Volley Scuola 30, un’utopia per vivere e ricordare gli anni più belli

Volley Scuola 30, un’utopia per ricordare gli anni più belli.

Trent’anni fa, quasi un’utopia, una visione, un sogno costruito per vivere il presente che sarebbe diventato intramontabile ricordo nel futuro di ragazze e ragazzi diventati adulti. Un ponte per restare connessi dolcemente al passato. La pallavolo, la scuola, la gioventù, gli anni più belli”

Trent’anni e una storia nata nell’altro secolo. Coinvolgere e far giocare a pallavolo gli studenti delle scuole di Roma e provincia. L’idea di Luciano Cecchi, semplice e geniale al tempo stesso, coniugava la sua carriera di insegnante di educazione fisica con la passione e la militanza nella pallavolo che dura ancora oggi che ricopre il ruolo di vicepresidente della Federazione Italiana Pallavolo.
Sotto potete leggere le parole con cui Giorgio Marota ha riassunto una mattinata carica di significati ed emozioni, come spesso succede quando ci si ritrova tra amici, colleghi, professionisti, compagni di strada a vario titolo di un lungo cammino. Quando Luciano Cecchi spiegò cosa aveva in mente all’amico Pasquale Di Santillo, allora segretario di redazione del Corriere dello Sport diretto da Italo Cucci, si mise in moto una macchina che nemmeno la pandemia è riuscita a fermare. Il via libera del direttore Cucci e dell’allora vicedirettore Enrico Maida a Pasquale, fu il primo passo per poterne parlare a me, che allora ero impegnatissimo tra atletica e pallavolo, sport che godevano di ampi spazi. Così tutti e tre insieme mettemmo a punto i cardini di un evento che è arrivato all’edizione 2023 con la bellezza di 179 squadre partecipanti. La pallavolo e la scuola, un binomio che molti sport invidiano e che è la base di un’attività fisica che abbina il gioco al divertimento, con o senza vista su un futuro agonistico.
Amavo particolarmente lo sport negli anni della scuola, ma allora l’attività fisica individuale e di squadra si svolgeva per lo più nei pomeriggi, a livello amatoriale e ricreativo per chi non apparteneva a club, di calcio, pallavolo, basket e atletica. Io giocavo solo a calcio ma con gli amici, perché avevo già dovuto scegliere tra il cartellino con una società e la strada del giornalismo.
Confesso che non ho mai giocato a pallavolo negli anni della scuola, non c’era ancora la possibilità delle gare miste e il Caetani era un istituto a larghissima maggioranza femminile. Impossibile giocare a volley, mancava il numero legale di ragazzi. A fatica si riuscì ad allestire una squadra di calcio, arruolando studenti dell’intero quadriennio, per partecipare allo Junior Club, il torneo calcistico tra le scuole che organizzava la Roma. Era il mio primo anno alle Magistrali e partecipare a quel torneo arrivando fino ai quarti di finale fu un’esperienza meravigliosamente intensa. Battemmo il Nautico per 1-0 (chi mi marcava per anticiparmi fece autogol, che rabbia non essere giunto in tempo per spingerla in rete firmando il gol…), poi pareggiammo 1-1 con il Plinio Seniore passando al secondo turno, dove eliminammo il Giorgi (che aveva tra i pali Ticconi, il portiere delle giovanili della Roma) con un altro 1-0. Il mio torneo si concluse a qual punto: non avevo ancora 15 anni e non avrei potuto giocare. Fui estromesso.
L’emozione delle uscite anticipate da scuola, la divisa arancio-blu, il numero 11, il tifo delle compagne: un frullatore emozionale che non si dimentica, ti resta appiccicato addosso ogni volta che ci ripensi.
Anche per questo Volley Scuola è sempre stato qualcosa di bello e coinvolgente, non solo semplice lavoro. Nel 1994 era tutto differente, i giornali erano una cosa ben diversa da oggi, realmente inseriti nel tessuto cittadino, sociale e scolastico. E quando le persone avevano libertà di esprimersi anche sul lavoro, nascevano e crescevano progetti di valore.
Volley Scuola è sempre stato il frutto di un composito gioco di squadra alimentato da passione e professionalità. Con Alessandro Fidotti punto di riferimento appassionato, prima accanto a Luciano Cecchi poi con Andrea Burlandi, Tiziana Maggiore segretaria fin dall’inizio, Simona Rolandi che iniziò aiutando il Comitato Regionale per poi proseguire il legame come madrina e infine, diventata professionista televisiva con la Rai, presentando Volley Scuola in tante occasioni, inclusa quella di stamane del Trentennale.
Nel tempo il torneo di pallavolo si è arricchito, trasformato, assumendo un sempre maggiore valore etico e sociale. Sono arrivati i concorsi, dapprima i tempi, poi le foto, i disegni, gli slogan, vere e proprie opere d’arte studentesca. Infine i seminari, ad offrire un’isola di riflessioni e sopperire alla scomparsa dell’educazione civica tra i banchi di scuola. Perché se ai giovani si danno stimoli e obiettivi raggiungibili, la loro creatività si libera e si esprime.
Trent’anni per me significano anche una grande fetta di vita che è scivolata alle spalle, ma Volley Scuola insegna che continuare a guardare al futuro con impegno, dedizione e correttezza, è una maniera sostenibile per trasmettere qualcosa, per passare il testimone con la consapevolezza di aver contribuito a qualcosa di positivo.
Mi permetto un ringraziamento particolare a Marco Mataloni, sempre e ancora sensibile ancora oggi che io non lavoro più per il giornale, al legame del Corriere dello Sport con Volley Scuola. All’immagine storica di quel giornale che sposò il progetto della Fipav Lazio, figlio di un’epoca lontana. A dimostrazione che al di là dei ruoli, sono sempre le persone che fanno la differenza.


Volley Scuola 30 – Il comunicato della Fipav Lazio

ROMA – Una festa dello sport negli istituti, la celebrazione più autentica del rapporto sinergico tra la pallavolo e la scuola, un contenitore di socialità, cultura, creatività e sana competizione agonistica. Questo e molto altro è Volley Scuola-Trofeo Acea, il più longevo e partecipato torneo scolastico in Italia riservato alle scuole superiori del Lazio, presentato oggi in grande stile al Salone d’Onore del Coni, alla presenza del presidente del Comitato Olimpico, Giovanni Malagò, del vicepresidente FIPAV, Luciano Cecchi, dell’assessore allo sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e del Ct della Nazionale campione del mondo, Ferdinando De Giorgi, il quale ha ricevuto dallo stesso Onorato la medaglia del Natale di Roma, simbolo della Città Eterna. Da 30 anni questa manifestazione, organizzata dalla FIPAV Lazio di Andrea Burlandi in sinergia con Acea – una delle principali aziende italiane attiva nei settori ambientale, energetico e idrico –, rappresentata nell’occasione dal responsabile media relations Francesco Saverio Galdo, accompagna professori e alunni in un percorso che dalle palestre scolastiche si sposta poi sulle spiagge, grazie al Beach Volley Scuola, fino ad abbracciare il Sitting Volley Scuola e includere in questo modo normodotati e studenti con disabilità, arrivando infine ai seminari di cittadinanza attiva e ai concorsi paralleli (Raccontaci Volley Scuola, Click&Volley, Comics on the net, slogan sull’uso consapevole dell’acqua e concorso FAO) che mettono in gioco il lato artistico dei giovani.

Come ha ricordato dal palco anche la giornalista Rai Simona Rolandi, madrina di Volley Scuola, da questo torneo sono passati tanti campioni e campionesse, ma anche migliaia di giovani che pur non proseguendo la propria carriera sportiva ricordano ancora oggi con affetto questa manifestazione. Perché il Volley Scuola dal 1994 è amicizia, condivisione, fair play, appartenenza ai colori del proprio istituto e competizione sana nel rispetto delle regole: valori che continuano ad animare il progetto ideato trent’anni fa da Luciano Cecchi, oggi promossi dal CR Lazio per il tramite del settore territorio e promozione coordinato da Alessandro Fidotti. Nel 2023, l’anno del trentennale, tornerà finalmente a disputarsi il torneo di pallavolo indoor, “sospeso” per tre anni a causa dell’emergenza sanitaria: al via ben 179 squadre, divise nelle categorie Junior (massimo 2 atleti tesserati in società di pallavolo per ciascun team) e Open (nessun limite), maschili e femminili. Nonostante le limitazioni alla pratica sportiva, nel 2020, 2021 e 2022 questa storia di successo non si è mai arrestata: la FIPAV Lazio ha portato avanti decine di seminari, prima attraverso la DAD e poi in presenza, mettendo al centro della propria azione educativa valori come la salvaguardia dell’acqua, il rispetto dell’ambiente, la carta olimpica, la lotta alle devianze e al bullismo. Esaltando la dimensione culturale del torneo, Volley Scuola ha continuato a rappresentare un eccezionale punto di riferimento per l’universo scolastico e per il corpo docenti. La dimensione sportiva dell’evento è stata invece esaltata dal beach volley, che nel 2022 ha stabilito un record assoluto: mai, in Italia, si era disputato un torneo scolastico sulla sabbia con 749 squadre iscritte. Numeri destinati a crescere nel 2023.

Malagò e Burlandi

Cambiare senza snaturarsi, adeguandosi ai tempi. Questo è Volley Scuola-Trofeo Acea, il nostro fiore all’occhiello – ha dichiarato Andrea Burlandi, presidente FIPAV Lazio – come da tradizione, riprendiamo a far volare in aria quel pallone carico di significati. Uniti da una rete che – anziché dividerci – ci permetterà di condividere sogni e speranze”. “Volley Scuola è tanta roba. Volley Scuola è la tradizione che valorizza il passato per scrivere il futuro – le parole di Giovanni Malagò, presidente del Coni – Trenta anni di storia rappresentano la plastica testimonianza dell’attività promossa nell’interesse dello sviluppo del movimento attraverso la sinergia con la galassia didattica, secondo un percorso che deve costituire l’orizzonte cui tendere per costruire una società migliore. Complimenti alla FIPAV Lazio guidata dal Presidente Burlandi, all’ideatore Luciano Cecchi, al Responsabile Alessandro Fidotti e a tutti i dirigenti, i volontari e gli appassionati che si sono scambiati il testimone garantendo continuità a un progetto, sostenuto dal gruppo Acea, che ha saputo evolversi e che – da sempre – schiude orizzonti speciali per le alunne, gli alunni che lo onorano con il talento e l’impegno. Dietro questo traguardo ci sono i valori che ci rappresentano, la spinta per continuare a sognare in grande. Tanti auguri, Volley Scuola!”.

De Giorgi, il ct campione d’Europa e del mondo

“In una sala bellissima, nella casa dello sport italiano, parliamo oggi di giovani e di scuole e per me è un immenso piacere farlo – ha dichiarato Ferdinando De Giorgi, il Ct della Nazionale di pallavolo – noi abbiamo vinto un Europeo e un Mondiale, e in generale 13 medaglie d’oro in una sola stagione, puntando sui giovani. Io sono innamorato dei giovani, la mia possibilità di allenare la nazionale me la sono giocata con loro. E questa manifestazione parla proprio ai ragazzi e dà una spinta importantissima al nostro sport. Questo torneo è geniale perché coinvolge tutti, tesserati e non tesserati”. 
“Il record di squadre partecipanti e la storia trentennale di Volley Scuola – le parole di Alessandro Onorato, assessore capitolino allo Sport, Grandi Eventi, Turismo e Moda – sono un modello unico in Italia, nato proprio a Roma grazie alla visione lungimirante della Fipav Lazio e ai tanti dirigenti, collaboratori e volontari che negli anni hanno portato avanti un progetto vincente e cui vanno i nostri complimenti per quanto sono riusciti a costruire. La pallavolo a scuola rappresenta per molte ragazze e ragazzi la prima occasione per avvicinarsi a questa disciplina, imparare a ‘fare squadra’ e competere sul campo con sano spirito agonistico. Roma Capitale è a fianco dello sport e siamo felici di ospitare importanti manifestazioni legate alla pallavolo, dai tornei giovanili come il Volley Scuola fino alle competizioni nazionali ed internazionali. Come le finali della Coppa Italia Femminile, che abbiamo ospitato lo scorso anno; la Final Four della Coppa Italia Maschile del prossimo 25 e 26 febbraio e la fase finale degli Europei, che ospiteremo a  settembre. Grandi appuntamenti sportivi che sono un’occasione in più per tifosi e appassionati per visitare la nostra città, generando ricadute positive sul turismo, l’indotto e l’occupazione”. 

Luciano Cecchi, l’ideatore

Ho i brividi, questa storia è nata 30 anni fa – ha aggiunto Luciano Cecchi – abbracciando l’intero universo scolastico. La nostra scintilla si chiama passione, dal 1994. Quando mi chiedono “cos’è il Volley Scuola?” amo rispondere che è un sogno divenuto realtà, in grado di camminare ora sulle gambe di migliaia di studenti. Oggi Volley Scuola non è più una “nostra idea”, ma un bene comune da custodire; è un’avventura che portiamo avanti con l’entusiasmo dei primi giorni, accompagnando i giovani nel loro percorso di crescita sportivo, culturale, educativo e umano”.

Marta Bechis con la Coppa Italia di A2 della Roma Volley

Particolarmente significativo, durante la conferenza stampa, il “momento amarcord” con Antonino Mancuso del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Leandro De Sanctis e Pasquale Di Santillo, storiche firme che hanno visto nascere il torneo. Apprezzatissimo dai quasi 200 studenti in sala anche il momento dedicato ai testimonial. La Roma Volley Club, con il capitano Marta Bechis, Alice de Luca Bossa, Michela Ciarrocchi (queste ultime due hanno giocato il Volley Scuola-Trofeo Acea prima di approdare in Serie A), Il Dg Roberto Mignemi e il Ds Barbara Rossi e il presidente Pietro Mele hanno portato sul palco la Coppa Italia di Serie A2F, vinta lo scorso 29 gennaio, mentre le campionesse d’Europa Under 17F Aurora Del Freo e Laura Franceschini, giocatrici del Volleyrò Casal de’ Pazzi, hanno raccontato della loro passione per la pallavolo. Presenti in sala Clara Velez Fraga del Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Katia Meloni della FAO, Antonino Mancuso e Maura Catalani dell’Ufficio Scolastico Regionale del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Daniele Parrucci della Città Metropolitana, Roberto Tavani della Regione Lazio, il presidente della Commissione Sport Ferdinando Bonessio, il segretario generale della FIPAV Stefano Bellotti, il presidente FIPAV Roma Martinelli, i consiglieri regionali FIPAV Lazio e gli staff del CQR Lazio.

La manifestazione è patrocinata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Ufficio Scolastico Regionale, dalla Regione Lazio, da Città Metropolitana, da Roma Capitale e da altri importanti partner culturali protagonisti  dei seminari come la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, e il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio, oltre che da enti di assoluto prestigio come l’Istituto per il Credito Sportivo, CONI Lazio, Comitato Italiano Paralimpico e Fondazione Cristo Re.
Giorgio Marota
Ufficio stampa Fipav Lazio

Leandro De Sanctis

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