I pionieri | Recensione film

I pionieri | Recensione film.
Visto tante volte nello spazio dei trailer cinematografici, I pionieri mi aveva incuriosito e indotto alla visione. Ma nei cinema non è rimasto molto e opportunamente Nanni Moretti lo ha inserito nel cartello estivo dello spazio arena del Nuovo Sacher. Tanto pubblico, arena stracolma e possibilità di ascoltare il regista debuttante Luca Scivoletto dialogare sul film proprio con Nanni Moretti, che ha poi coinvolto anche Mattia Bonaventura, uno dei ragazzi protagonisti e Luca Bigagli che ha vestito i panni di Enrico Berlinguer. Appendice interessante fin quando dalla platea qualcuno con il consueto narcisismo ha confuso l’invito a rivolgere domande con la possibilità di esternare considerazioni personali di cui si percepiva, intorno alla mezzanotte, l’assoluta e sgradita inutilità.
I pionieri è stato accolto da caldi applausi e grandi risate, un’atipica storia condita da spunti autobiografici che Luca Scivoletto ha scelto per il suo debutto cinematografico, lavorando anche alla sceneggiatura e alle musiche. Un gradevole film italiano piuttosto originale nella sua semplicità, un viaggio a ritroso a metà degli anni’80, con la storia che si svolge nel 1990, mentre si svolgono anche i Mondiali di calcio. Siamo in Sicilia, a due passi dalla base di Comiso, in famiglie impegnate con il Partito Comunista e figli che ne subiscono le conseguenze. Un film che ricrea atmosfere dimenticate e che oggi possono apparire decisamente fuori dal tempo, alla luce della piega presa dagli eventi. Ma che allora potevano essere la realtà, di adulti e di ragazzini.
E così questa sorta di storia di formazione e crescita pre adolescenziale viaggia di pari passo con la confusione e le contraddizioni del mondo degli adulti, con la politica in copertina ma in maniera bonariamente anche non dico ridicolizzata, ma trasformata in un qualcosa che nel corso dei decenni successivi si è dissolto. E quando c’è da pensare ai valori intramontabili della famiglia, di genitori più o meno assenti che appunto per la politica lasciavano in ombra mogli e figli, può anche accadere che le battaglie abituali condotte su fronti opposti, siano dimenticate per la necessità di un fronte comune teso a sciogliere altri nodi. Un’utopia pensare che potrebbe accadere anche in politica: unirsi, anche destra e sinistra, nel nome delle cose giuste. E se a quei tempi si esagerava in un senso, ora si è precipitati in un’Italia comprensibilmente disgustata e sempre più lontana dalla politica.
Ma I pionieri di Luca Scivoletto è un’opera politica letta con la lente dell’ironia e dell’umorismo. Quelle battute che strappano risate, messe in bocca a ragazzini intrisi di concetti adulti ma ancora ingenui e spontanei. Quando i ragazzi sono ben diretti e sorretti da una sceneggiatura non pretenziosa e divertente, il film funziona. I pionieri insomma è un debutto interessante, da riscoprire in questa torrida estate. Ricordando anche il legame con Moonrise Kingdom, di Wes Anderson, indubbiamente fonte di ispirazione.

I pionieri

I PIONIERI – Italia-Stati Uniti 2022. Durata 86′.
Regia: Luca Scivoletto
Interpreti: Danilo di Vita, Matilde Sofia Fazio, Mattia Bonaventura, Francesco Cilia, Lorenza Indovina., Claudio Bigagli, Peppino Mazzotta, Eleonora Danco, Maurizio Bologna.
Sceneggiatura: Luca Scivoletto, Pierpaolo Pirone, Eleonora Cimpanelli.

Nanni Moretti ha condotto l'incontro con il pubblico dopo la proiezione del film I pionieri al Nuovo Sacher


Leandro De Sanctis

Torna in alto