Premio Estra per lo Sport a Eleonora Cozzari per l’articolo su Bovolenta junior

Premio Estra per lo Sport a Eleonora Cozzari per l’articolo su Bovolenta junior. Ce ne vorrebbero di buone notizie e non solo nello sport. Ma il Premio Estra ha il grande merito di valorizzare le belle storie che il mondo dello sport può proporre. Purtroppo anche nel giornalismo prevalgono troppo spesso altre logiche e si tende a sottovalutare quanto possano far bene racconti di storie positive, magari anche da portare ad esempio quando sembra che la disperazione e la negatività debba avvolgere tutto nel suo manto di pessimismo. Bella mattinata nel Salone d’onore del Coni in occasione della consegna dei Premi Estra per lo sport. Eleonora Cozzari ha vinto con un articolo dedicato alla sua amatissima pallavolo, ad Alessandro Bovolenta, figlio dell’indimenticato azzurro Vigor, venuto prematuramente a mancare proprio mentre stava ancora su un campo di pallavolo, per passione. Quella passione che ha contagiato i suoi figli (e non va dimenticato che anche la mamma, Federica Lisi, è stata pallavolista) perché non c’è solo Alessandro, che ha già debuttato in SuperLega e vinto in maglia azzurra giovanile. 330 servizi sottoposti all’esame della giuria, tredici i riconoscimenti assegnati. Con il premio speciale alla carriera ad Oscar Eleni e il premio Donna di Sport a Elisabetta Caporale. Annotazione a margine, il dato che alcuni (molti?) dei premiati non sono redattori presso le testate per cui scrivono, dovrebbe essere un ulteriore motivo di riflessione sulla piega che da almeno un paio di decenni ha preso quella che un tempo era la nobile professione del giornalismo.

La dedica di Eleonora Cozzari

Eleonora Cozzari ha voluto ringraziare con un pensiero sentito. Ecco le sue parole.
Dedico questo premio a tutte le collaboratrici e i collaboratori dei giornali. Quelli che sono anni che aspettano di essere contrattualizzati, presi in considerazione esattamente per le qualità che li hanno portati a scrivere su quei giornali. E che nonostante sanno che questo probabilmente non avverrà mai, non mollano, dicono che lo fanno, ma continuano a sperare. Che per noi si chiama scrivere. Dedico questo premio a quelle donne a quegli uomini che cercano di non perdere l’entusiasmo (e giornate come questa lo alimentano, grazie di cuore a chi me la sta facendo vivere!), che per quanto mi riguarda è l’unica cosa che conta nella vita, non solo nel giornalismo. Oltre, ovviamente alla cosa che più di tutte insegno a mio figlio: essere una brava persona. E quindi dedico questo premio – che mi ha portato qui perché ho raccontato una “buona notizia”, qui dove prima di me sono saliti colleghi che hanno persino una pagina su Wikipedia – a quei collaboratori che aspettano da anni la loro “buon notizia”, un posto dentro a questo mondo e non più a guardarlo da fuori, perché se sono qui io, che sono una precaria come tanti e di certo non ho una pagina su Wikipedia, magari significa che un posto in una redazione lo meritiamo anche noi”

ll comunicato

Storie di solidarietà, di integrazione e di inclusione, gesti semplici, coraggiosi e tante iniziative dedicate alle realtà disagiate che resterebbero sconosciute all’opinione pubblica senza il racconto giornalistico.

Un solo denominatore comune: lo SPORT: un’ottima palestra di vita e motore di emozioni, capace di valorizzare le potenzialità e le doti, anche umane, di chi lo pratica. Si confermano questi i valori e i temi protagonisti della V edizione del Premio Giornalistico “Estra per lo Sport: raccontare le buone notizie”, promosso da ESTRA S.p.A, multiutility a partecipazione pubblica, in collaborazione con USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) ed SG Plus, iniziativa che anche quest’anno ha ottenuto un grande successo con oltre 330 servizi valutati dalla giuria.

Seguendo questa linea, per il quinto anno consecutivo, il Premio Estra ha voluto dare un riconoscimento per l’adempimento dell’attività giornalistica ai professionisti e ai pubblicisti regolarmente iscritti all’Ordine di categoria.

Malagò e Abati

Questa mattina ad aprire la Cerimonia di premiazione, ospitata nel Salone d’Onore del CONI a Roma sarà Giovanni Malagò, Presidente del Coni, affiancato da Paolo Abati, Direttore Generale di ESTRA S.p.A. e da Gianfranco Coppola, Presidente di USSI. Presenti in sala i membri della giuria e importanti rappresentanti delle Istituzioni politiche e sportive. 

Ha aperto la Cerimonia il padrone di casa Giovanni Malagò, affermando: “Questo premio unisce due mondi sport e giornalismo, soprattutto con la finalità della buona notizia: oggi si premia chi ha voluto evidenziare la positività dello sport”.

Ha quindi preso la parola Paolo Abati, Direttore Generale di Estra, commentando così la giornata: “Un bel momento per Estra, per lo Sport e per il giornalismo italiano. La significatività di questa iniziativa è racchiusa nel nome stesso del Premio, “Raccontare le Buone Notizie dello Sport”, un approccio alla notizia sportiva teso a mettere in luce il valore di promozione sociale e di agenzia educativa dello sport attraverso l’affermazione dei suoi migliori valori. La risposta dei giornalisti è stata ancora una volta sorprendente, sia in termini di adesioni, sia per la qualità e la sensibilità dimostrate. Essere oggi qui, nella casa simbolo dello sport italiano, a celebrare lo sport nella sua accezione più alta e questo giornalismo, che ne testimonia la capacità di dargli voce, ci onora ed è per me motivo di orgoglio”.

Premio speciale a Luca Valdisserri

Prima dell’inizio delle premiazioni Estra ha voluto riconoscere un Premio Speciale a Luca Valdiserri, per aver saputo trasformare la peggiore delle notizie (la morte del figlio Francesco in un incidente stradale) in un atto d’amore verso il prossimo. Ringraziando per l’iniziativa Luca Valdiserri ha spiegato: “Devo essere sincero, quando è morto mio figlio volevo smettere di vivere, ma poi, grazie alla testimonianza dei suoi amici, ho deciso di trasformare il mio dolore in aiuto per gli altri”.

I VINCITORI

Categoria Carta stampata – Eleonora Cozzari (Corriere della Sera) con l’articolo “Bovolenta jr e l’esordio in serie A: ‘Pensavo a papà ed ero felice.”

Categoria Web e blog – Giulia Destefanis (repubblica.it) con il servizio “Vite da sincronetti, gli uomini del nuoto sincronizzato esclusi dalle Olimpiadi: il nostro sport contro gli stereotipi”.

Categoria Televisione e radio – vincitori ad ex-aequo Ida Barone (TGCom24) con il servizio dedicato a Yeman Crippa e Andrea Caruso (Rai TGR Campania) con il servizio dedicato a Domenico D’Ambrosio, presente in sala.

Premi speciali: Oscar Eleni e Elisabetta Caporale

Come ogni anno sono stati consegnati i premi speciali.

Premio Alla Carriera a Oscar Eleni– (Alessandra Giardini ha letto il messaggio di Oscar).

Premio Donna di Sport Elisabetta Caporale

Premio Daniele Redaelli a Greta Dircetti (Avvenire)

Premio Estra per il territorio a Nicola Catenaro (Corriere della Sera)

Sei Menzioni d’Onore:

Flavia Amabile – La Stampa

Antonio Ruzzo – Il Giornale 

Marco Cosenza – Rai 3 

Gloria Giavaldi – cremaonline.it

Sergio Arcobelli – Il Messaggero

Lorenza Cerbini – Corriere della Sera

Per vedere la cerimonia su Youtube

La Cerimonia è stata trasmessa in diretta sul canale Youtube di Estra SpA e può essere vista a questo link: https://www.youtube.com/live/ZhEUCzgTeic?feature=share

Premio Estra, menzione speciale: Lorenza Cerbini
Premio Estra, menzione speciale: Lorenza Cerbini

Link gallery fotografica: https://we.tl/t-RPtnAnDrDQ

Link video recap evento: https://we.tl/t-P31rOQjVbN

Leandro De Sanctis

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