Juventus-Sassuolo 1-2 | La beffa arriva al 95′

Juventus-Sassuolo 1-2 | La beffa arriva al 95′, mentre la Juve era protesa in avanti nel tentativo disperato di vincerla questa strana e infida sfida con il Sassuolo. Se a San Siro contro l’Inter i bianconeri erano stati fortunati, per così dire, per il rigore segnalato dal VAR, stasera hanno pagato pegno con gli interessi. Intendiamoci, il Sassuolo ha magnificamente interpretato la partita, giocata con intelligenza e decisa dall’uomo che è stato decisivo anche senza segnare. Non c’è la firma di Berardi nel tabellino, ma il sogno proibito della Juve (l’azzurro ha rifiutato a suo tempo il trasferimento a Torino) è stato fondamentale con la sua regia offensiva. E a una manciata di secondi dal sesto minuto di recupero, determinato dalle reiterate perdite di tempo degli emiliani ha preso palla cambiando con precisione gioco dalla parte opposta del campo, servendo Maxime Lopez, che ha saltato McKennie, unico rimasto nella retroguardia juventina, infilando Perin, che ha toccato ma non deviato il pallone.
Si è consumata così la fine dei sogni juventini di vivere una stagione da protagonisti, ammesso che fosse ancora possibile. Come al solito la Juventus ha sprecato un tempo, nel corso del quale dopo un illusorio veemente avvio, solo un guizzo di Dybala (palo colpito da fuori area) aveva fatto tremare la porta di Consigli. Era stato invece il Sassuolo a colpire puntualmente in contropiede, con una veloce azione Frattesi-Defrel-Frattesi, conclusa in gol. Mancava un minuto al riposo.

Alex Sandro peggiore in campo, ma cosa gli succede?

La serata era apparsa subito storta perché dopo soli 13 minuti si era fatto male De Sciglio, reduce da brillanti prove e anche stasera autore di cross insidiosi. Toccato duro al ginocchio (nemmeno ammonito Frattesi per il suo duro e pericoloso colpo, sarebbe successo ancora nella ripresa che l‘arbitro Sacchi tollerasse interventi pericolosi) De Sciglio ha dovuto lasciare il campo ad Alex Sandro, rivelatosi poi il peggiore tra i bianconeri in questa sciagurata serata.
Non so cosa stia succedendo ad Alex Sandro: è riuscito a perdere un’infinità di contrasti, di palloni anche semplici, rallentando il gioco ogni volta che gli arrivava la palla, mai cercando quegli scambi in velocità che sarebbero serviti. Dare la palla a lui sulla fascia sinistra, ha significato perderla, chiudere l’azione.
Tanto il Sassuolo è stato veloce nel tentare le sue trame di gioco, tanto la Juve è parsa lenta e rallentata. Altro che tocchi di prima, inserimenti, movimenti con e senza palla. Troppa gente fuori condizione, mentale e forse fisica.
Un gioco non si vede e penso che Allegri stavolta abbia decisamente sbagliato dando ad esempio fiducia a Rabiot, reduce dal Covid.
Ma poi in campo vanno i giocatori e quando la buona sorte si manifesta nei piccoli e nei grandi particolari, ci vuole altro per fare punti. L’unico in grado di produrre qualità è stato Dybala, in quelle rare occasioni in cui ha avuto la palla, che è dovuto andarsi a recuperare perfino della metà campo bianconera. Come se la Juve avesse dimenticato che c’era di nuovo anche lui. Non un’idea di gioco, non un’iniziativa personale degna di nota (quasi tutti falliti i tentativi di saltare l’uomo).
Eppure a capo di un periodo di maggiore intensità, dopo occasioni fallite per le parate di Consigli e per un salvataggio di Ayhan sulla linea a portiere battuto (diagonale di Cuadrado) la Juventus era riuscita a pareggiare. Punizione calciata al bacio da Dybala, colpo di testa mirabile di McKennie, finalmente inseritosi a dovere. Mancava un quarto d’ora e i bianconeri a quel punto hanno cominciato a inseguire la vittoria. Ma con scarsa lucidità e troppi palloni o giocati male, con scelte sbagliate, o persi scioccamente e pericolosamente. Se anche Cuadrado fallisce i dribbling e perde palloni…
Detto questo la Juve almeno il pareggio l’avrebbe ampiamente meritato. E se fosse arrivato il raddoppio, non ci sarebbe stato nulla da dire. Invece è stata tradita dal non aver usato la testa nei minuti di recupero. Tutti avanti. Esposti all’incubo peggiore.

Squadra senza gioco, stessi difetti della Juve di Pirlo


Dopo l’Empoli anche il Sassuolo espugna lo Stadium. Non c’era mai riuscito. Ma questa Juventus sembra una copia di quella che aveva Pirlo. Senza le scusanti di un mancato precampionato (ma con la tegola di un Ronaldo “disertore” agli sgoccioli del mercato). Mancano i gol di Ronaldo, mancano i gol: 14 fatti e 13 subiti, un bilancio da squadra di bassa classifica. Da 33 anni non subiva così tanti gol dopo le prime dieci gare di campionato (stagione 1988-89).Da due anni si sa che serve un laterale perché Alex Sandro è in fase calante e discontinua, ceduto Frabotta, se non ci fosse stato il ritorno affidabile di De Sciglio, sarebbe stato un marasma più che un’emergenza, prevedibile, visto che Luca Pellegrini al di là dei problemi fisici non ha convinto. Né migliori le idee su un centrocampo che non sa produrre gioco. Lo scorso anno come adesso. Insomma, la società è rimasta a metà strada sulla via del rinnovamento, senza consegnare ad Allegri una rosa definita e funzionale. Esattamente il peccato che è costato la panchina a Pirlo.
La situazione è già gravemente compromessa anche per l’unico obiettivo a cui questa Juventus può aspirare. Naturalmente a 13 punti dalla capolista Milan, si parla solo del vitale piazzamento per partecipare alla prossima Champions League, che regala soldi indispensabili per il bilancio in profondo rosso. Ci sono tante squadre davanti e tutte che finora hanno mostrato maggiore qualità, perfino nella discontinuità. E sabato a Verona, l’ex Tudor incute massimo rispetto.

Juventus-Sassuolo 1-2, il tabellino

Marcatori: pt 44′ Frattesi (S); st 31′ McKennie (J), 49′ Lopez (S).

Assist: pt 44′ Defrel (S); st 31′ Dybala (J), 49′ Berardi (S).

Juventus (4-4-2): Perin; Danilo (35′ st Kulusevski), Bonucci, De Ligt, De Sciglio (12′ pt Alex Sandro); Chiesa, McKennie, Locatelli (35′ st Arthur), Rabiot (1′ st Cuadrado); Dybala, Morata (18′ st Kaio Jorge). All. Allegri. A disp. Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Ramsey, Pellegrini, Rugani, Bentancur. All. Allegri.

Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Muldur (41′ st Harraoui), Ayhan, Ferrari, Rogerio; Frattesi (26′ st Henrique), Lopez; Berardi, Raspadori (17′ st Scamacca), Traoré (41′ st Harraoui); Defrel (26′ st Toljan). A disp. Satalino, Pegolo, Goldaniga, Magnanelli, Peluso, Samele. All Dionisi.

Arbitro: Sacchi di Macerata.

Var: Ghersini di Genova.

Ammoniti: pt 31′ Defrel (S); st 13′ Berardi (S), 16′ Rogerio (S), 18′ Cuadrado (J), 27′ Traore (S), 41′ Muludr (S).


Leandro De Sanctis

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