Oscar 2022 figli di un dio minore (con la Coda).
Inevitabile lo stupore per la distribuzione degli Academy Awards 2022. Con tutte le tragedie che stiamo vivendo il decadimento inarrestabile della ricorrenza laica degli Oscar non toglie il sonno e non indigna nemmeno più. Chi lo conosce lo sa. Peggio per chi crede ancora all’Oscar come un premio che davvero esalti le migliori espressioni del cinema. Il cinema interessante è altrove. E va fruito in versione originale, facendo lo sforzo di leggere i sottotitoli perché altrimenti non ha senso dire che bel film, che bravi gli attori…
Se siamo arrivati al punto da premiare con l’Oscar C.O.D.A, rifacimento de La Famiglia Belier (2014, regia di Eric Lartigau) significa che il cinema commerciale americano non ha più idee e non da oggi. Accanto al titolko originale in Italia è stato aggiunto I segni del cuore, richiamandosi alla lingua dei segni.
In troppi articoli e post non viene ricordato.il significato di C.O.D.A vincitore dell’Oscar 2022. E’ l’acronimo di Children of Deaf Adultsfigli (udenti) di genitori sordi. Irresistibile la tentazione di ricordare nel titolo un altro film sullo stesso tema, il dramma sentimentale Figli di un fio minore (1986, Randa Haines, con William Hurt) che portò all’Oscar come attrice protagonista la 22enne Marlee Matlin, attrice realmente sorda che è nel cast anche di questo film..
Tornando al cinema realizzato solo seguendo criteri che si presume facciano poi incassare tanto, forse è il caso di rassegnarsi: solo in Europa e in parte dell’Asia pensiamo che il cinema possa essere arte. A Hollywood hanno sempre comandato le ragioni commerciali e recentemente il politicamente corretto, accettando quelle stesse minoranze vessate, snobbate e non riconosciute per decenni. Non a caso invece di parlare di cinema e di qualità artistica, si sottolinea il tema sociale del film vincitore, l’appartenenza alla comunità LGBTQ dell’attrice afro latina Ariana DeBose (oscar alla non protagonista per West Side Story, altro remake, di Spielberg).
C.O.D.A è un Oscar a sorpresa, mentre alla luce del decadimento qualitativo generale, deve stupire meno che Il potere del cane, il grande favorito della vigilia, abbia fruttato solo il premio per la regia a Jane Campion. Quantitativamente può esultare il kolossal Dune, sei statuette di premi definiti tecnici, ma la prima parte del film personalmente mi ha deluso. Mettiamoci alle spalle anche questa edizione e torniamo a cercare con curiosità un cinema diverso, film che raccontino storie originali, magari con pochi mezzi ma con inventiva e sincerità. Il cinema ne è pieno. Fortunatamente.
Drive my car Oscar in lingua straniera
Almeno un pronostico, in ogni caso, l’ho azzeccato. L’Oscar al miglior film in lingua straniera, Ma era facile. Drive my car, del giapponese Ryusuke Hamaguchi, non è un film perfetto ma lascia il segno raccontando una storia molto particolare e profonda, fondendo la vita e il teatro, scandagliando con poche parole e molta sostanza i sentimenti umani, i rapporti amorosi e i sensi di colpa. Ah, guarda caso una delle protagoniste recita a teatro con il linguaggio dei segni, essendo appunto non udente e non parlante. Sorrentino con il suo bel film E’stata la mano di Dio, non aveva oggettivamente chance in un contesto internazionale, come avevo osservato parlando del film.
Oscar 2022: tutti i vincitori
Miglior film: C.O.D.A
MIglior regia: Jane Campion Il potere del cane
Miglior sceneggiatura non originale: Sien Heder per Coda
Migliori effetti speciali: Paul Lambert, Tristen Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer Dune
Miglior fotografia: Greig Fraser Dune
Miglior attrice: Jessica Chastain Gli occhi di Tammy Faye
Miglior attrice non protagonista: Ariana DeBose (West Side Story)
Miglior attore: Will Smith Una famiglia vincente
Miglior attore non protagonista: Troy Kotsur Coda
Miglior trucco: Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh Gli occhi di Tammy Faye
Miglior sonoro: Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill, Ron Bartlett Dune
Miglior scenografia: Patrice Vermette Dune
Miglior montaggio: Joe Walker Dune
Miglior colonna sonora: Hans Zimmer Dune
Miglior canzone: No Time to Die
Miglior documentario: Summer of Soul
Miglior cortometraggio: The Long Goodbye, regia di Aneil Karia e Riz Ahmed
Miglior corto documentario: The Queen of Basketball, regia di Ben Proudfoot
Miglior corto d’animazione: The Windshield Wiper, regia di Alberto Mielgo e Leo Sanchez.
Miglior film di animazione: Encanto
Miglior film internazionale: Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
Migliori costumi: Jenny Beavan Crudelia
Miglior sceneggiatura originale: Kenneth Branagh Belfast
L’Oscar votato dal pubblico, il segno della decadenza
Fan Favorite: L’Oscar votato da pubblico, pensavo fosse uno scherzo, in realtà è una fotografia. Altro che arte.
- Vince l’Oscar 2022: Army of the Dead
- Spider-Man: No Way Home
- Cenerentola
- Malignant
- Dune
- Il potere del cane
- Minamata
- tick, tick… Boom!
- The Suicide Squad
- Sing 2