Sassuolo-Juventus 3-3, bianconeri in frenata libera

Sassuolo-Juventus 3-3, bianconeri in frenata libera. Nelle ultime tre partite una sconfitta e due pareggi, con ben nove reti incassate. Non ci fosse il vantaggio in classifica sulle inseguitrici, i numeri sembrerebbero evidenziare un rendimento sconcertante della capolista.
Allora partiamo dalle cose positive, oltre alla serata super del portiere Szczesny che ha consentito di prendere almeno un punto a Reggio Emilia. La Juventus ha sette punti di vantaggio sull’Atalanta e otto sulla Lazio, ma dovendo giocare l’Inter a Ferrara con la Spal, è prevedibile che si riduca a sei punti il margine sulla seconda in classifica. Anche se con l’Inter la Juve è in vantaggio nei confronti diretti, quindi è come se avesse un punto in più di margine. E lunedì c’è la sfida diretta con la Lazio.
Il trittico di gare difficili ha visto la squadra di Sarri racimolare soltanto due punti, vedendo franare la difesa, riducendo la percentuale di concretizzazione, incassando gol frutto di varie leggerezze e consentendo al Sassuolo la bellezza di 16 tiri solo nel primo tempo. Le 7 parate di Szczesny testimoniano l’atteggiamento sbagliato che per lunghi tratti attanaglia i bianconeri (non capitava dal marzo 2014, Buffon contro il Milan).

Fulmineo doppio vantaggio dilapidato

Non è da Juve sbloccare la partita dopo 5 minuti, andare in vantaggio per 2-0 e lasciarsi rimontare senza riuscire a vincere la partita. E non è la prima volta che capita. Forse un mix di presunzione che origina leggerezze pagate a caro prezzo. Come la punizione causata da Bentancur che ha propiziato la trasformazione di Berardi, come la lentezza di Alex Sandro nel marcare meglio sul cross poi messo in rete da Caputo, perso da Danilo. E poi i troppi errori nei passaggi, anche da centrocampo in su, con la squadra che si è smarrita sul più bello, non concludendo a rete come la costruzione della manovra avrebbe meritato. Stavolta non c’è stato nemmeno il miglior Ronaldo: ma quando mai CR7 tira dieci volte e non riesce a segnare?
Il primo gol col Sassuolo è arrivato su un nuovo schema da corner, con Danilo che ha colpito bene. Il raddoppio è stato frutto di una genialata di Pjanic che ha lanciato a rete Higuain. Il pareggio di Alex Sandro con una felice zuccata ancora su calcio d’angolo, ad anticipare e bucare la difesa emiliana.
In assenza di Bonucci (comunque alla fine ammonito pur stando in panchina) Sarri ha rischiato Chiellini, ma dopo solo venti minuti il capitano ha lamentato problemi al solito polpaccio, uscendo a metà gara e lasciando il posto a Rugani. Mentre de Ligt ha stretto i denti a causa della sua spalla malandata. Con il Sassuolo in vantaggio a dare la scossa sono stati gli innesti di Dybala, Douglas Costa e Rabiot. Ma il francese stavolta non ha fatto granché, perdendo ancora troppi palloni, come peraltro tutta la squadra, che ha faticato a pressare gli avversari, lasciati arrivare pericolosamente nell’area bianconera. C’è da chiedersi anche perché nel primo tempo gli esterni siano stati così prudenti, facendo mancare cross e rifornimenti.

Super Szczesny, ma presi 9 gol in tre partite

Milan ma soprattutto Atalanta e Sassuolo sono le squadre attualmente più in forma del campionato. Se la Juve riuscirà a battere la Lazio, lo scudetto sarà davvero più vicino. Ma pur tenendo conto della bravura del Sassuolo di De Zerbi, non si può non sottolineare la discontinuità juventina, i cali di tensione, ritmo e attenzione che già tante volte Allegri lamentava.
Il fatto che la difesa sia tutt’altro che impenetrabile e che in assoluto si conceda troppo alle avversarie, è un problema irrisolto e allarmante se si pensa di avere un futuro in Champions League. Il rovescio della medaglia è costituito da quegli sprazzi di gioco mirabile che pare irresistibile, ma che se non porta al gol, resta pura teoria. Se la capolista può contare ancora su un congruo vantaggio, più che per i suoi meriti è perché le inseguitrici molto hanno dilapidato, frenando anche più di lei. E se contro l’Atalanta non ci fosse stato il rigore allo scadere, ora la Juventus si troverebbe in grossa difficoltà nella corsa scudetto.

Sassuolo-Juventus 3-3

Marcatori: 5′ Danilo (J), 12′ Higuain (J), 29′ Djuricic (S), 51′ Berardi (S), 54′ Caputo (S), 64′ Alex Sandro (J)

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Müldür, Chiriches (75′ Marlon), Peluso, Kyriakopoulos; Locatelli, Magnanelli (67′ Bourabia); Berardi (87′ Ferrari), Djuricic (67′ Traoré), Boga (87′ Raspadori); Caputo. All. De Zerbi

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini (46′ Rugani), Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (57′ Rabiot), Matuidi (86′ Ramsey); Bernardeschi (62′ Douglas Costa), Higuain (57′ Dybala), Cristiano Ronaldo. All. Sarri

Ammoniti: Magnanelli (S), Bernardeschi (J), Kyriakopoulos (S), Berardi (S), Ronaldo (J), Bonucci (J, dalla panchina), Bourabia (S), Ramsey (J)

Leandro De Sanctis

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