Siviglia-Roma 1-1 (5-2)| Roma eroica, maledetti rigori

Siviglia-Roma 1-1 (5-2)| Roma eroica, maledetti rigori. Finale amarissimo a Budapest. L’Europa League prende per la settima volta la via di Siviglia. Una Roma eroica culla il sogno dopo il gioiello di Dybala, ma poi subisce il pareggio con uno sfortunato autogol di Mancini (che poi sbaglierà anche il suo rigore). Tartassata di ammonizioni dall’arbitro Taylor e dalle precarie condizioni fisiche di alcuni suoi campioni che hanno tolto di scena anche possibili rigoristi, la Roma rimpiange l’occasione di Belotti e la traversa di Smalling. Non ha perso per colpa dell’arbitro ma indubbiamente la direzione di Taylor non ha convinto, specialmente nella gestione dei cartellini gialli, a lungo quasi a senso unico. Perfino nell’ultimo episodio, il rigore sbagliato da Montiel e fatto ripetere per l’infrazione di movimento del portiere giallorosso, decisamente anomalo provvedimento in una serie di finale.
Non consola ma la Roma è stata all’altezza del Siviglia, degna finalista nonostante tutti i suoi problemi, con Dybala, Matic e Smalling protagonisti migliori, insieme con Cristante. Dopo la Conference vinta un anno fa, questa finale di Europa League che l’avrebbe spedita in Champions League. Il gol di Dybala ribadisce quanto la Roma con lui al cento per cento la Roma è una squadra di levatura. Con il Siviglia ha pagato la ben diversa qualità della sua panchina. Gli spagnoli hanno potuto cambiare marcia attingendo dalla panchina. La Roma no. E così, dalla notte di Roma-Liverpool a questa serata amara di Budapest, i maledetti rigori che hanno fissato il risultato sul 5-2 dopo appunto i calci di rigore conclusivi, sono stati lo scoglio insormontabile per sollevare una coppa.

Siviglia-Roma, la magia di Dybala

L’approccio della Roma è ottimale. Con attenzione non consente al Siviglia di accendersi e lentamente ma con costanza, assume un sostanziale controllo a centrocampo. Anche se l’arbitro inglese Taylor non convince nel suo metro di direzione, che inizia a suscitare perplessità quando dopo appena 20 minuti ammonisce Matic in ossequio alla regola stupida che vorrebbe i giocatori saltare in aria come sacchi nei contrasti. Giallo giusto a termini di regolamento, ma esagerato.
La Roma si scrolla di dosso ogni timidezza e col passare dei minuti senza che il Siviglia riesca a creare pericoli per la porta di Rui Patricio, trova convinzione.
L’occasione più nitida della partita capita a Spinazzola dopo un quarto d’ora, l’azione in area di Dybala, prolungata da Pellegrini, gli recapita un invitante pallone che l’esterno giallorosso calcia forte ma centrale.
C’è mancato poco che Abrahams guadagnasse un rigore al 31′, per l’intervento spericolato di Gudelj (quello che ha rotto una clavicola allo juventino Fagioli in semifinale) che arriva a toccare la faccia di Tammy con la punta della scarpa, ma per sua fortuna dopo aver colpito anche il pallone.
Molto bella l’azione che porta in vantaggio la Roma, con Cristante che vince un contrasto a centrocampo e serve Mancini, il cui passaggio filtrante è ben controllato in velocità da Dybala, che fionda in rete con precisione sull’uscita di Bounou. Un gol meraviglioso.
Non mi è parsa così chiara la simulazione di Pellegrini che ha generato il cartellino giallo: il tocco del difensore del Siviglia pare esserci stato, non un fallo da rigore, ma nemmeno una simulazione. Taylor ha sorvolato anche su altri contrasti discutibili, specialmente su Dybala, sempre lasciati correre. In seguito a uno di questi il Siviglia ha avuto l’unica occasione gol del primo tempo, allungato con ben 7 minuti di recupero dall’arbitro. Da fuori area gran sinistro di Rakitic che si è infranto sul palo. La fortuna della Roma è stata che la palla tornando in campo non ha incocciato sul corpo di Rui Patricio (sarebbe stato un classico e fortuito autogol). In precedenza, al 43′, Torres aveva colpito alto di testa da pochi passi un pallone comunque alto e difficile.

Siviglia-Roma 1-1, uno sfortunato autogol

Il Siviglia che ha chiuso il primo tempo all’attacco, riparte con convinzione anche nella ripresa. Al 5′ Lamela lancia in area Tellez ma il suo tiro è alto. Al 9′ il Siviglia pareggia all’improvviso e con tanta fortuna perché sul cross tagliato di Jesus Navas dalla destra, Mancini si avventa per anticipare El Naskyri e tocca per il classico autogol. Tutto da rifare per una Roma che accusa il colpo ma soprattuto il peso dei cartellini gialli che l’arbitro Taylor continua a sventolare a senso unico. Ammonito Cristante per proteste, oltre a Rakitic, finalmente ammonito dopo vari falli lasciati impuniti. Dybala deve abbandonare e lascia il posto a Wijnaldum, con Pellegrini che si sposta in avanti. All’ 11 mischione in area spagnola: Ibanez non trova la porta quando tiura dopo rimpalli e mischia. Brivido da rigore al minuto 74, Taylor lo fischia vedendo un fallo di Ibanez su Ocampos, ma la VAR cancella il penalty perchè il giallorosso ha colpito prima la palla. All’82 ci sarebbe un mani in area del Siviglia: ne abbiamo visti tanti di rigori fischiati per falli del genere, ma Taylor e la VAR (OFR) non sono dello stesso avviso. Sul proseguimento dell’azione Rakitic commette un fallo rischiando il secondo giallo e l’espulsione, ma è graziato dall’arbitro. La punizione di Pellegrini trova in area Belotti, che in spaccata non riesce però a centrare la porta. Un tiro di Suso non è trattenuto da Rui Patricio e sugli sviluppi Fernando tira fuori. Così all’ultimo minuto il Siviglia ci prova ancora con il colpo di testa di El-Nesyri: alto.

Siviglia-Roma 1-1, supplementari in equilibrio

La battaglia prosegue nei supplementari. A dire il vero si gioca poco, tra acciacchi e infortuni. Scintille a ogni fallo, anche tra le panchine (e Mourinho prende un giallo). L’arbitro Taylor dà sei minuti di recupero nel secondo over time ma ce ne vogliono ancora undici per arrivare ai rigori. E il finale è addirittura tutto giallorosso, con il colpo di testa di Smalling che va a colpire la parte superiore della traversa a meno di un minuto dal fischio conclusivo. Per certi aspetti Siviglia-Roma ha ricordato la semifinale tra spagnoli e Juventus: il Siviglia giocherà e palleggerà di più, ma le occasioni da rete più limpide alla fine le ebbero i bianconeri, cosi come stasera una Roma per certi aspetti eroica, tenendo conto delle condizioni fisiche di molti suoi giocatori.

Siviglia-Roma si decide ai rigori

Capitan Rakitic vince il doppio sorteggio, Si tira sotto la curva dei tifosi spagnoli, che iniziano la serie.
Ocampos gol.
Cristante gol.
Lamela gol.
Mancini, Bonou para di piede.
Rakitic gol.
Ibanez palo.
Montiel palo. Ma Taylor fa ripetere. Gol.

Siviglia-Roma 5-2 dopo i rigori (1-1)

SIVIGLIA (4-2-3-1): 13 Bounou; 16 Navas (94′ Montiel), 22 Badé, 6 Gudelj, 3 Alex Telles (94′ Rekik); 10 Rakitic, 20 Fernando; 55 Ocampos, 21 O. Torres (46′ Suso), 25 Gil (46′ Lamela); 15 En-nesyri.

A disp. 1 Dmitrovic, 31 Lopez, 2 Montiel, 43 Bueno, 38 Hormigo, 24 Gomez, 7 Suso, 4 Rekik, 12 Mir.
All. José Luis Mendilibar

ROMA (3-4-2-1): 1 Rui Patricio; 23 Mancini, 6 Smalling, 3 Ibanez; 19 Celik (91′ Zalewski), 4 Cristante, 8 Matic (120′ Bove), 37 Spinazzola (106′ Llorente); 7 Pellegrini (106′ El Shaarawy), 21 Dybala (68′ Wijnaldum); 9 Abraham (75′ Belotti).

A disp. 99 Svilar, 63 Boer, 14 Llorente, 59 Zalewski, 25 Wijnaldum, 68 Tahirovic, 52 Bove, 62 Volpato, 21 Dybala, 58 Missori, 20 Camara, 11 Belotti.
All. José Mourinho.

Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra)
Assistenti: Gary Beswick-Adam Nunn
Quarto Uomo: Michael Oliver
Var: Attwell (AVAR: Kavanagh)

MARCATORI: 35′ Dybala, 55′ (A) Mancini

NOTE – Ammoniti: 22′ Matic, 38′ Mir, 45′ Pellegrini, 48′ Mancini, 65′ Cristante, 66′ Rakitic, 74′ Celik, 105′ Zalewski 110′ Lamela, 122′ Jordan, 125′ Montiel

Leandro De Sanctis

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