Juventus-Lione 2-1, Ronaldo non basta ad evitare il flop

Juventus-Lione 2-1, Ronaldo non basta ad evitare il flop in Champions League. Juve eliminata negli ottavi di finale e purtroppo non è una sorpresa, perché l’ultimo deludente mese bianconero aveva sì fruttato il nono scudetto consecutivo, ma era stato costellato da sconfitte e prestazioni incolori.

Una qualificazione compromessa all’andata, con un’altra brutta partita dei giocatori juventini. I francesi sono stati fermi a lungo, la Juve ha giocato partite ogni tre giorni, accusando infortuni a catena che hanno depauperato una rosa diventata all’improvviso risicatissima. L’assenza di Dybala ha pesato come previsto, e ho trovato una mossa non da Juve arrischiarlo in quel modo. Entrato al 70°, dopo un paio di azioni ha dovuto fermarsi di nuovo per il suo problema muscolare alla coscia.

Partita rovinata dall’arbitro tedesco Zwayer, davvero pessimo nella valutazione dei falli, nella gestione dei cartellini e nell’assegnazione dei due rigori. A scanso di equivoci e perché non suoni come un alibi, a mio avviso non c’era alcun rigore. Non era falloso l’intervento di Bentancur, che colpisce nettamente il pallone in scivolata, Non era falloso il tocco di mani di Depay nella barriera del Lione, con il francese che non stacca dal corpo il braccio. Il fatto che entrambi i rigori siano stati avallati dal VAR lascia molto perplessi. Ovvio che passare sullo 0-1 dopo dieci minuti per un rigore inesistente, ha avuto il suo peso sullo svolgimento della partita.

 Ma andando oltre questi episodi, va detto che la Juventus ancora una volta non ha saputo mostrarsi bella. Grintosa solo a tratti, in una gara che avrebbe dovuto essere intensa in ogni secondo, con i bianconeri ad assediare la porta del Lione. Ma sentendo parlare Sarri, capisco che abbiamo visto due partite diverse. A lui la squadra è piaciuta, ma non ha spiegato perché ha creato così poche occasioni da gol e perché Ronaldo è stato l’unico ad esprimersi all’altezza del suo livello.

La Juventus non ha avuto un gioco, e non è una novità. Lo ha vanamente cercato per tutto l’anno. Una squadra sorretta esclusivamente dalla voglia e dalla classe di Cristiano Ronaldo, che meriterebbe una squadra alla sua altezza: a parte uno slalom di Bernardeschi che stava per produrre un gol tanto imprevedibile quanto strepitoso, solo il portoghese ha creato occasioni da rete. Una punizione deviata dal portiere Lopes con una prodezza, un rigore trasformato con sicurezza, un gol meraviglioso letteralmente inventato, con un gran tiro da fuori area. Peccato abbia fallito un colpo di testa che poteva essere il terzo gol. 

La Juventus è stata solo Ronaldo e Alex Sandro, l’unico a produrre azioni sulla fascia sinistra. Ma il gioco dov’era? La solita sequela di passaggi arretrati, una lentezza esasperante della manovra, errori tecnici individuali insopportabili. In una serata che ha visto deludere perfino Cuadrado, che è stato a lungo, nel corso della stagione, tra i trascinatori ma che nell’ultimo mese è calato vistosamente.

Il Lione non era certo avversario proibitivo. Non a caso è la prima volta che una squadra francese elimina la Juventus in Europa. Ma Garcia ha saputo schierarlo al meglio e ha approfittato di due serate insipide della Juventus, che non ha trovato manovra e velocità per scardinare la difesa francese. Non a caso in sofferenza nelle uniche fasi in cui la Juventus, che in fondo non ha rischiato molto in fase difensiva, ha abbozzato un forcing determinato.

Juventus non all’altezza di Ronaldo

Verrebbe da dire che questa Juve non merita un Ronaldo così: troppa differenza tra la qualità del portoghese e il resto della squadra. Ora non è il momento dei processi, c’è tanta amarezza e basta per l’ennesima delusione in Champions League, addirittura negli ottavi, come accaduto nel 2016 contro il Bayern Monaco ma in ben altre circostanze. Dopo il 2-2 a Torino, la Juve perse 4-2 dopo i supplementari, venendo raggiunta al 91 dopo essere stata sul 2-0 ed esserci vista annullare per un fuorigioco inesistente il gol del 3-0 di Morata). 
La stagione bianconera si chiude con lo scudetto, con le amarezze delle due finali perse in Coppa Italia e Supercoppa e la solita dannata Champions che svanisce con tanti rimpianti. Per tornare a sperare dal prossimo settembre, ci vorrà una squadra diversa, con maggiori e oculati rinforzi, una squadra assemblata con criterio, ringiovanita e rinnovata dove serve.

Juventus-Lione 2-1

Marcatori: 12′ rig. Depay (L),  43′ rig. e 60′ Ronaldo (J)


JUVENTUS (4-3-3)
: Szczesny; Cuadrado (71′ Danilo), De Ligt, Bonucci, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (61′ Ramsey), Rabiot; Bernardeschi (71′ Dybala; 84′ Olivieri), Higuain, Cristiano Ronaldo. All. Sarri

LIONE (3-5-2): Lopes; Denayer (61′ Andersen), Marcelo, Marçal; Dubois (91′ Tete), Caqueret, Guimarães, Aouar (91′ Mendes), Cornet; Depay (67′ Dembélé), Ekambi (67′ Reine-Adelaide). All. Garcia
AmmonitiAouar (L), Cuadrado (J), Dubois (L), Depay (L), Bentancur (J), Lopes (L), Cornet (L), Sarri (J), Caqueret (L), Marcal (L)

L'arbitro tedesco Zwayer ha appena fischiato il rigore per la Juventus
L’arbitro tedesco Zwayer ha appena fischiato il rigore per la Juventus
Juventus-Lione 2-1, Ronaldo sta per calciare una punizione
Juventus-Lione 2-1, Ronaldo sta per calciare una punizione

Leandro De Sanctis

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