MUSICA Il dottor Alessandro Catalini, dal volley alla musica, passando per…Medicina

L’illusione del progresso
https://www.youtube.com/watch?v=P0IeFMcVOLU&feature=youtu.be

https://www.vistodalbasso.it/2013/08/01/volley-musica-catalini-voce-e/

Dalla pallavolo alla musica, passando per… Medicina. Alessandro Catalini, 24enne di San Severino Marche, è una di quelle persone che amano esperienze diverse, probabilmente molto curiosi della vita. Troppo per confinarsi in una gabbia. Catalini giocava a pallavolo da quando aveva 8 anni. Nelle giovanili della Lube, all’epoca a Macerata, ha vinto quattro scudetti e un premio come miglior centrale. Giocava a pallavolo ma cominciava a muovere i suoi primi passi anche nella musica (come potete leggere sopra nel link che riporta all’articolo pubblicato nel 2013 su Visto dal basso e sul Corriere dello Sport). Nel frattempo ha inciso il suo primo singolo e parla della nuova fase della sua vita piena di passioni e di impegni. Lavora per costruirsi il futuro facendo qualcosa che ama, sia con il camice del medico che nella musica. Alessandro compone al pianoforte ed è il frontman degli Evercold, cover band dei Coldplay, oltre che una delle voci degli Effetto Contrario, cover band di brani italiani particolarmente attiva nelle Marche.

Un quadriennio dopo, a che punto è il cammino del cantautore Alessandro Catalini, come si definiva un tempo chi suonava e cantava le sue canzoni?

Cantautore è una parola considerata vecchia fino a poco tempo fa! Attualmente sta ritornando molto grazie ad artisti che si sono fatti da soli (vedi Calcutta, Cosmo, Levante, i Cani) e che hanno avuto tanto successo da essere poi ingaggiati dalle major discografiche…alcuni di questi portano avanti anche la carriera da autori e stanno andando veramente bene. Oggi la parola cantautore come si intendeva diversi anni fa non esiste più! Secondo me esiste un modo nuovo di scrivere canzoni e di essere cantautori…un modo molto attuale…ma bisognerà aspettare qualche anno per capire cosa sta veramente succedendo! Sono molto fiducioso in questo senso perché la gente sta capendo che non basta saper cantare e avere una bella voce

L’illusione del progresso, il tuo singolo uscito lo scorso autunno, ti ha dato soddisfazioni…

 Lo abbiamo presentato live prima a Roma all’apeRiver a Trastevere e poi all’Onstage di Castelfidardo (AN). Il singolo ha suscitato molto interesse ed è stato apprezzato soprattutto dalle radio. Ha raggiunto la 60esima posizione della classifica del MEI Indie Music Like, delle canzoni più trasmesse nelle radio italiane. Da gennaio sono entrato a far parte come autore della Luca Red Crew, società di edizioni, ma soprattutto, squadra di lavoro, in cui autori con un background musicale diverso scrivono insieme canzoni da proporre agli artisti del panorama musicale italiano. Fino ad ora molti artisti si sono mostrati interessati alle nostre canzoni ed alcuni le stanno provinando per eventualmente inserirle nei loro album.

Con la pallavolo hai chiuso?

Sì, non gioco più a pallavolo, è stata una scelta difficile, ma ragionata. Studio medicina e chirurgia al Politecnico delle Marche e per dare spazio alla musica ho dovuto lasciare il volley, ma spero un giorno di rientrarci da medico!

Immagino vorrai essere un medico “umano” non bisogna dimenticare mai che i pazienti sono persone, non numeri.
Ma certo.Lo so bene! Fortunatamente l’umanità è una cosa che adesso insegnano anche all’Università. Spero che con la nuova generazione ci sia un cambiamento in questo senso. Nel frattempo studio e sogno comunque la carriera da cantautore, mi piacciuono entrambe le cose e cerco di portarle avanti tutte e due.


Beh, ci sono stati tanti artisti divisi tra professioni diverse, anche mediche e musicali, come Enzo Jannacci o Mimmo Locasciulli, ad esempio, o il professor Roberto Vecchioni. Aggiorniamo i tuoi gusti musicali. Chi ti piace in questo periodo?


Subsonica, Calcutta, I Cani tra gli italiani. Muse, Coldplay, Bruno Mars tra gli stranieri. Sono obbligato ad ascoltare tutto quello che passa per radio, devo stare aggiornato e scrivere canzoni attuali. Anche se a dire la verità il pop commerciale non mi dispiace affatto. Mi piacerebbe molto fare la carriere da autore di canzoni, è come stare dietro le quinte, esponendosi poco ma allo stesso tempo essere il cuore di un progetto discografico. Perché se non ci sono belle canzoni l’industria discografica ha poco da vendere. 
Hai già avuto riscontri positivi con il pubblico? 
Recentemente sono arrivato in finale a un con concorso che si chiama Genova x voi. E’ il nuovo trampolino di lancio per i nuovi autori. Nelle ultime edizioni sono usciti autori che ora scriovono per Tiziano Ferro, Fiorella Mannoia, Fedez, Francesca Michielin

Le foto sono state gentilmente concesse da Lucia Bianchi

Leandro De Sanctis

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