CALCIO Juventus, le grandi illusioni e quei fatali ultimi minuti

In cauda stat venenum. I tifosi juventino meno giovani non erano tranquilli nemmeno sul 2-0, temendo il già vissuto, un’altra amarezza dal sapore antico, un’altra notte insonne tormentata dal rimpianto per un’impresa epica finita in lacrime. Ci sarebbe voluto il terzo gol. C’era anche stato, il pallonetto morbido e preciso di Morata sull’1-0 ingiustamente annullato per un fuorigioco inesistente. Se l’è mangiato Cuadrado allo scadere del primo tempo (bravo Neuer), se l’è mangiato Morata nel secondo tempo, facendosi spizzare in corner un tiro che sembrava un gol.
Alla fine tutto inutile. I 75 minuti di dominio juventino, lo spaesamento del Bayern, lo sguardo incredulo di Guardiola al gol di Cuadrado, lo sterile possesso palla dei bavaresi. Nei fatidici minuti finali la Juve ha sbagliato invertendo la strategia: prima ha buttato palla invece di ripartire (Morata era troppo stanco? Senza di lui la squadra non saliva più…), poi ha cercato di uscire dall’area palla al piede invece di spazzare, negli ultimi minuti. Teste fatali: Lewandowski a 17 minuti dal termine, Muller proprio al 90′. Entrambe di testa. Chi ha buona memoria temeva di rivivere due atroci beffe, che purtroppo si sono materializzate. Ancora una volta a causa di colpi di testa. Come accadde nella semifinale di Coppa Coppe con l’Arsenal nel 1980: dopo l’1-1 di Highbury bastava lo 0-0. A due minuti dalla fine la beffa del colpo di testa di Vaessens (che ebbe poi una breve e drammaticamente sfortunata vita).
A tre minuti dalla fine dei supplementari, nella Coppa Campioni del 1978, era arrivata l’amarissima eliminazione contro il Bruges, prima squadra belga ad arrivare ad una finale di Coppa Campioni. 1-0 a Torino, subito 0-1 nel ritorno. Resistenza, occasioni fallite, supplementari. A tre minuti dai rigori fuga sull’out sinistro di Simonsen, cross e tiro al volo sutto la traversa di Van der Eycken.
Due indimenticabili delusioni maturate agli sgoccioli della partita. Ieri superato ogni record in materia: con il gol al 90 di Mueller, dopo un primo tempo straordinario della Juventus, che alla lunga ha pagato il 3-0 mancato a più riprese per uccidere definitivamente il Bayern, e ancora una volta gli errori di un arbitro mal assistito dai giudici di linea. Con Collina designatore non ne va bene una alla Juventus: Eriksson era stato presentato come uno refrattario ai cartellini. Ne ha appiopppati otto (5 alla Juve, 3 al Bayern) in una gara tutto sommato nella norma riguardo falli e scorrettezze, non punendo l’entrata assassina di Thiago. Tra Torino e Monaco gli errori arbitrali hanno indirizzato la qualificazione sulla sponda tedesca- E’ la realtà ed è inutile e irritante l’ironia di Guardiola, resuscitato dai fatali errori bianconeri nella gestione della palla in quegli ultimi decisivi minuti. Ma sarebbe bastato che Cuadrado o Morata, e perfino Lichtsteiner in avvio di supplementare, avessero infilato il terzo gol, e non si parlerebbe più dell’arbitro.
Peccatissimo, perchè la Juve aveva interpretato bene la partita, colpendo con freddezza e spendendo i tedeschi sull’orlo del ko. Purtroppo le assenze sono risultate decisive nei cambi, quando la fatica si è fatta sentire e stavolta è mancata la necessaria qualità. Detto questo, a commettere gli errori decisivi è stato proprio il più esperto dei bianconeri, Evra. E rivedendo a freddo le azioni dei gol, specialmente il primo di Lewandowski, resta il dubbio che quel pallone avrebbe dovuto e potuto essere preda di Buffon in uscita.
Trovo assurdo tuttavia, mettere in discussione il valore di una Juventus che pur essendo eliminata, ha dimostrato molto e ha confermato di essere cresciuta globalmente come squadra, nella speranza che il prossimo mercato non la rivoluzioni di nuovo.
Inevitabile, infine, chiedersi il perchè della cessione di un gioiellino come Coman (l’ha cambiata lui la partita di Monaco) dopo averci tanto puntato e dopo averlo scoperto. 
Nel calcio qualche plus valenza è utile, ma se poi la si paga sul campo è d’obbligo coltivare rimpianti.

CHAMPIONS LEAGUE 2015-16 Ottavi di finale, ritorno
Bayern Monaco-Juventus 4-2 dopo i tempi supplementari. 2-2 al 90′.
Marcatori:  5′ Pogba (J), 28′ Cuadrado (J), 28′ st Lewandowski (B), 45′ st Mueller (B), 2′ sts Thiago Alcantara (B), 5′ sts Coman (J)

COPPA COPPE 1979-80
Juventus-Arsenal 0-1
Marcatore: Vaessens all’88 (colpo di testa)
https://www.youtube.com/watch?v=R0S0ie5J2TM

COPPA CAMPIONI 1977-78
Bruges-Juventus 2-0 dopo i supplementari, semifinale di ritorno (andata 1-0 )
Marcatori: Bastijns al 3′. Van der Eycken al 12′ del secondo tempo supplementare

https://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Vaessen

Leandro De Sanctis

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