2 dts | Coppa Italia nerazzurra di rigore. Come in campionato a decidere il duello tra Inter e Juventus sono i rigori, concessi e negati. La Juve ha pagato caro un avvio svagato e molle; ha iniziato a giocare dopo venti minuti, ma Barella aveva già segnato al 7′, potendo liberarsi per il tiro quasi indisturbato. L’Inter non ha fatto poi molto altro per tutto il primo tempo e quando i bianconeri hanno cominciato ad ingranare, sono arrivati segnali di risveglio e occasioni per pareggiare. Dybala due volte al tiro, un diagonale di Vlahovic sventato da Handanovic. L’infortunio occorso a Danilo ha determinato l’ingresso di Morata e la svolta bianconera di avvio ripresa. A cavallo dei due tempi la mezzora migliore (l’unica) della Juve che ha sorpassato l’Inter con una doppietta micidiale: prima Alex Sandro il cui tiro è stato spizzato da Morata, poi il vantaggio con l’azione più bella della finale con Morata che in fase difensiva ha rubato palla e lanciato Dybala, abile nel far proseguire verso Vlahovic lanciato in area. Primo tiro respinto con la faccia da Handanovic, seconda conclusione a segno.
A questo punto Allegri ha commesso l’errore di varare troppo presto una Juve conservativa, a difesa dello striminzito vantaggio con troppi minuti ancora da giocare.

Inter-Juvenus 4-2 dts | Valeri ha graziato Brozovic al 55′


Al minuto 55 un episodio che avrebbe potuto indirizzare diversamente la finale: Brozovic ferma fallosamente un contropiede di Dybala e prende il cartellino giallo. A quel punto scaglia lontanissima la palla, chiaro gesto di protesta e stizza per l’ammonizione e quindi contro l’arbitro Valeri. Il quale però non se l’è sentita di espellere l’interista (come in tante altre situazioni analoghe si è visto) con 35 minuti ancora da giocare. Anche se con Darmian l’Inter è andata vicina al pareggio, (gran parata di Perin) sarebbe stato meglio cercare di sfruttare lo smarrimento nerazzurro e l’onda lunga di una superiorità che con l’ingresso di Morata la Juventus aveva saputo esprimere con il gioco e senza troppo rischiare in difesa, perché Dzeko non vedeva palla e Lautaro combinava poco o nulla.

Inter-Juventus 4-2 dts | De Ligt, due rigori VAR (non visto quello su Vlahovic)

Inzaghi si decide per un’Inter più offensiva e manda in campo Correa, Di Marco e Dumfries. Allegri risponde con Bonucci e Locatelli per Zakaria e Bernardeschi, che avevano retto la baracca e cucito ripartenze positive e dinamiche. Ma la svolta è arrivata dal dischetto. L’arbitro Valeri fischia il rigore per un contatto su Lautaro, prima di Bonucci poi di De Ligt (e non cambia idea dopo aver rivisto al video). Cahlanoglu lo trasforma impeccabilmente. L’altro rigore decisivo nel supplementare: ancora De Ligt su De Vrij, un contatto che viene rilevato dalla VAR. Stavolta è Perisic che spiazza il portiere Perin, tutt’altro che uno specialista sui rigori, come invece Szczesny. Allo scadere del primo supplementare c’è un piede nerazzurro che manda a terra Vlahovic, ma stavolta la VAR si astiene. E cala il sipario quando Perisic fissa il risultato con un gran tiro da fuori area. La Juve ha finito la partita con Allegri espulso e i lungo degenti in campo: da Locatelli ad Arthur, oltre a un Cuadrado poco brillante e al rientro dopo un infortunio. Il paradosso bianconero è che di occasioni da gol ne ha create molte più la Juventus, accusata solitamente di non avere un gioco.
Dopo dieci anni la Juventus chiude la stagione senza un trofeo. L’anno scorso con Pirlo in panchina, arrivarono Coppa Italia e Supercoppa. Bisognerebbe imparare ad usare in maniera più appropriata la parola fallimento, che fu appiccicata come un ingiusto marchio negativo ad Andrea Pirlo. La Juventus perde ancora contro l’Inter e di nuovo giocando anche meglio, come era successo in campionato, a conferma che spesso il gioco è una cosa e i risultati altro.
Dybala anche stasera ha ribadito il suo valore e quanto sia stato fondamentale, anche dopo l’arrivo di Vlahovic. Ma Dybala è stato svenduto quindi il futuro è tutto da scoprire e da inventare, con risorse economiche limitate. Ma ora c’è solo amarezza per una Coppa Italia perduta soprattuto per due evitabili rigori (e se si osserva bene in occasione del primo sembra che sia Lautaro ad artigliare la gamba di De Ligt dopo il contatto con Bonucci).

Inter-Juventus 4-2 dts

Marcatori: 7’ Barella (I), 50’ Alex Sandro (J), 52’ Vlahovic (J), 79’ rig. Calhanoglu (I), 98 rig. Perisic (I), 101’ Perisic (I)

Juventus: Perin; Danilo (42’ Morata), de Ligt, Chiellini (84’ Arthur), Alex Sandro (90’ Pellegrini); Zakaria 67’ Locatelli), Rabiot; Cuadrado, Dybala (100’ Kean), Bernardeschi (67’ Bonucci); Vlahovic. A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Aké, Nicolussi, Miretti. Allenatore: Allegri.

Inter: Handanovic; D’Ambrosio (63’ Dimarco, 116’ Bastoni), De Vrij, Skriniar; Darmian (63’ Dumfries), Barella, Brozovic, Calhanoglu (90’+1 Vidal), Perisic; Dzeko (63’ Correa), Martinez (90’+1 Sanchez). A disposizione: Cordaz, Radu, Gagliardini, Ranocchia, Gosens, Caicedo. Allenatore: Inzaghi.

Arbitro: Valeri

Ammoniti: 55’ Brozovic (I), 90’+2 Locatelli (J), 119’ Vidal (I). Espulso Allegri.

Leandro De Sanctis

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