Coppa Italia, il trionfo di Piacenza e del Presidente Mattarella

La Del Monte Coppa Italia torna a Piacenza dopo nove anni. La società è cambiata ma molti protagonisti di allora ci sono a vario titolo anche oggi. Quando nel 2014 la Copra Piacenza superò in finale la Sir Perugia per 3-0, ad alzare la Coppa fu Samuele Papi, una bandiera del volley italiano e azzurro. In campo c’era il cubano Simon, tra i campioni anche di questa edizione, Alessandro Fei che ora è il direttore sportivo del club, e Hristo Zlatanov. 

Il modo in cui Piacenza ha sconfitto in finale Trento dice chiaramente che la squadra di Massimo Botti (che di Coppa Italia ne aveva vinta già una in A2 con questo club) diventa mina vagante e pretendente anche alllo scudetto.

Messasi alle spalle un avvio di stagione tormentato, il cambio di allenatore (in panchina c’era Lorenzo Bernardi) e recuperati gli infortunati, il Piacenza si è presentato in condizioni tecniche e mentali scintillanti alla final four di Coppa Italia.

E’ stata una bella finale? Per certi versi si, ma solo a momenti perché la superiorità piacentina è stata piuttosto netta, perfino al di là del punteggio. Trento ha vissuto sulle prodezze dell’intramontabile Kaziyski (21 punti anche oggi, 17 su 25, 68% attacco, 2 muri, 2 ace) ma non ha potuto aggrapparsi ad altro. Ricezione belbettante, difesa mediocre e in attacco i due azzurri iridati Michieletto e Lavia hanno sofferto, restando lontani dalla qualità che sarebbe servita per tenere testa al Piacenza. Angelo Lorenzetti, che non sarà confermato dalla società a fine stagione, sperava in un epilogo diverso.

 A Leal il trofeo per l’MVP, ottima la regia di Brizard

  Leal ha vinto con pieno merito il trofeo destinato al migliore in campo. Il cubano naturalizzato brasiliano è stato il mattatore della gara con un secondo set stratosferico e un bottino finle di 20 punti, 67% (18 su 27) e 2 ace. Ma non meno bravo il palleggiatore francese Brizard, padrone del gioco con autorevolezza e incisivo anche a muro Con una coppia così in palla, è bastato un rendimento sufficiente di Romanò e Lucarelli per tenere in pugno la finale, durata poco meno di un’ora e un quarto.

Per la Gas Sales è la prima Coppa Italia, per la città di Piacenza è la seconda.

  Il trionfo del Presidente Sergio Mattarella

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è confermato appassionato e affezionato alla pallavolo. Ogni volta che partecipa ad un evento nobilitandolo, viene ricambiato da tanto affetto, segno di una stima difficilmente riscontrabile nei politici.

Al suo apparire al Palasport il pubblico gli ha tributato un’autentica ovazione, tanti applausi e l’immancabile coro (Un Presidente, c’è solo un Presidente…). Alla fine è sceso in campo per consegnare la Del Monte Coppa Italia a Brizard, capitano della Gas Sales Piacenza, e poi è uscito accompagnato dall’entusiasmo e dagli applausi del pubblico delle tribune.

Piacenza-Trento 3-0

 Gas Sales Bluenergy Piacenza- Itas Trentino 3-0 (25-22, 25.17, 25-23).

GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard 7, Lucarelli 9, Leal 20, Simon 9, Romanò 6, Caneschi 7, Gironi 1, Scanferla (libero), Non entrati: Basic, Recine, Hoffer (libero), Cester, Alonso, de Weijer. Allenatore: Botti.

 ITAS TRENTINO: Kaziyski 21, Nelli, O’Heer 2, Dzavoronok 1, Michieletto 7, Sbertoli 3, Lavia 7, Podrascanin 2, Lisinac. Laurenzano (libero) Non entrati: Cavuto, Depalme, Berger, Pace (libero). Allenatore Lorenzetti.

 ARBITRI: Zavater e Puecher.

Durata set: 25′, 23′, 25′. Totale 1h13′. Spettatori 10.700.

Le cifre – PIACENZA: 14 battute sbagliate, 10 ace, 53% ricezione positiva, 20%perfetta, 54% attacco, 9 muri (4 Simon), 4 errori in attacco.

TRENTO: 14 battute sbagliate, 3 ace, 33% ricezione positiva, 17% perfetta, 46% attacco, 6 muri, 2 errori attacco.

Piacenza vincitrice della Del Monte Coppa Italia premata dal Presidente Sergio Mattarella
Piacenza vincitrice della Del Monte Coppa Italia

Leandro De Sanctis

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