Elio Petri, il suo cinema nel libro di Alfredo Rossi

Elio Petri, il suo cinema nel libro di Alfredo Rossi. Elio Petri è stato uno di quei registi che contribuirono alla mia formazione cinematografica. Amavo le opere dello scrittore Leonardo Sciascia e l’inevitabile anello di congiunzione fu il film A ciascuno il suo (1967), tratto dall’omonimo romanzo, che andai a ripescare all’alba degli anni ’70, come l’antecedente Il maestro di Vigevano (1963, con Alberto Sordi).
A ciascuno il suo aveva un cast iconico in quell’epoca: oltre al suo attore immancabile, Gian Maria Volonté, c’erano Irene Papas, Gabriele Ferzetti, Salvo Randone, Luigi Pistilli, Mario Scaccia e Leopoldo Trieste. Gli altri suoi film prediletti furono quelli della cosiddetta trilogia della nevrosi (rispettivamente del potere, del lavoro, del denaro): Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1971, Oscar miglior film straniero, con Gian Maria Volonté e Florinda Bolkan), La classe operaia va in paradiso (1972, Palma d’oro a Cannes, con Gian Maria Volonté e Mariangela Melato) e La proprietà non è più un furto (1973, con Ugo Tognazzi e Flavio Bucci). Film dai precisi contenuti sociali, che allora venivano definiti impegnati, tra satira, indignazione e analisi mai banali.
Decisamente più particolare l’incontro con un altro romanzo di Leonardo Sciascia, Todo Modo, che Elio Petri trasformò in un film grottesco, avvalendosi sempre di Volonté e della Melato (oltre a Ciccio Ingrassia) per immergersi nella decadenza corrotta della politica, già inesorabilmente definita senza spettacolarità ma con lucido e irrimediabile pessimismo.
Ecco quindi che il libro di Alfredo Rossi va ad aggiungersi alla lunga e prestigiosa galleria che la Gremese ha dedicato nel tempo ai protagonisti del cinema.

Elio Petri, il suo cinema. Presentazione a Bari, domenica ore 18.30

Domenica 26 marzo 2023 – Ore 18:30 Presentazione del libro IL CINEMA DI ELIO PETRI di Alfredo Rossi

(Gremese Editore). Insieme con l’autore interverranno Jean A. Gili – storico e critico cinematografico francese. David Grieco – regista, sceneggiatore, attore e giornalista.

In doppia lingua, italiano e francese

Verrà presentato per la prima volta in Italia, al Bif&st – Bari International Film&Tv Festival, alla eccezionale presenza di Jean Antoine Gili, storico e critico cinematografico francese, e David Grieco, regista, sceneggiatore, attore e giornalista, il volume IL CINEMA DI ELIO PETRI, scritto da Alfredo Rossi ed uscito in doppia lingua (italiano e francese) per Gremese Editore.
Una conversazione-evento tra autore e illustri ospiti, in programma domenica 26 marzo alle ore 18:30 al Teatro Margherita di Bari, che mira a celebrare l’itinerario artistico di un regista affascinante e complesso, nel tentativo di mettere a fuoco il suo cinema.
Elio Petri, tra i più importanti registi italiani, deve la sua notorietà in campo internazionale al successo di A ciascuno il suo (1967), Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (Oscar 1971 per il Miglior film straniero) e La classe operaia va in Paradiso (Palma d’oro al Festival di Cannes 1972).
Benché lo si sia sempre associato quasi esclusivamente al cinema di impegno politico e civile, la sua posizione in questo ambito – e anche nella cultura di sinistra dell’epoca – è sempre stata piuttosto anomala. Ateo, comunista, materialista, di cultura francese, sartriano sono solo alcuni dei dettagli che ne descrivono la personalità, incorniciata all’interno di una ricerca nevroticamente tesa alla sperimentazione di nuove strutture narrative, dominata da un pensiero allucinato, da un linguaggio violento, iroso, febbrile come quello di Céline e, insieme, anarchico come quello di Bataille e Sade, in un’ottica grottesca e carnascialesca che rimanda anche a Bosch e Rabelais.

Anche due racconti brevi di Elio Petri

Nel libro, che contiene anche due racconti brevi di Petri ed è preceduto da un significativo saggio di Jean Gili, Alfredo Rossi (già autore per Gremese di Splendore nell’erba e La via lattea) racconta minuziosamente l’opera del regista analizzando film per film con notazione e un’analisi particolarmente minuziosa di trame, cast & credits e integrando, a commento del testo, oltre 300 fotogrammi tratti dalle vere immagini di ciascuna pellicola.
Uscito contemporaneamente in Francia, dove ha già mietuto consensi di pubblico e critica, Il cinema di Elio Petri fa ora il suo esordio in Italia, battezzato da un festival di immenso prestigio, con l’obiettivo di restituire la memoria di un regista – morto prematuramente a 53 anni – che seppe brillantemente focalizzare una sua personale visione del mondo, ponendo il proprio linguaggio fuori da qualsiasi appartenenza a stilemi narrativi realistici. 

L’autore Alfredo Rossi

ALFREDO ROSSI ha collaborato con varie riviste di cinema, tra cui «Cinema&Film», e ha pubblicato i volumi Elia Kazan, Elio Petri e il cinema politico italiano, Lontano dal cinema nonché, per la collana “I migliori film della nostra vita” di Gremese, Splendore nell’erba e La via lattea.
La Collana “Cinealbum” di Gremese è improntata alla riscoperta dell’opera completa di maestri internazionali del cinema. Tra le pubblicazioni più recenti, i volumi dedicati a Ingmar Bergman, Bernardo Bertolucci, Michael Cimino, Stanley Kubrick, Quentin Tarantino, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.

La scheda – Il Cinema di Elio Petri


IL CINEMA DI ELIO PETRI di Alfredo Rossi
Casa editrice: Gremese. Collana: Cinealbum. Volume: BROSSURA, Formato: 17 X 24 CM
Pagine: 192, con oltre 300 illustrazioni a colori e BN. EAN: 978-88-6692-127-1
Prezzo: € 35,00

Filmografia


Regista – Cinema


Nasce un campione (1954) – cortometraggio
I sette contadini (1957) – cortometraggio
L’assassino (1961)
I giorni contati (1962)
Il maestro di Vigevano (1963)
Alta infedeltà (1964) – episodio Peccato nel pomeriggio
Nudi per vivere (1964) – documentario
La decima vittima (1965)
A ciascuno il suo (1967)
Un tranquillo posto di campagna (1968)
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970)
Documenti su Giuseppe Pinelli (1970) – episodio Tre ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli
La classe operaia va in paradiso (1971)
La proprietà non è più un furto (1973)
Todo modo (1976)
Buone notizie (1979)


Televisione

Le mani sporche (1978) – miniserie TV


Sceneggiatore – Cinema


Un marito per Anna Zaccheo, regia di Giuseppe De Santis (1953)
Donne proibite, regia di Giuseppe Amato (1954)
Giorni d’amore, regia di Giuseppe De Santis (1954)
Nasce un campione (1954) – cortometraggio
Quando tramonta il sole, regia di Guido Brignone (1955)
Uomini e lupi, regia di Giuseppe De Santis (1957)
La strada lunga un anno, regia di Giuseppe De Santis (1959)
Le notti dei teddy boys, regia di Leopoldo Savona (1959)
Il treno senza orario (Vlak bez voznog reda), regia di Veljko Bulajić (1959)
L’impiegato, regia di Gianni Puccini (1960)
Vento del sud, regia di Enzo Provenzale (1960)
La garçonnière, regia di Giuseppe De Santis (1960)
L’assassino (1961)
I giorni contati (1962)
I mostri, regia di Dino Risi (1963)
Il maestro di Vigevano (1963)
Alta infedeltà (1964) – episodio Peccato nel pomeriggio
La decima vittima (1965)
A ciascuno il suo (1967)
Un tranquillo posto di campagna (1968)
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970)
Documenti su Giuseppe Pinelli (1970) – episodio Tre ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli
La classe operaia va in paradiso (1971)
La proprietà non è più un furto (1973)
Todo modo (1976)
Buone notizie (1979)


Sceneggiatore – Televisione

Le mani sporche (1978) – miniserie TV
Produttore – Buone notizie (1979)
Montatore – Nudi per vivere (1964) – documentario
Aiuto regista – Roma ore 11, regia di Giuseppe De Santis (1952)
Un marito per Anna Zaccheo, regia di Giuseppe De Santis (1953)
Giorni d’amore, regia di Giuseppe De Santis (1954)
L’impiegato, regia di Gianni Puccini (1960)

Leandro De Sanctis

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