Azzurri in finale agli Europei, Francia travolta 3-0

Azzurri in finale agli Europei, Francia travolta 3-0.

Forse nemmeno il più ottimista dei tifosi aveva pensato che l’Italia potesse arrivare in finale agli Europei travolgendo la Francia in tre set. Ma i campioni d’Europa e del Mondo in carica, al Palazzo dello Sport di Roma che nel 2005 vide l’Italia diventare campione d’Europa battendo la Russia (ct azzurro era Montali), hanno sfoderato una prestazione maiuscola, con poche sbavature, a tratti entusiasmante per lucidità e potenza.

L’Italia entrando in finale (sabato sera contro la Polonia che ha eliminato la Slovenia, 3-1) ha messo in bacheca la quindicesima medaglia europea, una più dell’Urss che guidava la classifica totale dei podi. E per la Nazionale maschile, argento o oro che sarà, si tratta della medaglia numero 53 della sua ormai ricchissima storia. E dopo 18 anni sarà ancora Roma portatrice di una medaglia europea pregiata.

In un ambiente meraviglioso creato dai 10.000 spettatori del Palazzo dello Sport dell’Eur, coreografato di tricolore ed entusiasmo, l’Italia ha retto il palla su palla nel primo set, quando la Francia ha saputo tenere il ritmo e giocare con efficacia fin quando l’igresso di Sbertoli al servizio (parziale di 4-0) ha regalato la scossa buona all’Italia, lanciata poi verso il 25-21 che ha messo la sua gara in discesa.

Ma è stato nel secondo set che l’Italia ha mostrato la sua superiorità, nervosa e tecnica, da grande squadra che ha preso confidenza con i suoi mezzi. Sempre in vantaggio rassicurante, sul 21-18 De Giorgi ha pescato il jolly Rinaldi, protagonista nel turno di battuta che ha portato l’Italia al set ball, con l’errore di Ngapeth che ha chiuso il set.

Francia discontinua, Giani si agita nervosamente e non riesce ad avere dai suoi giocatori quanto vorrebbe. Ngapeth anche è nervoso, subentra ma non è il campione che eravamo abituati a vedere, non fa più la differenza, sonato come il suo nome scritto male sulla sua maglia – Ngaphet con l’h al posto sbagliato – e quando nel finale Giani lo rimanda in panchina, sembra non gradire. Almeno così è sembrato a chi guardava senza poter ascoltare ciò che si sono detti.

Sullo strappo azzuro del 12-6 il Palazzo dello Sport intona il coro che accompagnò la Nazionale di calcio al titolo mondiale del 2006, proprio battendo in finale la Francia. Ma per due volte nel set, il +6, il largo vantaggio, invece di rasserenare, sembra quasi frenare gli azzurri, che rallentano, commettono qualche errore, consentono ai francesi di risalire la corrente per giocarsi la prosecuzione della partita nel finale (parziale di 4-0). Ma l’ace di Michieletto fa respirare , anche se Brizard e compagni sanno agguantare il 22-23. Romanò conquista meravigliosamente la palla del match, Sanguinetti fa sperare i francesi ma l’attacco out chiude la partita tra le veementi proteste del ct Andrea Giani, che chiamerebbe il Challenge, anzi lo chiama, ma non ne ha più. Palla dentro, palla fuori? L’arbitro Stanislava Simic l’ha vista fuori e chiude la partita, spiegandolo a Giani che la invitava a verificare lei al Challenge.

Peccato una chiusura così nervosa. Pensare che nel secondo set Patry aveva raccolto applausi autodenunciandosi per un tocco, che aveva reso inutile il ricorso al Challenge di De Giorgi.

Azzurri in finale per la rivincita con la Polonia

Come un anno fa ai Mondiali, l’Italia di De Giorgi è in finale per l’oro contro la Polonia, che vorrebbe tanto ripetere lo scherzetto subito un anno fa, quando Giannelli e compagni ammutolirono il tifo polacco. Seconda finale europea consecutiva: nel 2021 ci fu la Slovenia, che oggi ha ceduto il passo ai polacchi in semifinale.

Giannelli gran direttore d’orchestra di una’Italia davvero bella, Romanò (14 su 24) e Lavia  (13 su 22) i migliori attaccanti e punti di riferimento della squadra. Francia inferiore in attacco, 43&ì% contro il 57% azzurro, e a muro (solo 2 contro i 6 azzurri. Ma la squadra di Giani ha avuto il solo Kinenyeze in palla in fase d’attacco.

L’Italia ha saputo anche difendere bene e con continuità, non solo con Balaso, dimostrando saldezza nervosa e tanta voglia di stare in campo con l’atteggiamento giusto. Ora resettare tutto e riposare, con la Polonia (diretta Tv alle 21 anche su Rai 1 oltre che su Sky) sarà una finale durissima. Ma anche esaltante. A vederla ci sarà anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Intanto a festeggiare la semifinale c’erano sia Anzani, azzurro forzatamente ai box per un’idoneità sportiva che ha appena riottenuto, che Carmelo Pittera, ct storico di quella Nazionale che nel 1978 conquistò proprio in questo impianto, la prima storia medaglia d’argento agli Europei (sconfitta in finale dall’Urss).

Ngapeth con la maglia che reca il suo nome sbagliato, l'h non più alla fine
Ngapeth e l’h al posto sbagliato

Italia – Francia 3-0 (25-21, 25-19, 25-23)

Italia: Michieletto 9, Mosca 4, Romanò 15, Lavia 13, Galassi 5, Giannelli 6, Balaso (L). Sbertoli 1, Rinaldi 1, Sanguinetti. N.e. Scanferla , Bottolo , Russo, Bovolenta. All. De Giorgi

Francia: Carle 2, Le Goff 4, Brizard 2, Louati 3, Chineeyeze 10, Patry 4. Grebennikov (L). Tillie 2, Ngapeth 6, Boyer 6, Bultor, Clevenot 5, Jouffroy. N.e: Toniutti. All. Giani

Arbitri: Simic (SRB ), Vasileiadis (GRE)
Durata set: 29’, 29’ , 33’
Spettatori 10.000, incasso 430.000 euro.

Leandro De Sanctis

Torna in alto